Primitivo, rurale, laido e sporco: sul fondale putrido del pozzo fangoso galleggiano abbandonate società vilipese e costumi dilaniati da culti arcaici, con i legami familiari tramutati in incesti rivendicati con orgoglio o violente nerbate sulla schiena. I volti scolpiti sui vasi sono strumentali ma anche molto fascinosi quando caso e sorte diventano il loro veicolo, la sua linearità è la punteggiatura e non il verbo della narrazione. Per la Carter biasimo o comprensione? Nella risposta la luce di questo gioiellino.
Comunità rurale americana che vive in un bosco e pratica strane usanze e sacrifici umani. Pagan-folk horror che deve molto ai vecchi influssi del folk horror inglese (The wicker man) ma ne reinterpreta le modalità ricorrendo anche al soprannaturale, che va ad aggiungersi all'apparato socio-psico-antropologico. E' quest'ultimo forse il punto più debole e con maggiori ingenuità, dato che per il resto il soggetto è brillante e osa parecchio presentando anche il lato incestuoso della faccenda. La sceneggiatura non è male, ma l'intrattenimento scende verso la fine.
MEMORABILE: I titoli di testa con disegni folk che anticipano i contenuti della pellicola; La fossa e le brocche.
Diciamolo subito, "La faccia nella brocca" è un film bellissimo. Deliziosamente panico nelle sue sfumature, crudele quanto basta a seppellire le remore ordinarie al fine di mostrare un modus vivendi rozzo e ignorante. Il sacrificio al pozzo, che vive di vita propria, è quanto di più simbolico possa esserci, riempiendo quel vuoto scuro di mille e mille ancora significati. La giovane Ada trova nello stralunato vasaio Dawai la sua unica salvezza e mostra un coraggio inaudito sino alla fine. Irrisolto, irriverente, lascia molti spazi da annerire con l'immaginazione.
MEMORABILE: Il nonno che non parla; Il rude controllo ginecologico della mamma.
Prima che una mareggiata di subparaneopostpaganesimo allagasse il recente mercato orrorifico e che a torto o ragione si piedistallizzasse Eggers e sognassero le ferie di mezza estate, Kinkle ci fa risincronizzare gli horrorlogi: gli esegeti non hanno previamente inforcato la sodaglia più atipica, deviazionista e allarmante in materia: sacrificali pozze melmose antropofaghe, incesti, succubati argillosi, la superstizione buzzurra e il sovrannaturale despota che fanno fikifiki insieme, dando spurgo a cicloni di esoterismo e splatter che si determinano vicendevolmente. That's all: folk!
Chiunque verrà effigiato nelle brocche di terracotta di un inconsapevole vasaio, sarà sacrificato a una putrida fossa detentrice della continuità vita-morte. Una storia di greve superstizione e di valori distorti per un bifolc-horror che approfitta paradossalmente del basso budget per disegnare con più forza l'ambiente opprimente e le psicologie approssimative che si risolvono in atti ripugnanti a redenzione delle conseguenze di un tabù infranto. Efficace l'alternanza di realismo, incursioni metafisiche e visioni premonitrici rese plausibili dalla Carter tra crisi e determinazione.
MEMORABILE: Il rapporto incestuoso; La brocca nascosta; La fossa antropofaga; L'aborto dopo le frustate; Lo spirito dei boschi.
Piccola comunità boschiva adora una pozza di sangue a cui, in cambio di protezione da morte e malattie, offre sacrifici umani di alcuni suoi membri "prescelti" attraverso un elaborato rituale... Pochi personaggi, quasi un'unica ambientazione, effetti speciali minimali, eppure riesce a trasmettere come pochi altri horror recenti inquietudine e repulsione, tanto da far quasi sperare nello sterminio di questo scampolo di umanità degradata, specchio deformato (certo, ma quanto?) di quello spirito settario/pionieristico di cui sembra imbevuta l'America più protervamente conservatrice.
MEMORABILE: La vernice per simulare le mestruazioni; Il nonno; Il controllo ginecologico effettuato dalla madre.
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Grazie mille per la preziosa dritta Pumpkh. Ne avevo letto sullo speciale di Nocturno " L' uomo di vimini", che prendeva in esame un pugno di pellicole che trattavano di religioni, più o meno, pagane.
Appena esce con il nostro idioma ( sperando sempre che esca) sarà mio.
A questo punto curiosissimo di leggere il tuo benemerito commento
..cacchiarella, ma davvero ce lo siamo visti solo in tre? domovideone, teddy, daniela, herr fatevi sotto, ché qua, avanti agli astereggers, sono ostie per lingue bifolkute!! buio, ti vedo ancora latitante e ripristino il suggerimento di pumpk: inforcalo, ne gioirai.
DiscussioneDaniela • 23/01/23 15:29 Gran Burattinaio - 5928 interventi
Non lo conoscevo, spero di recuperare, grazie della dritta.
..cacchiarella, ma davvero ce lo siamo visti solo in tre? domovideone, teddy, daniela, herr fatevi sotto, ché qua, avanti agli astereggers, sono ostie per lingue bifolkute!! buio, ti vedo ancora latitante e ripristino il suggerimento di pumpk: inforcalo, ne gioirai.
Appuntatissimo! Che tu sappia la versione che gira su YouTube della durata di 79 minuti corrisponde all'uncut? Premettendo che non ho idea di quanto esplicito e censurabile sia il film...
A volercisi proprio mettere del censurabile ci sarebbe, ma niente che possa ammontare a ben 6' di tagli..!! sulla memoria ricordo una r.t. di 85. Domani controllo e ti dico.
..cacchiarella, ma davvero ce lo siamo visti solo in tre? domovideone, teddy, daniela, herr fatevi sotto, ché qua, avanti agli astereggers, sono ostie per lingue bifolkute!! buio, ti vedo ancora latitante e ripristino il suggerimento di pumpk: inforcalo, ne gioirai.
Ce l’ho in lista da anni, oltretutto la Carter è una bravissima attrice di genere !
..cacchiarella, ma davvero ce lo siamo visti solo in tre? domovideone, teddy, daniela, herr fatevi sotto, ché qua, avanti agli astereggers, sono ostie per lingue bifolkute!! buio, ti vedo ancora latitante e ripristino il suggerimento di pumpk: inforcalo, ne gioirai.
Ce l’ho in lista da anni, oltretutto la Carter è una bravissima attrice di genere !
si vero anche qui fa un figurone performativo mica da burla. e poi fatalmente boschiva, con quel secondo nome così raimiano..!! :D