Va e uccidi - Film (1962)

Va e uccidi
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The manchurian candidate
Anno: 1962
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Aka "Va' e uccidi". Tratto dal libro "The Manchurian Candidate" di Richard Condon.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Come meglio chiarisce il titolo italiano (l'originale THE MANCHURIAN CANDIDATE evidenzia tutt’altro), il film di John Frankenheimer indaga sul fenomeno del condizionamento mentale introducendone la valenza politica nel complesso scacchiere della Guerra Fredda: il soldato Raymond (un catatonico e quindi azzeccato Laurence Harvey) viene sequestrato in segreto dai comunisti durante la guerra in Corea e indotto dopo tre giorni di sedute psichiche assieme ai suoi commilitoni (tra cui Frank Sinatra) a rispondere in futuro a precisi ordini impartiti dopo un paio di parole chiave (solitario, donna di quadri...) che serviranno da richiamo ipnotizzante in qualsiasi momento. Una storia interessante,...Leggi tutto meno inventata di quanto si possa credere e meritoriamente capace di colpire destra e sinistra con eguale, ammirevole spirito accusatorio. La serietà dell'operazione, garantita dalla professionalità di un regista solido come Frankenheimer, è corroborata dall'ottima partecipazione del cast, che trova in Sinatra e Harvey due attori ideali e in Angela Lansbury e Janet Leigh (in ordine d'importanza, nella vicenda) due comprimarie all'altezza. Il resto lo fa una sceneggiatura limpida (di George Axelrod) che sa sintetizzare il romanzo di Richard Condon con la necessaria schematizzazione senza perdersi in inutili divagazioni. Il ritmo non è sempre incalzante, tuttavia la complessità e il disvelamento graduale della verità sono gestiti con naturalezza piuttosto abilmente. La tensione vissuta dai personaggi è resa dai loro volti perennemente sudati.

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Homesick 9/09/07 17:30 - 5737 commenti

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Opera avvolgente e coinvolgente, in cui la fantapolitica diventa amaramente profetica (nel '62 viene ucciso il presidente Kennedy). La vicenda parte con spunti psicanalitici e toni da incubo surreale e subliminale, per poi spostarsi - ma sempre con grande personalità - sul versante del thriller politico e complottista. Grande la prova dell'intero cast, dal mesmerizzato Harvey alla diabolica Lansbury.

Ciavazzaro 20/04/08 13:58 - 4768 commenti

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Un cast perfetto per un meraviglioso thriller da guerra fredda, diretto con cura da Frankenheimer. Convincente Harvey nel ruolo del protagonista, monumetale elogio alla Lansbury ma anche a Sinatra, alla Leigh e pure a Jamess Gregory e Henry Silva; gustoso cameo di Madame Spivy. Tensione costante, soprattuto nel finale, scene memorabili come quella del condizionamento. Meraviglioso.

Matalo! 25/07/08 09:44 - 1378 commenti

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Folle (ben oltre la solida regia) film visionario di Frankenheimer; uscito nel 1962 durante il delitto Kennedy ne conserva l'aria malsana da complotto illustrata da immagini da incubo, come la serra di ortensie e il circolo di giardinaggio quando abbiamo una riunione cino-russa sui risultati dell'esperimento. Sinatra nel periodo in cui era detto comunista dà una credibile interpretazione di Marco, affiancato da un Harvey odioso e fragile e da una paziente Janet Leigh. Chi odia la signora in giallo avrà di che divertirsi (Anegela Lansbury bravissima).
MEMORABILE: Le riunioni sulle ortensie.

Cotola 27/07/08 18:14 - 9009 commenti

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Splendido thriller a base di fanta-politica (anche se anticiperà l'assassinio di Kennedy), in cui Frankenheiner conferma le sue notevoli doti registiche regalandoci un film dal ritmo teso e compatto che genere una tensione costante che si scioglie solo nel beffardo finale. Ottimo sia come pure intrattenimento sia nel descrivere il clima di paranoia che si respirava all'epoca. Incredibili le sequenze del lavaggio del cervello e quelle delle sue conseguenze. Bella la prova del cast con una efficacemente "perversa" Lasbury che svetta su tutti.

Daniela 21/09/09 16:31 - 12622 commenti

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Thriller dai risvolti inaspettati, dalla partenza in chiave psicanalitica e guerrafreddista alla svolta (fanta)politica che mostra un complotto per assassinare il presidente ordito da un gruppo di destra (con la complicità di comunisti?). Anche se la complessità della trama talvolta scade nella confusione e non tutti i personaggi sono ben delineati a livello di sceneggiatura, l'originalità della storia e le grandi interpretazioni di Harvey, Sinatra e soprattutto Landbury (superba madre castratrice) ne hanno fatto col passare del tempo un classico. Modesto il remake di Demme.
MEMORABILE: La sequenza del lavaggio del cervello, con i soldati che credono di assistere ad una conferenza di floricultura; L'omicidio di prova

Galbo 25/09/09 16:31 - 12380 commenti

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Thriller fantapolitico tratto da un romanzo di Richard Condon e realizzato in piena guerra fredda ebbe effetti quasi premonitori (l'assassinio di Kennedy) e fu pertanto rivalutato alcuni anni dopo la sua uscita. Si tratta di un buon film, egregiamente diretto da Frankenheimer e interpretato da un cast di validissimi attori che centra pienamente il bersaglio di creare un clima di estraneamento e disagio nello spettatore.

Pigro 10/07/10 08:29 - 9635 commenti

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Soldato americano è condizionato dai russi per uccidere: superbo thriller da guerra fredda, che ha la sua vena migliore nella descrizione di una politica subdola e marcia, in cui si arriva al sottilissimo paradosso di una destra reazionaria pilotata dai comunisti. La sceneggiatura manipola a sua volta lo spettatore sballottandolo tra thriller e psicanalisi (con gusto vagamente nouvelle vague nel dialogo in treno fra lui e lei), il tutto ben supportato da attori al loro meglio. Ricercate inquadrature a scorcio sono la ciliegina sulla torta.

Belfagor 8/06/11 17:27 - 2689 commenti

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Bizzarra e visionaria opera di fantapolitica che unisce la psicanalisi alla paranoia da guerra fredda, creando un intricato complotto incentrato sull'omicidio del presidente degli Stati Uniti. La trama, deliziosamente assurda, viene sviluppata in modo intrigante grazie a ottime interpretazioni (specialmente di Harvey e di una Angela Lansbury sorprendentemente perfida) e ad un livello di tensione che si mantiene alto fino alla fine. Eccellente la sequenza del lavaggio del cervello.

Rambo90 23/07/12 02:10 - 7675 commenti

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Splendido thriller fantapolitico, un po' datato per l'attacco ai comunisti e il clima da guerra fredda, ma incredibilmente attuale per tensione, ritmo e per l'inquietante spietatezza di alcuni personaggi. Ottimo Frank Sinatra, bravissimo Harvey, ma la vera sorpresa è la straordinaria performance della Lansbury. Impagabili gli ultimi dieci minuti, un concentrato di pura tensione.

Hackett 21/08/12 09:45 - 1865 commenti

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Splendido fantathriller politico che per energia, azione e colpi di scena non avrebbe necessitato affatto di un (pur bel) remake. Interpreti eccellenti eduna trama che imbriglia lo spettatore e lo trascina per le due ore di durata in una vicenda torbida, dove a poco a poco viene fatta luce su un groviglio di inganni. Bello e spietato.

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Nicola81 1/10/15 14:57 - 2840 commenti

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Thriller fantapolitico audace e tristemente profetico, che inizia e si conclude degnamente ma in mezzo mostra magagne non da poco (il protagonista subisce il lavaggio del cervello a opera di cinesi e russi e poi viene sfruttato in chiave reazionaria? Mah...) La regia è assai ricercata e gli attori ottimi, ma mentre alcuni funzionano alla perfezione (Sinatra, Harvey, una Lansbury inaspettatamente diabolica e la dolcissima Parrish), altri sono penalizzati da personaggi inutili (Leigh), mal gestiti (Silva) o caricaturali (Gregory).
MEMORABILE: Il lavaggio del cervello; Gli omicidi commessi da Harvey; Il finale.

Rufus68 17/11/16 21:49 - 3825 commenti

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Dire che il film è profetico equivale a fargli un torto, limitandolo. Esso è, invece, fuori del tempo, continuamente attuale; un apologo sulla libertà (qualsiasi libertà, di uomo e cittadino) e una denuncia contro l'abuso totalitarista del potere (qualsiasi potere): non vale, perciò, a considerarlo una prospettiva progressista o destrorsa o altro. Essenziale, senza alcuna concessione a facili soluzioni. Eccellenti tutti gli attori, a cominciare da una Lansbury stile Lady Macbeth.

Thedude94 6/03/17 00:49 - 1089 commenti

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Storia interessante e regia meritevole di una visione attenta; questo film racconta di come la violenza e il desiderio di potere possano essere tali da riuscire a giustificare qualsiasi tipo di assurdità che si compia, pur di ottenere un risultato (in questo caso politico). Ottima la Lansbury e i protagonisti Sinatra e Harvey, quest'ultimo alle prese con un personaggio davvero difficile da rappresentare. Non c'è solo politica, ma una visione in più all'interno della psicologia umana. Ottimo.

Rocchiola 17/04/18 11:06 - 953 commenti

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Un anno prima dell'assassinio di John Kennedy questo thriller fantapolitico riuscì ad anticipare l'insicurezza politica e l'isteria da complotto dell'America degli anni 60. Surreale, inquietante con personaggi interessanti come la Lansbury perfida Lady Macbeth, Gregory senatore inetto e intrallazzante e Silva spia viscida e temibile. All'uscita fu criticato per i riferimenti politici e lo stile originale per poi diventare un piccolo cult inutilmente remakizzato. L'unica pecca è l'atmosfera generale da guerra fredda oggi decisamente datata.
MEMORABILE: Il lavaggio del cervello; Lo scontro a colpi di karate tra Sinatra e Silva; L'assassinio sotto ipnosi dei Jordan; La corsa finale di Sinatra.

Kinodrop 22/02/21 19:30 - 2921 commenti

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Un inizio un po' misterioso e quasi onirico lascia appena intravedere il complotto politico in cui sfocia una più che tradizionale visione della guerra fredda. Il protagonista, manipolato a dovere, non è in grado di scegliere ma solo obbedire ai fini di un disegno eversivo paradossale ma non improbabile. Il dramma sul clima avvelenato post guerra in Corea si avvale di notevoli sequenze forti e ben congegnate che compensano qualche lunghezza di troppo, grazie anche al grande contributo attoriale di Harvey, Sinatra e Lansbury. Il finale semi-profetico è ancora di forte impatto.

Myvincent 26/02/24 22:01 - 3726 commenti

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Il sergente Swaw viene insignito con una medaglia al valore, ma poi si scopre essere “telecomandato” dal partito comunista per attentare al cuore della sua America. Una storia di fantapolitica ben congegnata, i cui continui flashback iniziali contribuiscono a renderlo misterioso ed enigmatico. Ben presto si scopre l’inganno che ha come transfert la carta da gioco della dama di quadri. Teso come un elastico, il film ha il suo sfogo risolutivo nel finale giustizialista. Sinatra al solito nel ruolo di uomo ultra comprensivo ed eroico.

Giùan 2/03/24 10:32 - 4539 commenti

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Un grande film, la cui qualità si esprime ancor oggi precipuamente nella sintomatica capacità di ereditare la sicurezza del cinema classico americano, anticipando però la visione personale e il radicalismo espressivo della nuova Hollywood a venire. Così lo script ambiguamente conturbante di Axelrod, nella sua abilità di messa in abisso tra due processi uguali e contrari di brainwashing (maccartista e comunista) contribuisce, insieme alla visionarietà di primi piani fissi e sfondi brulicanti di Frankheneimer, a creare un effetto distorsivo frustrante, raggelante e angosciante.
MEMORABILE: Lansbury madre implacabile; La regina di quadri; Henry Silva/Chunjin; Harvey ammazza il senatore e sua figlia; La riunione di "floricultura".
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  • Musiche Lucius • 21/06/13 15:13
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    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri italiano:

    Ultima modifica: 24/04/15 22:29 da Lucius
  • Homevideo Digital • 12/03/18 13:38
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd A&R disponibile dal 06/04/2018.
  • Homevideo Rocchiola • 17/04/18 11:28
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Acquistato e visionato né approfitto per vedere se qualcuno può togliermi qualche dubbio sui prodotti di questa benedetta ma alquanto misteriosa A&R.
    Premesso che il film era già uscito in DVD a cura della MGM ma in una versione non certo esaltante soprattutto perché presentata in formato non anamorfico.
    Stufo di dover zoomare, restringere ed adattare questi supporti ancora in 4:3, ho personalmente acquistato il bluray inglese della Arrow comprensivo di BD, DVD e Booklet, nonché di copertina con fascetta reversibile a doppia immagine. Ovviamente con il solo audio inglese era un po' difficoltoso seguire questa pellicola molto dialogata (almeno per il mio livello di conoscenza della lingua inglese), però l'immagine debitamente rimessa a nuovo in alta definizione era davvero ottima sia in BD che in DVD. Per le ovvie ragioni che ben conoscete il BD presenta una durata un po' superiore di 126 minuti circa, mentre il DVD è sui 121 minuti circa, utilizzando per entrambi i supporti lo stesso master.
    Ora giunge la A&R con un DVD rimasterizzato in HD, ma nulla ci è dato sapere sulla provenienza di questo master che appare comunque pulito senza imperfezioni e dalla definizione piuttosto buona. Il DVD in questione tra l'altro dura 126 minuti come il bluray Arrow !!!!
    Premesso che la priorità di avere il titolo in lingua italiana mi ha portato a preferire l'edizione A&R alle altre precedentemente menzionate, mi pongo le seguenti domande:
    - con quale diritto la A&R usufruisce degli altrui master in HD debitamente rimasterizzati?;
    - i suoi prodotti sono quindi ufficiali o dei semplici bootleg?;
    - come può il DVD durare come il BD?;
    - quanto perde in definizione l'immagine in HD trasferita su di un supporto SD?.

    Se qualcuno ha le risposte sarei lieto di condividerle con gli utenti del sito!!!
  • Homevideo Noncha17 • 18/04/18 15:00
    Magazziniere - 1068 interventi
    Rocchiola ebbe a dire:
    Acquistato e visionato né approfitto per vedere se qualcuno può togliermi qualche dubbio sui prodotti di questa benedetta ma alquanto misteriosa A&R...

    Se qualcuno ha le risposte sarei lieto di condividerle con gli utenti del sito!!!



    Ti segnalo questo topic a cui puoi accedere, tramite i vari link, alle liste curate da me personalmente:

    [Editori] A&R Productions


    Sulle domande da te poste, c'è l'intero thread successivo che potrebbe darti alcune delle risposte! ;)
  • Homevideo Rocchiola • 19/04/18 10:03
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Grazie, gli ho dato uno sguardo e c'è chi ha posto alcune delle mie domande, ma senza ottenere una risposta precisa.
    Resta comunque il dubbio sulla provenienza dei master utilizzati dalla A&R e sulla legittimità dell'operazione.
    In ogni caso rimango in attesa di ulteriori chiarimenti puntuali su ognuna delle mie domande sopra riportate.
    Ultima modifica: 24/04/18 15:29 da Rocchiola
  • Curiosità Daniela • 27/11/19 16:37
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    La formidabile interpretazione della matriarca Signora Iselin valse a Angela Lansbury il Golden Globe come migliore attrice non protagonista e la sua terza candidatura all'Oscar nella stessa categoria.
    Come avvenuto nelle precedenti occasioni (Angoscia di Cukor e Il ritratto di Dorian Gray di Albert Lewin), Angela non si aggiudicò la statuetta.
    A questi mancati riconoscimenti venne posto rimedio nel 2014, quando ricevette l'Oscar alla Carriera.

    Angela Lansbury era nata nel 1925, Harvey nel 1928: fra madre e figlio della finzione cinematografica c'erano quindi solo tre anni di differenza.
    Una situazione piuttosto comune per la brava attrice che, fatti salvi i primissimi ruoli, venne spesso scelta per interpretare personaggi anagraficamente molto più anziani di quanto lo fosse lei.