Blue monkey - Film (1987)

Sorta di omaggio alla fantascienza anni '50/'60 per questo "creature feature"; mette in scena un vermone mutato geneticamente (in una sorta di mantide alta 3 metri) che terrorizza un ospedale, il tutto adattato al fantahorror degli anni '80. Tra vischiosi bozzoli che inglobano persone, larve, sotterranei illuminati da chiaroscuri bluastri e via dicendo l'immaginario è quello tipico ereditato da Aliens e derivati, seppur qui il tono non sia mai troppo serioso; discreti gli SPFX, carente il gore, ma lo script è tirato a dir poco per le lunghe.

Fruet è un discreto artigiano che con pochi mezzi spesso sforna operine dignitose. Anche qui i soldini sono pochi ma il nostro realizza una specie di incrocio tra Aliens, La mantide omicida e il cinema di contagio neanche così male. Le parti in cui i protagonisti (tra cui il sempre bravo Steve Railsback) si aggirano nei cunicoli dell'ospedale, con luci psicadeliche e inseguimenti sono simili a quelle di Aliens (con 100 milioni di dollari in meno) e per quanto tirate per le lunghe sono dignitose. Non male l'artigianale scarrafone gigante.