Place du Gouvernement - Corto (1896)

Molto interessante il confronto con la veduta di Algeri che precede questo film nel catalogo Lumière. Là, al mercato, tutti i passanti "parlavano" arabo. Qui siamo invece davanti al Palazzo del Governatore e quasi tutte le persone che vediamo sono abbigliate in modo decisamente europeo. Bello il punto di osservazione, che piazza una statua equestre esattamente al centro dell’immagine (è il Duca d'Orléans: il monumento si trova oggi a Neuilly sur Seine).

Una sequenza davvero straniante. In primo piano una piazza con monumento equestre e il passaggio di numerose persone con vestiti paesani (una con l’ombrello), che fa pensare a una domenica in una qualsiasi cittadina dell’Europa neolatina. Sullo sfondo, il biancore di palazzi mediterranei che ci ricorda che invece lì siamo ad Algeri. Come se al paesaggio urbano magrebino fosse stata sovrapposta un’altra immagine dei nostri paesi. Si chiama colonialismo, e questa pellicola ce lo fa toccare con mano in maniera illuminante. Curioso.

La piazza del governo di Algeri viene inquadrata sullo sfondo e spicca per la grande statua equestre e gli edifici candidi. In primo piano il passeggio che denota (dalla foggia occidentale di gran parte degli abiti) che siamo in un'importante colonia europea. In questo contrasto (edifici bianchi, abiti scuri) risiede parte del fascino del filmato anche se la resa sarebbe stata migliore con la piazza inquadrata da una prospettiva più distante.

Interessante perché la macchina da presa cattura un via vai cittadino di persone abbigliate in modo totalmente europeo, mentre siamo nella capitale algerina. Al centro della piazza, davanti al palazzo del governatore del titolo, c'è una statua equestre (il duca d'Orléans) che ci ricorda che nel paese c'è la dominazione francese (statua rimossa a seguito dell'indipendenza ottenuta). Il documento risulta più interessante dal punto di vista "storico" che cinematografico, ma è abbastanza movimentato da lasciarsi guardare con piacere.