Barry Seal - Una storia americana - Film (2017)

Barry Seal - Una storia americana
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La storia vera di chi ha saputo destreggiarsi con abilità dal 1978 al 1986 tra CIA e narcotraffico, tra i contras del Nicaragua, Noriega e il cartello di Medellin, tra Escobar, Carter e Reagan. La storia del "gringo che non sbaglia un colpo" con la faccia e soprattutto il sorriso evergreen di Tom Cruise, nella prima mezz'ora stampato sul volto come una paresi. D'altra parte era l'interpretazione che ci voleva, per un personaggio tanto spregiudicato e coraggioso. Fin lì semplice pilota civile, Barry accetta di entrare nella CIA e comincia a sorvolare il Centroamerica scattando preziose foto ai ribelli dall'alto, finendo presto col trafficare armi col Nicaragua dove il governo americano combatte i sandinisti...Leggi tutto appoggiando i contras; ma se la fa anche con Escobar e i suoi, per i quali trasporta in aereo quintali di cocaina organizzando poi con altri collaboratori un fruttuoso contrabbando. I dollari sgorgano da ogni dove, le operazioni aeree si moltiplicano e sempre camminando su un sottile filo tra legalità e illegalità Barry si arricchisce oltre ogni immaginazione. Non si dà però alla pazza gioia come siamo abituati a vedere in questi casi, perché è sposato con la bellissima Lucy (Wright) e ha pure due figli da educare. Nel frattempo però le missioni si fanno sempre più rischiose e l'implacabile sorriso non basta a risolvere ogni problema. Doug Liman, regista di solido mestiere che sa come filmare “moderno”, avvolge tutto in una patina trendy fatta di fotografia dai colori accesi e vintage, camera a mano, movimenti sapienti e montaggio frenetico lasciando che Cruise vi si muova lasciandovi pesantemente l'impronta. L'ex Top Gun ritorna asso del volo ma la patria questa volta la serve a modo suo, rischiando l'impossibile e foderandosi la casa e la vita di dollari. Nel 1986 si piazza davanti a una telecamera e si filma raccontando in flashback le sue spericolate avventure. Che appassionano fino a un certo punto però, perché a lungo andare si spostano sempre all'interno dello stesso scenario ripetendosi, incapaci di restituire la varietà di pericoli sui diversi fronti internazionali e facendo pesare la durata (si raggiungono quasi le due ore). Un film tecnicamente valido, perfetto veicolo per il divismo di Cruise che ci si destreggia al meglio, ma a lungo andare stucchevole e agganciato a modelli preesistenti, privo della necessaria personalità. A tratti brillante, scenograficamente suggestivo eppure mai convincente fino in fondo, complicato dalla difficoltà nello spiegare come Barry si collochi davvero, non solo moralmente, all'interno di scambi, favori e appoggi durante l'oscuro periodo della Guerra Fredda. Straniante assistere al cinema a titoli di coda che ricreano l'effetto delle vecchie vhs.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/09/17 DAL BENEMERITO POL POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/09/17
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Xamini 18/09/17 00:45 - 1244 commenti

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Escobar è un po' il personaggio del momento e questo spin-off si occupa delle vicissitudini di Barry Seal, pilota spericolato al servizio di una moltitudine variopinta. Il registro è tuttavia ben lontano dal dramma e, facendo il paio con il montaggio, si mantiene leggero e pimpante. Tom Cruise ha il physique du role (soprattutto il volto) per uno spaccone del genere e si riesce qua e là, anche in maniera imprevista, a fare qualche buona risata.

Pol 17/09/17 01:33 - 589 commenti

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Nonostante una struttura narrativa da gangster movie (ascesa e caduta di un contrabbandiere "per caso"), questa commedia ambientata tra la fine dei '70 e la metà degli '80 (belli i titoli di testa vintage) sceglie la via del totale disimpegno e della risata, tanto che i pochi momenti drammatici quasi stonano con il resto e nulla della situazione socio politica viene approfondito per più di 5 secondi. D'altronde qui si vuole raccontare la storia di Seal in maniera leggera; per chi è interessato a Escobar & Co. ultimamente la scelta non manca.

Markus 20/09/17 13:00 - 3680 commenti

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La vera storia di Barry Seal, che da aviatore si è trovato un po' per caso e un po' accecato dal facile guadagno a trafficare armi e droga tra il Sud America e gli Usa. Il sempreverde Cruise, con il suo noto sorriso a trentadue denti e la folta chioma con scriminatura a sinistra, pare essere davvero perfetto per il ruolo e soprattutto per la "pratica leggerezza" che contraddistingue la pellicola. I cenni di violenza mostrati passano attraverso le maglie edulcorate di una regia funzionale alla massa, ma meno all'impegno. Scorrevole.

Rambo90 21/09/17 01:51 - 7659 commenti

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La storia del narcotraffico al tempo di Escobar è ultimamente raccontata in varie salse; carta vincente di Liman è farlo con ironia, con un film piacevole e (incredibilmente visto l'argomento) spensierato. Cruise è il perfetto protagonista, un Seal divertente, sempre sorridente e che porta l'attore lontano dall'azione e lo avvicina a quei ruoli che lo hanno reso famoso come simpatica canaglia. La regia è svelta, con una ricostruzione d'epoca curata, soprattutto per musiche e fotografia e pur non essendo un filmone soddisfa. Buono.

Sircharles 23/09/17 19:09 - 104 commenti

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Pagato l'inevitabile tributo allo spreco di sorrisi smaglianti del sempre bello Tom, il film va a regime nel segno di una sostanziale brillantezza. Una vicenda reale, inquietante e oscura come tutto ciò che avviene "dietro le quinte" del potere, approda sul grande schermo con una scelta non banale: quella di raccontarla puntando il giusto sulla drammaticità e facendo ampio ricorso alla leggerezza, a un'ironia anche marcata (soprattutto nei confronti della politica USA e della CIA) e a una buona dose di thrilling. Mix che avvince fino alla fine.

Taxius 25/09/17 19:58 - 1656 commenti

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Il film racconta le gesta di Barry Seal, ovvero dell'uomo che da pilota di aerei di linea si ritrovò quasi per caso a essere il corriere della droga di Escobar. Il regista racconta una storia vera di droga e violenza sotto forma di commedia con un Tom Cruise sempre allegro e sorridente; tanto che, alla fine, il tutto risulta molto divertente e leggero. La parte del protagonista sembra fatta apposta per Tom Cruise che, per una volta, si allontana dal genere action.

Zardoz35 14/10/17 23:31 - 290 commenti

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Si ritorna nei favolosi Anni Ottanta grazie a un Tom Cruise in forma smagliante, che interpreta un personaggio realmente esistito. L'attore si destreggia bene fra gli enti governativi Usa, i contras nicaraguensi e il Cartello di Medellin, all'epoca più potente dello stesso governo colombiano. Un film che tratta argomenti violenti ma che raramente mostra scene cruente e pur sfiorando le due ore di durata riesce a non pesare.
MEMORABILE: L'apparizione del Presidente Reagan e del consigliere Ollie North, abituato a gestire con spregiudicatezza le controversie militari del periodo.

Redeyes 7/11/17 10:47 - 2442 commenti

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L’effetto "simpathy for the devil" dopo Jordan Belfort santifica anche Barry Seal mostrandocelo bello, guascone, canaglia ma in fin dei conti buono o quasi. Liman dirige senza slanci particolari con ricostruzioni sommarie e romanzate certo anche in virtù della ricerca di un climax mai realmente intenso. Tom non è ai massimi storici, ma ha dalla sua una fisicità e un trascorso che riesce comunque a sollevare le sorti di questa pellicola che forse, in mano ad altri interpreti, sarebbe stata decisamente più scadente. Gradevole.
MEMORABILE: La fuga con la bicicletta; Il caveau per gli altri clienti.

Capannelle 26/11/17 01:06 - 4394 commenti

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Una biografia che permette di puntare il mirino sui casini più o meno veri che hanno spalancato il mercato americano alla droga colombiana, complice questo pilota che nella realtà pesava il doppio di Cruise (ecco perché non poteva caricarne troppa, di droga). Liman ci si ficca con divertimento, ispirato al mood degli anni '80 e la scelta è giusta anche se non raggiunge l'epica di Scorsese. Alcuni momenti notevoli (su tutti l'arrivo del fratello scemo) ma anche la ripetitività che affiora dopo la prima ora.

Beffardo57 10/12/17 20:55 - 262 commenti

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Pilota commerciale di straordinaria perizia è reclutato dalla CIA per missioni segrete nel Centro America al tempo di Reagan; ne approfitta per farsi gli affari suoi trasportando coca per i colombiani. Funambolo premorale, tutto casa e famiglia, ha il viso fanciullesco di Tom Cruise; alla fine la sua corda si spezza, ma senza drammi: il tono del film è quello della commedia grottesca. Però non morde e non contiene nulla di memorabile; passa con inconsistente leggerezza e si dissolve un attimo dopo i titoli di coda.

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Daniela 13/12/17 00:54 - 12606 commenti

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Pilota civile reclutato dalla CIA prima per scattare foto ai rivoluzionari latino- armericani e poi per rifornire d'armi i contras, Barry Seal ne approfitta per fare affari con il cartello colombiano... Storia tanto incredibile da essere vera, una parabola esemplare del "sogno americano" che consente a ciascuno di scalare la vetta del successo purché sia intraprendente e privo di scrupoli come il protagonista, a cui Cruise presta efficacemente la sua faccia da schiaffi. Action e satira politica accoppiati per un film ironico, che graffia divertendo anche se a costo di una certa superficialità.
MEMORABILE: "Ed ora voi ditemi se questo non è il paese più grandioso di tut..."

Galbo 28/12/17 05:43 - 12372 commenti

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Una versione “alternativa” della realizzazione del grande sogno americano in un film in cui domina incontrastata la figura del protagonista (lasciando davvero le briciole agli altri personaggi), ben interpretato da Tom Cruise. Film ben realizzato che si segue piacevolmente. Allo stesso modo non si può evitare di avvertire l’effetto del deja vu legato alla somiglianza nell’importazione con altre pellicole, anche di matrice televisiva trasmesse negli ultimi anni. Gradevole ma senza molta personalità.

Piero68 3/07/18 08:34 - 2955 commenti

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Al di là dell'ormai sempre più insistente operazione di revisionismo storico che Hollywood cerca di fare ultimamente con gli anni 70-80, proponendo a periodi fissi pseudo-personaggi reali che gravitano nelle zone grige del potere, il prodotto è senza dubbio godibile e ben fatto. E anche se troppo spesso sembra un mix tra Blow e Air America è innegabile che Cruise riesca a giganteggiare, in pellicole come queste dove deve interpretare personaggi sempre in bilico tra il serio e il faceto. Resto del cast assolutamente ininfluente e OST scarsina.
MEMORABILE: L'arresto condiviso da FBI, Polizia di stato, DEA e ATF; "Dovevate accettare le cadillac!"

Ira72 14/08/18 14:25 - 1305 commenti

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Cavalcando la recente onda “narcos”, ecco che arriva un fin troppo sorridente Tom Cruise che ci racconta l’ultimo periodo della vita di Barry Seal. In cui si denunciano spaccio, corruzione, guerriglie, armi e ricettazione con la stessa leggerezza con cui si potrebbe parlare di meteo, tra una fermata e l’altra, in ascensore. Il che può essere anche positivo, se lo spettatore è dotato di sufficiente ironia. Ma due ore di tarallucci e vino finiscono per restare sullo stomaco. Buona l’idea biopic. Grintoso Cruise. Ma non resterà negli annali cinematografici.

Tarabas 4/07/19 12:16 - 1878 commenti

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L'incredibile storia vera di un talentuoso pilota civile reclutato dalla CIA per i suoi affari centroamericani. Diventa socio di un trafficante colombiano destinato alla notorietà (tale Pablo Escobar), entra nell'affaire Iran-Contras... Divertente quanto innocuo biopic, ben interpretato e spesso divertente, anche se del tutto epidermico nel racconto di questioni ben più gravi di come appaiano sullo schermo. La confezione è comunque accattivante, a partire dalle musiche. Non male.

Enzus79 19/02/21 19:45 - 2863 commenti

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Basato su un fatto realmente accaduto: un ex pilota della TWA diventa doppiogiochista lavorando sia per l'intelligence americana che per il cartello colombiano. Pur appassionando poco, il film intrattiene e a tratti diverte, con scene d'azione di ottimo livello. Tom Cruise (apprezzabile in versione originale) in certi ruoli risulta sempre convincente. Discreta la colonna sonora.

Jandileida 23/06/23 12:19 - 1558 commenti

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Non che ci fosse proprio uno stringente bisogno di rivivere per la trecentesima volta l'epopea criminale del Cartello di Medellin, la risposta di Reagan e, più in generale, certa miserevole politica a stelle e strisce nel Centroamerica. Tuttavia, non potendo Liman apparentemente esimersi da questo compito, almeno lo fa scegliendo un approccio spigliato e frizzante, che punta sul ritmo e sul sorriso, davvero "american made", del sempiterno Tom. Ne vengono fuori due ore apprezzabili e ben girate, ovviamente non necessarie ma che riescono a ben intrattenere. Standard ma con gusto.
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  • Discussione Raremirko • 2/02/20 00:31
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    In effetti non colpisce ne graffia molto (ed il finale aperto e poco chiaro non aiuta) però il film è piacevole e scorrevole.

    Cruise sempre impeccabile (nelle scene di volo è lui, davvero, a guidare l'aereo!), bene lo stile leggero/reale delle immagini, con tanto di Cruise metafilmico che parla al pubblico, ma manca quel certo non so che.


    Discreto.
  • Discussione Daniela • 2/02/20 11:30
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    In effetti non colpisce ne graffia molto (ed il finale aperto e poco chiaro non aiuta) però il film è piacevole e scorrevole.


    Perché parli di finale aperto? Senza fare spoiler, io me lo ricordo come molto "definitivo", ma potrei aver frainteso.
  • Discussione Raremirko • 2/02/20 22:31
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    In effetti non colpisce ne graffia molto (ed il finale aperto e poco chiaro non aiuta) però il film è piacevole e scorrevole.


    Perché parli di finale aperto? Senza fare spoiler, io me lo ricordo come molto "definitivo", ma potrei aver frainteso.



    Mah, i presidenti vengono ironicamente interrogati ma loro sviano, stessa cosa per la fidanzata del protagonista, sbolognata con velocità; mi è sembrato un pò cerchiobottista, come molto del resto del film, vero problema dell'opera.
    Ultima modifica: 3/02/20 08:25 da Zender
  • Discussione Daniela • 3/02/20 12:24
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    grazie Rare, ora ho compreso a cosa alludevi.