Rentrée à l'étable - Corto (1896)

Siamo in Svizzera, con questo corto girato da Promio a Ginevra (all'Expo), e vediamo proprio ciò che dice il titolo, vale a dire un rientro alla stalla (introdotto da un locale con il classico lunghissimo corno) da parte di poderosi bovini, ciascuno dei quali è accompagnato da un elvetico, vestito in modo caratteristico. Qui siamo nel turismo cinematografico, con un occhio al folclore. Ma è tutt'altro che indimenticabile.

Le vacche rientrano alla stalla, ma non siamo in campagna, bensì all’Expo di Ginevra, e il ritorno è in mezzo a una folla di visitatori (piuttosto disinteressati, in verità). La ripresa è decisamente caotica: la confusione di persone e animali impedisce di focalizzarsi su qualcosa di preciso. D’altro canto, proprio questo sguardo distratto dà il senso preciso della ‘verità’ e della tranche de vie. Insomma, pellicola al contempo poco significativa, ma con spunti intriganti, come i primissimi piani degli animali che si avvicinano alla cinepresa.

Filmato tra il folcloristico, il pubblicitario e il divulgativo. All’esposizione di Ginevra, Promio riprende un gruppo di bovini che fa rientro nelle stalle, ciascuno accompagnato da un bovaro in costume tipico. In realtà la folla che si accalca per l’esposizione tende a nascondere quelli che dovrebbero essere i soggetti principali inquadrati e l’effetto finale è solo quello di grande confusione.