It comes at night - Film (2017)

It comes at night
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/09/17 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 5/09/17 05:09 - 8052 commenti

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Dopo una misteriosa epidemia due famiglie convivono in una casa nel bosco, ma serpeggia il dubbio che qualcuno tra loro sia infetto. Horror ben confezionato ma privo di contenuti; si saccheggia dall'intera cinematografia delle contaminazioni, da La cosa fino a Cabin fever, arrivando a tutti i survival-movies dei 2000. Non basta prendere un discreto cast (con Edgerton che guarda caso sembra Kurt Russell nel cult carpenteriano), usare una fotografia curata e dosare dialoghi e silenzi; l'atmosfera poteva esserci, ma lo script se lo sono scordati.

Daniela 16/12/17 12:12 - 12606 commenti

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Per proteggersi da una pandemia dagli effetti devastanti, due piccoli nuclei familiari vivono barricati in una casa nel folto del bosco ma la convivenza è a rischio... Apocalittico del tipo minimalista, con un'unica ambientazione ed un pugno di personaggi, che, con qualche sottolineatura didascalica (la porta rossa, il dipinto di Bosch), punta al realismo psicologico anche a costo di sacrificare la spettacolarità. Discreta la prova del cast, efficace la fotografia dai toni cupi, risultato dignitoso anche se poco originale non contenendo alcuna novità sul piano contenutistico o stilistico.

Bubobubo 22/10/18 01:04 - 1847 commenti

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Tra gli horror degli ultimi cinque anni, questo è uno di quelli che ha ricevuto meno fortuna critica e meno attenzione di pubblico, complice - forse - una trama adattata su schemi di genere che definire collaudati è dire poco. Si poteva forse fare a meno di certe strizzatine d'occhio post-apocalittiche, ed è chiaro fin da subito che la metafora dell'intruso avrà prima o poi pratici risvolti corporei, ma il film corre comunque sul filo di una tensione bene orchestrata, amplificata dal ricorso ad ambienti minimal e quasi sempre chiusi. Buono!

Taxius 31/10/18 20:38 - 1656 commenti

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Dopo una terribile epidemia che ha devastato il genere umano, due gruppi familiari si ritrovano casualmente a vivere sotto lo stesso tetto isolati dal mondo intero nel bel mezzo di una foresta; ben presto però i rapporti tra le due famiglie cominceranno a incrinarsi. Il film non spiega nulla sulle cause della malattia e si concentra solo sul rapporto tra i vari protagonisti e i loro reciproci sospetti. Siamo davanti a un post apocalittico minimalista, con buoni attori e dalla bella atmosfera ma tutto sommato piatto, poco originale e noioso.

Puppigallo 3/12/18 13:09 - 5251 commenti

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Mediocre horror, che bassa tutto sul buio, le ombre, malato, o non malato,..Insomma, niente di nuovo e, per giunta, non certo realizzato con particolare maestria. Per fortuna, la confezione è abbastanza dignitosa; e gli attori sono decenti. Ma d'inventiva, di intuizioni, o particolari e inaspettati colpi di scena, neanche l'ombra. E' la classica pellicola "cleenex", usa e getta, senza bisogno di "soffermarsi sul contenuto, ricontrollandolo".
MEMORABILE: Il quadro, all'inizio; Gli incubi; La discussione sulla porta, aperta, chiusa e sui contatti avvenuti dopo un caso di infezione.

Pumpkh75 10/01/19 14:33 - 1736 commenti

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Bocciato a malincuore, perché molte componenti (Edgerton e il resto del cast, le location boschive, quelle buie e opprimenti della casa) non sono da cestinare. L’enorme pecca è che però non accade mai nulla di coinvolgente, il cuore non è travolto e quello che altrove è punto di forza (il mistero assoluto sul contagio) diventa una carenza dolorosa ampliata da una cosciente povertà narrativa. Avvantaggiare le dinamiche psicologiche a scapito del tutto funziona se c’è un tutto: anche il teorico molto qui pare un reale poco. Insoddisfacente.

Jdelarge 24/09/19 01:11 - 1000 commenti

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Quando si vuole dar vita a un senso di paura e angoscia, cercando di raggiungere la purezza di questi due sentimenti, una via più che dignitosa può essere rappresentata dal suggerire, piuttosto che mostrare, senza ricorrere agli ormai datati e scontati trucchi dell'horror contemporaneo, che mirano a sorprendere anziché spaventare realmente. Nel film in questione, però, non c'è assolutamente niente di suggerito e l'interesse cala per gravi mancanze dal punto di vista registico e di sceneggiatura.

Pinhead80 12/09/20 11:36 - 4715 commenti

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Una famiglia cerca, attraverso l'isolamento, di evitare di essere contagiata da un virus terribile che trasforma le persone in esseri orribili infettanti. L'equilibrio già di per sé precario viene rotto definitivamente dall'arrivo di un uomo in cerca di acqua. L'isolamento e la paura di essere aggrediti da un nemico invisibile e silenzioso modifica per sempre le persone, facendole diventare più pericolose della malattia. La sceneggiatura qui però non funziona affatto.
MEMORABILE: I tremendi sogni di Travis.

Gabigol 5/01/21 12:35 - 569 commenti

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Post-apocalittico girato al risparmio; di per sé non un difetto, se la scrittura si rivela essere all'altezza. Non è questo il caso, a partire da comportamenti illogici (maschere e guanti usati in modo grossolano, reazioni umane poco credibili di fronte a possibili contagi) e una vaghezza capillare sulle radici del contagio, nonché le modalità di propagazione. Gli ultimi venti minuti sono effettivamente intensi, senza comunque riuscire a nobilitare quanto visto precedentemente. Va riconosciuta la ricerca dell'indagine introspettiva a discapito di effetti granguignoleschi.
MEMORABILE: Il commiato al nonno; La colluttazione finale.

Lupus73 24/05/21 12:19 - 1485 commenti

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Il soggetto pandemico è solo un punto di partenza che giustifica la diffidenza della famiglia rifugiata nella casa nel bosco che ospita un'altra famiglia; da questo si dipanano le varie dinamiche fino alla fine. Sicuramente la fotografia è buona, le interpretazioni anche, ma la sceneggiatura è piuttosto scarna e basilare, quindi a conti fatti lascia un po' il tempo che trova. Pellicole simili (praticamente kammerspiel) nonostante il canovaccio scarno basano tutto sulla suspense o altri elementi predominanti, ma qui scarseggia anche questo e il risultato non è sufficiente.

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Magerehein 26/11/23 14:22 - 977 commenti

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Mentre un'ignota zoonosi falcidia vite, una famiglia isolata dovrà valutare se accettare nuovi ospiti in casa propria. Celare la natura della malattia non aiuta, in quanto rende poco comprensibili le prevenzioni adottate dai protagonisti (ne conoscono propagazione e incubazione, o agiscono a casaccio?). Per una volta non si punta tutto sugli spaventi ma sulla psicologia (bene), però lo sviluppo risulta spesso poco interessante (10 Cloverfield Lane inquietava di più). Cast onesto, fotografia e location buone (la porta rossa e il corridoio coi quadri piacciono), ma anche diversa noia.
MEMORABILE: Il quadro nel corridoio (una replica del "Trionfo della Morte" di Pieter Bruegel il Vecchio).
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  • Discussione Brainiac • 7/09/17 13:10
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Concordo pienamente con Herr, che nella "benemeritata" gli appioppa un pallino e mezzo. It comes at night... sì, l'abbiocco. Ok a voler dirigere un film d'atmosfera, va bene concentrarsi sulle turbe familiari a dispetto dell'azione, ma di film che usano il Genere per "parlare d'altro" ne abbiamo piene le scatole. Si salvano giusto un paio di perlustrazioni nell'angusto corridoio ma per il resto succede davvero poco, e quello che succede non contiene la minima disattesa del canovaccio "homohominilupesco". La dinamica: "faccio tutto quello che posso to preserve my family" e quindi divento brutto mi annoia da Walking Dead S03, scriviamolo agli sceneggiatori americani!
  • Discussione Herrkinski • 7/09/17 20:48
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Esattamente. Solito film pompato inspiegabilmente da una pubblicità martellante, idem per Devil's Candy, che è meglio di questo ma sta avendo un hype immotivato. Purtroppo al giorno d'oggi che sia cinema, musica o altro, la pubblicità conta più del valore di quello che si sta offrendo. Un esempio lampante, dato che son passati due anni ed è chiaramente sparito nel dimenticatoio, è The gallows: L'esecuzione, all'epoca pubblicizzato fino alla nausea nonostante fosse una porcheria immane.
    Ultima modifica: 7/09/17 20:49 da Herrkinski
  • Discussione Brainiac • 8/09/17 11:18
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    La pubblicitá alla fine ci potrebbe pure stare, Devil's candy sta uscendo al cinema, pur non avendolo visto mi fa anche piacere sentire il trailer di un horrororazzo metallaro su una celebre radio rock-oriented nazionale -mettiamo al posto di un prodotto X a caso- come mi è capitato di fare proprio in questi giorni. Ma di It comes at night sono venuto a conoscenza perchè era al primo posto di una TopTen degli horror di una rivista specializzata. Definito tipo come "l'unico horror PURO dell'anno".
  • Discussione Herrkinski • 9/09/17 16:39
    Consigliere avanzato - 2629 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Ma di It comes at night sono venuto a conoscenza perchè era al primo posto di una TopTen degli horror di una rivista specializzata. Definito tipo come "l'unico horror PURO dell'anno".
    Come avrebbe detto la Sora Lella "annamo bbene.. Proprio bbene.." hahah