Le dee della scogliera del pescecane - Film (1958)

Le dee della scogliera del pescecane
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: She Gods of Shark Reef
Anno: 1958
Genere: avventura (colore)
Note: E non "She God of the Shark Reef".

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Avventura esotica per un Roger Corman in vena di raddoppiare sfruttando gli scenari hawaiani di PARADISO NUDO, da lui diretto nelle stesse due settimane (ma che uscirà due anni prima di questo). Dopo un intro in cui assistiamo a un lungo agguato al buio, i responsabili fuggono su di un'imbarcazione che finisce vittima di una tempesta. Gli unici due sopravvissuti, i fratelli Chris (Cord) e Lee Johnston (Durant), vengono salvati in mare da un gruppo di indigene cercatrici di perle che li trascinano a riva e li introducono alla loro comunità invitandoli a vivere nelle loro capanne. Almeno così vorrebbero le attraenti donzelle, che li allietano con danze e canti, ma la regina Pua (Gerson) che agisce...Leggi tutto da boss della comunità e spiega loro come tutti siano assoggettati al grande Dio-squalo Tanga Roah capisce che potrebbero sconvolgere le loro abitudini e pensa a come farli andar via. Se però il fratello cattivo bruno (Lee) non chiede di meglio essendo ricercato e ansioso di partire prima che la marina arrivi lì e lo conduca in prigione, il buono biondo (Chris) si è nel frattempo innamorato della splendida diciottenne Mahia (Montell) e non ha la stessa fretta. Sbaglia, perché nel frattempo la regina ha decretato che il nuovo sacrificio umano da tributare al Dio sia proprio Mahia, destinata a tuffarsi in acqua dalla canoa per lasciarsi sbranare dagli squali secondo una simpatica usanza locale. L'eroico Chris dovrà tuffarsi a sua volta per salvarla. Nella splendida cornice delle Hawaii una vicenda con ben poche frecce al suo arco, ingenua e interpretata senza gran convinzione dai due fusti che se ne girano per l'intero film a petto nudo quando invece le ragazze alternano il due pezzi a disegni fioriti e la regina indossa sempre lo stesso abitaccio che addosso a lei pare proprio uno straccio. Si vorrebbe che gli squali del titolo si guadagnassero un po' di spazio, invece si limitano a infestare svogliatamente le acque attaccando giusto di tanto in tanto (lo si capisce perché i protagonisti si lanciano spesso in allegre nuotate infischiandosene bellamente del pericolo). Qualche discreta ripresa subacquea c'è (nei limiti di un budget ridicolo), ma l'azione si svolge quasi per intero tra spiagge e dintorni mentre gli squali fanno capolino in fugaci riprese documentarie e in un attacco finale ridicolo in cui un esemplare defunto di ridottissime dimensioni viene spinto contro la sua vittima disperdendo in acqua un bel po' di “sangue” per dare l'idea dello sbranamento. L'ultima parte, in cui l'ingordigia del fratello perfido emerge per giustificare un minimo di azione, non convince proprio; così come in fondo l'intero film, buono forse come propaganda turistica per le Hawaii (con danze e collane di fiori al collo per gli ospiti) e per godersi qualche confusa lotta negli abissi (ma son proprio poche...).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/07/17 DAL DAVINOTTI
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  • Discussione Capannelle • 15/07/17 10:29
    Scrivano - 3513 interventi
    A volte ci lamentiamo che le traduzioni dei titoli in italiano non rispecchiano l'originale, in questo caso facevano meglio ad essere più creativi.
  • Discussione Zender • 15/07/17 13:06
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Una mera facile rititolazione per l'homevideo. E' uscito in dvd ma senza audio italiano, quindi dubito proprio l'abbiano mai proiettato, da noi.