Romance sentimentale - Corto (1930)

Immagini naturali, prima selvagge e poi più pacate, incastonano l'esecuzione al pianoforte d'una dolente ballata. Cortometraggio di un Eisenstein fuggente (già in viaggio verso gli Stati Uniti) e quasi apocrifo; solo alcuni accostamenti ne ricordano la maniera (i cigni e sculture di Rodin). Un senso d'incompiutezza grava sul tutto e i tratti sperimentali (visivi e sonori) lasciano il tempo che trovano. Un videoclip d'antan, composto in fretta e senza sentimento (il finanziatore milionario era l'amante della protagonista).

Clip musicale ante litteram che si apre con sequenze di violente onde marine e alberi che rovinano al suolo per poi lentamente placarsi e introdurre Mara Griy al pianoforte. Un esperimento certamente interessante di Eisenstein e Aleksandrov che poterono per la prima volta cimentarsi nel cinema sonoro. L'utilizzo della MDP è avveniristico ma soprattutto lo è il montaggio, com'è lecito attendersi da colui che più di chiunque altro lo ha teorizzato e rivoluzionato, come sosteneva Guidobaldo Maria Riccardelli.

Una lunga sequenza di alberi secchi e marosi, poi il malinconico canto di una donna al piano scandito dal ricordo felice di un passato perduto, infine il rifiorire della primavera. È l’autunno triste e inconsolabile: un devastante spleen russo che si nutre non solo della stagione brumosa ma anche della memoria di una felicità che non ritorna. La sensazione è quella di un film sperimentale in cui dar fondo ai virtuosismi di riprese e montaggio, tra lenti passaggi allusivi ed evocativi e veloci flash metaforici ed emozionali. Interessante.