Ginguiser - Serie animata (1977)

Tra i robot degli Anni Settanta meno trasmessi sulle principali reti tv e quindi più rari da vedere, ma non per questo meno avvincenti, la serie di Ginguiser (trattasi di un team di tre robot e un'astronave) ispirata a quella degli Astro robot dell'anno precedente, ma che comunque non lesina anche una certa originalità a partire dal principale pilota prestigiatore, sa avvincere lo spettatore grazie anche al format testato delle serie più famose. Diverte anche per via della semiotica delle carte da poker applicata alle armi. Da riscoprire.

Una delle serie robotiche Tasunoko minori che aveva il suo perché per via della componente magica che si respirava. Adoro che i protagonisti Miki e Goro siano dei prestigiatori girovaghi con camion traformabile, m'intriga la loro ricerca delle sfere magiche di Anderes che cercano pure i perfidi nemici dell'impero sotterraneo (un altro) dei Sazoriani, simpatici Tora e Zanta, gli altri due eroi della serie, i più spassosi del gruppo. Notevole la trasformazione dei mostri mediante rito satanico; fin troppo breve quella del Ginguiser.

Trasmesso da noi per la prima volta ad inizio anni ottanta, questo anime della serie "robottoni" si fa apprezzare per una certa originalità. Non tanto per il fatto che si tratti di un robot a composizione multipla (ed alquanto complessa) ma più che altro per i sentimenti che emergono puntata dopo puntata, mercé un approfondimento non consueto per il genere. I combattimenti, soprattutto in terra, sono veloci ma gli avversari si presentano con un mecha affascinante. Curioso poi l'alone magico che ruota attorno ai giovani protagonisti e l'utilizzo balzano delle carte da gioco.