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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/05/17 DAL BENEMERITO GALBO
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Hearty76 - Grande esempio di cinema:
Tarabas - Davvero notevole!:
Galbo, Black hole, Capannelle, Josephtura, Jena - Quello che si dice un buon film:
Redeyes, Minitina80 - Non male, dopotutto:
Xamini
Vicende di un gruppo di cospirazionisti in un'America alternativa degli anni '60, in cui si immagina lo stato diviso in due tra la Germania nazista e il Giappone imperiale, con una zona centrale neutrale. La serie è ben realizzata e ottimamente ambientata. Si percepisce un costante clima "complottistico" e da guerra fredda. I personaggi sono ben delineati e il procedere della vicenda fa emergere le ambiguità di molti. Come spesso accade i "cattivi" sono più affascinanti dei "buoni". Attori molto bravi.
Parte da Dick ma poi se ne discosta, specie dalla seconda stagione. E' una produzione molto interessante, con ottimi interpreti, che rende l'idea di due culture fortemente antagoniste, nazista e giapponese, nel loro modo di gestire l'occupazione. Usare un film in luogo del romanzo "La cavalletta non si alzerà più" amplifica il contrasto tra le due realtà, la "loro" e la nostra. Sviluppa un libro sostanzialmente privo di azione, di violenza manifesta, introspettivo: forse la volontà di conservarne l'idea ne frena un po' il ritmo. Da vedere.
MEMORABILE: La credibilità e l'accuratezza delle uniformi "evolute"; La fedelissima ricostruzione della Berlino ipotizzata da Hitler e Speer.
Mirabile serie basata su un celebre romanzo di Philip K. Dick, del quale riporta atmosfera e dinamiche seppur con sostanziali differenze. Anni '60, linea spaziotemporale alternativa in cui dopo la guerra Germania e Giappone si spartiscono il mondo. Incalzano toni e ritmi decisamente inquietanti ma verosimili. Ci si affeziona presto ai coraggiosi protagonisti, senza poter dare per scontato chi siano davvero i buoni o i cattivi. Intrigante, autoreferenziale connubio tra genere ucronico e fantascientifico. Ottimo per riflettere sulla Storia.
MEMORABILE: Il sibillino e grottesco ruolo del film "Jahr Null" (Anno Zero) in questa versione parallela degli andamenti storico-politici.
La prima serie si segnala per una notevole progressione di vicende e personaggi, dosata con sapienza nello script. A livello attoriale emergono tre figure (Juliana, Smith e il ministro giapponese), le altre funzionali anche se una (Frink) andrebbe cestinata. Ambientazione curata ma non aspettatevi scenografie o fotografia particolari, né dissertazioni strategiche o di guerra: il filo narrativo rimane quello thriller/noir tessuto con senso del ritmo e dando prova di saper sfruttare il materiale a disposizione.
Interessante trasposizione dall'ennesimo capolavoro dal genio di Dick. L'impianto scenico è assolutamente ben realizzato, e anzi vedere la Berlino nazista nell'anno domini 1962 ha una destabilizzante magnificenza. Detti i pregi, scavando si nota un'intreccio a volte un po' troppo macchinoso e lento, forse anche a causa di buoni che vengono surclassati per appeal dai "villain". Su tutti spicca Obergruppenführer John Smith e un gradino sotto l'ispettore Kido della polizia Kempeitai.
San Francisco, 1962: l'Asse ha vinto la guerra e si è spartito gli USA (dell'Italia non si ha notizia...). Hitler regna insieme a Hiro Hito, ma circolano film che mostrano una realtà alternativa nella quale gli Alleati hanno vinto. La serie trae solo spunto dal libro per dipanarsi in altre direzioni, approfondendo con grande efficacia i profili dei protagonisti, centrando quasi sempre i riferimenti storici (Himmler forse un po' caricaturale), lasciando il giusto spazio all'azione. Notevole sorpresa.
Serie molto ben fatta. Un po' lenta all'inizio ma poi decisamente coinvolgente. Visivamente maestose le ambizioni architettoniche di Speer. Un po' esagerato il filonazismo in USA, però merita di essere citata la sceneggiatura nell'episodio finale: il confronto tra madre Smith e la figlia. Ben disegnata la figura di Smith, forse il reale "uomo nell'alto castello", un attore che vorrebbe uscire dalla trama.
MEMORABILE: Ultimo episodio: "Perché l'avete fatto? Voi siete colpevoli! Non ci importava degli altri... fino a quando non siamo diventati noi gli altri".
Abbastanza fedele all'idea originale di Dick, poi ampliata in tante direzioni. Forse il difetto principale della serie è di imboccare tante strade lasciandole in sospeso e anzi troncando le più interessanti, con personaggi che entrano ed escono. Per il resto ottima ricostruzione di un mondo ucronico in cui i nazisti hanno vinto e godibili spunti fantascientifici. Benissimo Sewell nella parte del capo SS con dubbi, ma anche i giapponesi La Fuente e Tagawa, più bolsi i protagonisti giovani. Splendida la seconda serie, in calando la terza e la quarta.
MEMORABILE: L'adrenalinico finale della seocnda serie; La Berlino di Speer perfettamente ricostruita; Il portale per passare tra i mondi; Smith Reichsfuhrer.
Parte dall’idea intrigante dell’assetto geopolitico del mondo se la Seconda Guerra Mondiale si fosse conclusa diversamente. Da lì il film celebra il fallimento degli ideali nazisti, mantenendo una parvenza di credibilità nei personaggi e dosando la componente fantascientifica con oculatezza e precisione chirurgica. In questo risiede la forza della serie, che fornisce molteplici spunti di riflessione attraverso vicende inventate nelle quali è possibile riconoscere elementi comuni della quotidianità di chiunque. Saggia la scelta di non esagerare con il numero delle stagioni.
L'ispirazione distopica di Dick è talmente ricca di prospettiva da consentire un bel trampolino di lancio per questa serie, che parte ragionando sulle stesse situazioni e i medesimi personaggi ma li utilizza in modo diverso, lavorando in direzione delle sensazioni suscitate. Juliana e John Smith, anzitutto, ma anche Joe Blake, Frink Frank, Kido, Tagomi: tutti ottimi personaggi che avrebbero potuto beneficiare di una complessità maggiore nella scrittura; ma tutto viene semplificato all'interno della quarta stagione per convergere lasciando con la sensazione che si potesse dire altro.
MEMORABILE: La prima visita nella zona neutrale; L'uomo nell'alto castello e i suoi film; La Statua della Libertà.
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- STAGIONE 1 (2015)
*** Interessante realizzazione dell'ennesimo capolavoro del genio di Dick. L'impianto scenico è assolutamente ben realizzato, ed anzi vedere la Berlino nazista nell'anno domini 1962 ha una destabilizzante magnificenza. Detti i pregi, scavando si nota un'intreccio a volte un po' troppo macchinoso e lento, forse anche a causa di buoni che vengono surclassati per appeal dai "villain". Su tutti spicca Obergruppenführer John Smith ed un gradino sotto l'ispettore Kido della polizia Kempeitai.
(redeyes) - Qui aspettiamo i commenti delle altre stagioni anche, prima di aprire uno speciale.Ultima modifica: 27/12/18 08:37 da Zender
- Zender ebbe a dire:
Qui aspettiamo i commenti delle altre stagioni anche, prima di aprire uno speciale.
lo immaginavo..appena vedo le altre procedo
:)
domanda:
visto che non ha senso alcuno fare un commento alle serie se non la si è vista nella sua interezza, non potrebbe essere una strada da percorrere il lavorare su Schede e solo a serie terminatacancellata permettere di inserire il commento generale?
ciao - No, non più di una scheda per serie o si rifinisce nel caos precedente, evitato proprio perché per la maggior parte delle serie (soprattutto quelle più vecchie) ha senso fare un commento anche non avendole viste tutte (oltretutto in molti nemmeno sanno quale serie han visto).
- Zender ebbe a dire:
No, non più di una scheda per serie o si rifinisce nel caos precedente, evitato proprio perché per la maggior parte delle serie (soprattutto quelle più vecchie) ha senso fare un commento anche non avendole viste tutte (oltretutto in molti nemmeno sanno quale serie han visto).
Ok..
comunque forse non mi ero spiegato.
Intendevo aprire l'iniziale col meccanismo con il quale si inseriscono i FILM in attesa di essere visti.
Al suo interno, invece, lo Scheda per scheda.
Non avresti la "sporcizia" di come era prima, un riferimento unico e recensioni più mirate.
Non è per insistere è che credo non ci fossimo capiti.
ciao - Non preoccuparti, non è vietato insistere, in ogni caso, tanto più se non ci si è capiti. Il punto è che aprire uno speciale non è cosa di un minuto, e in ogni caso aprirli per poi trovarli sostanzialmente vuoti fa incavolare chi legge. Comunque i film in attesa non esistono più da tempo ormai, per lo stesso motivo.
- Il 15 novembre debutta la quarta stagione, sperando che sia l'ultima e che non venga a produttori e sceneggiatori la tentazione di allungare il brodo, che per ora è riuscito molto bene.
Questo è quanto si legge, per lo meno, nei siti USA, dove danno per scontato che la storia si chiuderà qui.Ultima modifica: 11/09/19 09:12 da Tarabas - Uscita la quarta stagione, anno 2019
- Redeyes ebbe a dire:
STAGIONE 1 (2015)
*** Interessante realizzazione dell'ennesimo capolavoro del genio di Dick. L'impianto scenico è assolutamente ben realizzato, ed anzi vedere la Berlino nazista nell'anno domini 1962 ha una destabilizzante magnificenza. Detti i pregi, scavando si nota un'intreccio a volte un po' troppo macchinoso e lento, forse anche a causa di buoni che vengono surclassati per appeal dai "villain". Su tutti spicca Obergruppenführer John Smith ed un gradino sotto l'ispettore Kido della polizia Kempeitai.
(redeyes)
Stagione 2 (2016)
*** Si muovono i passi dalla separazione fra Juliana e Joe, mentre una più grande e pericoloso divisione è in divenire: Jap e Nazisti. Una serie di intrighi politici lavora sottotraccia per una catastrofica nuova guerra che potrebbe coinvolgere il mondo intero. Sullo sfondo, vittima a sua volta del complotto un vecchio Hitler, mentre in primo piano uno stormo di rapaci pronti a subentrargli. Questa è però anche la stagione dei "viaggi" di Tagomi e del velo lineare del tempo ormai squarciato. Un grande inganno dal futuro salverà il presente e darà luce alle previsioni dei film dell'uomo dell'alto castello. (Redeyes) - OK, aspettiamo almeno un altro paio di commenti per aprire lo speciale.Ultima modifica: 7/03/21 09:46 da Zender
