Era mio padre - Film (2002)

Era mio padre
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Mendes è il sopravvalutato regista di AMERICAN BEAUTY, buon film esageratamente premiato e osannato. Con ROAD TO PERDITION, tratto da un fumetto del 1998, riporta sullo schermo il noir in costume (siamo nell'America del 1931) scegliendo con Tom Hanks la figura del killer “qualsiasi”, che vive il suo mestiere senza troppi trionfalismi o drammi interiori. Almeno fino a quando il figlio del suo boss (uno straordinario Paul Newman) non gli stermina mezza famiglia. Allora fugge e intanto medita vendetta portandosi dietro l'unico figlio rimastogli. Una storia non particolarmente originale, che Mendes mette in scena cercando di imitare la maestosità...Leggi tutto dei modelli coppoliani e allo stesso tempo provando ad affrancarsene. Ma cade nella trappola dell'inutile compiacimento estetico dimenticando di caricare il film con la dovuta intensità, sperando che Tom Hanks, poco convincente come gangster (non basta un paio di baffi posticci a dargli l'espressione giusta) ma attore sempre sopraffino possa risolvergli il problema. Cosa che non avviene, relegando ROAD TO PERDITION nel limbo delle opere incomplete, che a sprazzi decisamente appassionanti ne alterna troppi che sanno di riempitivo, privi dello spirito adatto e quasi caricaturali, nella loro frivola ingenuità. La vicenda, insomma, non decolla mai, nemmeno quando in scena entra l'ottimo Jude Law a completare un cast eccellente. Non si può dire che sia un film brutto, ma rozzo sì. E questo a dispetto di un impatto visivo spesso di grande suggestione. La regia di Mendes, ancora una volta, non arriva a convincere e Hanks sta meglio soldato o in un contesto più “tradizionale”.

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Caesars 19/02/07 13:43 - 3778 commenti

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Dopo il buon American Beauty Sam Mendes cerca conferma in questo gangester movie ma la cosa non gli riesce. L'impressione è quella di un'occasione mancata sia per la non grande originalità della storia sia per la realizzazione non proprio efficace. Anche Tom Hanks, altrove attore davvero superlativo, risulta non completamente in parte non riuscendo così a risollevare le sorti di un film parzialmente sbagliato. Peccato.

Magnetti 5/04/07 10:27 - 1103 commenti

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Dopo l'ottimo (ma un pò furbetto) American Beauty, Sam Mendes si cimenta con un gagster movie ambientato nel 1931 (ottimi sia i costumi che la ricostruzione dell'epoca) in cui brillano Tom Hanks e, soprattutto, Jude Law nei panni di un killer con l'hobby della fotografia (dei cadaveri). Ben approfondito il rapporto padre-figlio che riscoprono l'affetto reciproco nella fuga dai seguaci di Al Capone e del killer/Law. Veramente ottima la fotografia. Però, più che un buon gangster-movie, è un buon film drammatico.

Galbo 31/08/07 17:59 - 12380 commenti

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Dal punto di vista formale, Era mio padre è un film impeccabile: la ricostruzione storica e scenografica sono ottime; la regia regala alcuni bei momenti di tensione ed in generale il film è efficacemente costruito. Il problema è che l'opera sembra assemblata a tavolino; tutto risulta troppo freddo, senza sbavature; manca la passione che farebbe fare al film un salto di qualità, così che si rimane con un senso di incompiuto. Tra gli attori, più che Tom Hanks, brillano le prove del grande vecchio Newman e di Jude Law.

Capannelle 2/12/07 13:30 - 4398 commenti

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Come titolo era meglio mantenere l'originale "Perdition", ma questo non avrebbe salvato il film dall'esser banale e piatto. Buona la fotografia e la scelta di non ricorrere alla violenza esplicita tipica del genere, ma il risultato è ugualmente poco coinvolgente. Il personaggio di Tom Hanks non buca quasi mai il video e anche gli altri, a cominciare da un tormentato Paul Newman, sembrano rendere meno rispetto alle loro possibilità.

Lovejoy 14/02/08 15:04 - 1823 commenti

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Bel melodramma ben congegnato dal bravo Mendes. Ritmo svelto, agile, senza un solo attimo di stanca e alcuni bei dialoghi. Cast di superba perfezione. Hanks eccellente, Newman una garanzia di alta professionalità, Law glaciale come pochi. Stanley Tucci nel ruolo di Al Capone lascia il segno.

Redeyes 17/02/08 14:21 - 2443 commenti

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Parto col dire che da Mendes mi sarei aspettato di più. Il film ha una buona fotografia e un cast di tutto rispetto (anche se Hanks non mi ha detto niente). Tuttavia ritengo che il film sia freddo, nel senso che non trasmette niente e suona più come una di quelle mille storielle che si dicono, si ascoltano, si dimenticano. Si può vedere ma ci si può anche fare una birretta al pub...

Flazich 10/07/08 23:14 - 667 commenti

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Gangster movie ambientato negli anni del proibizionismo americano. Belle le ambientazioni, belli i costumi, la cura per i particolari è eccelsa, non esistono sbavature eppure non convince. Non convince perché quello che lo spettatore sta osservando è un guscio vuoto molto ben decorato. Dispiace perché le premesse per un buon film c'erano tutte, ma il mainstream è crudele e pensa solo ai profitti. Le emozioni, le sensazioni... quelle sono marginali.

Cotola 12/07/08 17:10 - 9009 commenti

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Formalmente impeccabile: può contare, infatti, su una confezione davvero ottima all'interno della quale spicca il grande (e purtroppo ultimo) lavoro dell'immenso direttore della fotografia Conrad Hall senior. Dal punto di vista narrativo invece si tratta di un film piuttosto risaputo (compreso il finale), certamente non brutto e abbastanza gradevole e facile da seguirsi, ma sicuramente senza particolari guizzi ed originalità così come pure la regia di Mendes che dimostra una certa pochezza dopo le eccessive lodi per American beauty.

Pigro 11/08/08 13:47 - 9635 commenti

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La professione di un killer della malavita viene scoperta dal figlio, e questo segna la condanna a morte dell’intera famiglia da parte della gang. Una bella storia, intensa, di azione e di sentimento paterno/filiale, raccontata con bravura: eccellenti cast, regia e fotografia. Il film è condotto bene tra i meandri del cinema di mafia, ma ha splendide impennate in alcuni momenti irreali e quasi onirici, come l’ultima sparatoria sotto la pioggia, e la scena finale nella casa sul mare. Titolo italiano migliore dell’originale.

Daniela 13/02/09 06:41 - 12622 commenti

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Per quanto non brutto, appare troppo costruito a tavolino, ingessato nella ricostruzione d'epoca e poco convincente, come il protagonista Tom Hanks, la cui espressione da padre nobile troppo contrasta con il mestiere di killer. Anche Paul Newman sembra più un'icona che un gangster spietato. Meglio i personaggi di contorno, come Daniel Craig figlio livoroso e Jude Law, cui spetta il ruolo del killer che, dopo aver assassinato le sue vittime, scatta fotografie da vendere ai giornali. Alcune belle scene non salvano dall'impressione del déjà vu.

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Ciavazzaro 13/05/09 17:18 - 4768 commenti

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Discreto e nulla più. Il compianto Paul Newman offre un'ottima interpretazione. Tom Hanks meno convincente, ma comunque anche lui più che sufficiente. La storia noir funziona abbastanza, anche se in qualche punto perde un po' il ritmo. Non indimenticabile.

Enricottta 8/09/09 18:37 - 506 commenti

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Non si fanno sconti a nessuno. Film con attori straordinari, una storia da fumetto, un regista ultrapremiato, atmosfere giuste: ma c'è un problema di amalgama. Togliere i dubbi che sorgono naturali alla prima visione del film: si sciolgono paragonandoli a similari prodotti. Da vedere con un buon bicchiere di porto: forse con il tempo invecchierà bene.

Vstringer 26/11/09 17:15 - 349 commenti

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Formalmente impeccabile per la regia corretta e l'ottima fotografia, senza cadute nel facile melodramma, privo di impennate d'azione che qui non avrebbero molto senso... ma anche senza un po' di personalità che gli avrebbe consentito di essere un grandissimo film. Il vecchio leone Newman c'è ancora, Hanks non è del tutto in parte: difficile considerarlo credibile quando ha la sfacciataggine di dichiarare guerra a tutto il crimine organizzato con quella faccia da bonaccione qui dolente... sottoutilizzata Jennifer Jason Leigh e ciò è grave.

Mdmaster 6/10/10 22:30 - 802 commenti

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Dall'inspiegabile e ridondante titolo italiano, Road to Perdition è un potente gangster movie moderno che esce fuori dagli schemi soliti, proponendo una storia non esattamente nuova e originale, ma coinvolgente. Certo, Hanks a confronto di Newman fa una figura barbina, ma il resto del cast li completa bene. Da sottolineare una fotografia splendida, ultimo lavoro del superlativo Conrad L. Hall, giustamente premiato con un oscar. Dopo American Beauty stavolta Mendes è stato, forse, sottovalutato da critica e pubblico.

Rullo 29/08/11 23:40 - 388 commenti

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Film che si distingue più per stile che per trama. Mendes riesce a scegliere l'inquadratura con gran gusto, ma la storia non è così qualitatamente elevata da permettere al film di brillare completamente ed infatti la trama rimane spesso troppo su binari. Gli attori fanno comunque un buon lavoro e nonostante tutto il film è godibile.

Saintgifts 3/01/12 23:45 - 4098 commenti

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Vorrebbe essere molto di più di quello che è. Vorrebbe essere un film dove, in un modo piuttosto insolito, visto il mestiere del padre, genitore e figlio riscoprono i sentimenti che li legano e li rinsaldano. Vorrebbe essere un monito per le nuove generazioni a non seguire, appunto, la strada per la perdizione. Riesce invece ad essere solo una storia dove si ammazza con una facilità e una freddezza estreme e poi si prega in chiesa, sotto gli occhi di tutti, meno quelli di una polizia inesistente. Il tutto costruito con grandi mezzi e mestiere.

Buiomega71 17/09/12 18:52 - 2901 commenti

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Gangster movie nostalgico, dal vago sapore coppoliano e lampi di luce scorsesiani. Ma, nonostante sia ottimamente diretto, splendidamente fotografato e perfettamente scenografato, il "noir" mendesiano risulta stucchevole, spesso noioso, piuttosto convenzionale; non dice nulla che sia già stato detto sul genere. Ottime sequenze sotto una seveniana pioggia battente, a volte cupo e violento, ma fa capolino l'odore del freddo esercizio di stile che dà al film un alone artificioso che infastidisce. Insomma, poco sanguigno e passionale e piuttosto deludente.
MEMORABILE: Il massacro della famiglia di Hanks (più per la tensione che altro); Lo psicopatico fotografo killer di Jude Law; La sparatoria sotto la pioggia.

Lythops 23/02/13 21:17 - 1019 commenti

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Se non ci fosse stato C'era una volta in America questo film sarebbe stato realizzato in modo diverso. Ci troviamo di fronte a un film assolutamente studiato, con sequenze da manuale, attori ottimamente diretti e grande produzione dalla scenografia agli effetti. Visto sotto l'aspetto estetico il film è ottimo, ma è nel momento in cui oltre all'equilibrio andiamo a cercare l'anima che ci troviamo in difficoltà. Peccato, avrebbe potuto essere ben più che un film da gustarsi tranquillamente sul divano senza troppo darsi la pena di pensare.

Stelio 3/07/14 14:34 - 384 commenti

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Soporifero thriller storico del logorroigo Sam Mendes. Fotografia e regia sono più che discrete, le prove degli attori eccellenti ma il copione è veramente troppo prolisso e poco essenziale, per riuscire a sfondare. Finale piuttosto prevedibile e banale, per il messaggio (sicuramente lodevole nella sua "normalità") che cerca di trasmettere. Passabile, si poteva fare molto meglio.

Piero68 9/11/15 13:46 - 2955 commenti

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Gangster movie che ha nella fotografia e nel montaggio i veri pezzi forti, nonostante la buona prova di un Mendes reduce dal successo di American beauty. Ricostruzione dell'epoca (quasi) impeccabile e un cast davvero eccellente. Peccato che la sceneggiatura non brilli eccessivamente nonostante l'escamotage di far passare la storia attraverso gli occhi di un bambino innocente che ha come unica colpa l'avere un padre gangster. Gagliarde le prove del parco attoriale, con Newman che spicca su tutti.

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Ultimo 24/10/16 10:58 - 1653 commenti

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Un ganster movie un po' scontato ma riuscito. Tom Hanks offre una prestazione convincente nei panni del malavitoso in cerca di vendetta; tra gli antagonisti grande prova di Jude Law (molto bello il dialogo al grill, specie in lingua originale). Ci sono anche Paul Newman, ormai anziano ma in grado di regalare qualche buon momento e Daniel Craig, futuro James Bond. Non ai livelli dei grandi classici del genere, però buono.

Thedude94 28/08/17 18:47 - 1089 commenti

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Film di vendetta di un sicario malavitoso padre di due figli, interpretato da uno spento Hanks, ben messo in scena dal punto di vista della decorazione del set e della fotografia, che a tratti risulta eccezionale; d'altro canto però c'è da dire che la sceneggiatura lascia un po' a desiderare, riprendendosi soltanto in un finale buono, neanche troppo sorprendente. Anche gli attori risultano poco incisivi, in particolare Craig e l'anziano Newman, mentre se la cavano il ragazzino e Law. La regia è buona, con spunti tipici di Mendes.

Minitina80 30/04/18 17:14 - 2980 commenti

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Le aspettative legate a un noir sono sempre molto alte e protese a veder rappresentate determinate dinamiche della malavita organizzata. Mendes, invece, preferisce incentrare l’attenzione sul rapporto tra padre e figlio all’interno di contesto criminale, senza mai esasperare i toni e cercando una vena malinconica. È sul piano visivo, però, che il film si distingue per la maggiore, potendo contare su una fotografia che ne esalta l’impatto con scene davvero belle da guardare. Si stenta a credere che provenga da un fumetto.
MEMORABILE: La resa dei conti con Looney.

Rigoletto 6/08/18 09:54 - 1785 commenti

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La confezione è perfetta, il regalo meno intrigante di quanto mi aspettassi; un'impressione che si spiega solo nell'eccessiva ricerca della perfezione pensando che il resto si costruirà da sé. Invece sarebbe bastato un po' più di attenzione allo spettatore e un maggiore effetto-sorpresa per impreziosire sia l'ottimo lavoro fatto per la ricostruzione storica, sia la prova del cast, nel quale ognuno trova una propria dimensione. Ottimi Newman e Law. Peccato solo una certa prevedibilità.

Rambo90 22/05/21 16:29 - 7675 commenti

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Un buon film. Seppure con qualche lungaggine di troppo e una certa freddezza d'insieme Mendes ci consegna un gangster movie atipico, fondato su un convincente rapporto padre-figlio e con una ricostruzione d'epoca davvero bella. Hanks funziona in un ruolo per lui insolito, il resto del cast è semplicemente gigantesco con una galleria di bozzetti che rimane impressa nella memoria a cominciare da Law killer, che scatta e rivende le foto delle sue vittime.

Pessoa 30/04/22 20:47 - 2476 commenti

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Mafia-movie di serie A di Mendes che cerca senza successo le atmosfere epiche dei capolavori di Coppola, Scorsese e De Palma in una storia bella e originale. Intendiamoci, il film non è brutto e possiede un'accurata scenografia e una splendida fotografia di Hall che hanno fatto incetta di premi, Oscar compreso, ma la regia è a tratti piuttosto incerta e non riesce a coinvolgere del tutto il prestigioso cast con Hanks e Newman che restano fuori dai loro personaggi. Meglio i comprimari, compreso un dodicenne Hoechlin che sembra crederci più di tutti. Buono, ma non memorabile.
MEMORABILE: Il rapporto padre-figlio, intenso ed emozionante.

Nando 1/09/22 22:24 - 3810 commenti

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Una plumbea atmosfera con ambientazione Anni Trenta che narra le vicende di un anonimo killer a cui il figlio del suo boss uccide mezza famiglia. Sviluppo narrativo abbastanza lineare per una pellicola comunque interessante, che si avvale di una buona ricostruzione scenografica e di un cast di tutto rispetto con un magnetico Newman, un ordinario Hanks, un mefistofelico Law e uno straniante Craig.

Enzus79 19/12/22 22:44 - 2873 commenti

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Tratto dal romanzo a fumetti di Max A. Collins: un sicario della mafia fugge col figlio, testimone di un omicidio, a Chicago. Bel dramma, con atmosfere cupe e molto suggestive. Ottima la fotografia (premiata giustamente con l'Oscar), così come la regia di Mendes. Tom Hanks non convince pienamente. Apprezzabili le musiche. Preferibile il titolo originale: "Road to perdition".

Sonoalcine 9/08/23 12:51 - 184 commenti

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Un duro e lungo viaggio per scampare all'inutilità intrinseca della violenza che diviene una metafora per riscoprire i valori più autentici e significativi della vita. Visceralmente centrale anche il legame tra padre biologico e figli, in un gioco di specchi che dà vita a una spirale di rimorsi in nome dei rapporti di sangue o anche dell'etica della malavita. Niente di nuovo ma comunque avvincente la sceneggiatura di David Self, ricca di rime interne, e notevole la regia di Mendes, che riesce a fondere un classicismo solenne e il senso dello spettacolo.
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  • Discussione Ciavazzaro • 1/08/09 12:24
    Scrivano - 5591 interventi
    E' morto il grandissimo doppiatore Renato Izzo che in questo film doppiava Paul Newman.
    Grave perdita per il nostro doppiaggio.

    R.I.P.
  • Homevideo Gestarsh99 • 27/02/11 00:45
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in Blu-Ray Disc dal 16/03/2011 per 20th Century Fox.
  • Homevideo Galbo • 27/07/11 09:38
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Specifiche tecniche del BR (fonte dvd-store.it)

    Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio 5.1 DTS: Italiano Spagnolo
    5.1 DTS HD: Inglese
    Sottotitoli Italiano Inglese NU Spagnolo Danese Finalndese Norvegese Svedese Croato Islandese Sloveno
    extra
    Il mondo di "Era mio padre" (Interattivo)
    Arte ed influenza di Conrad L. Hall