Il crepuscolo della scienza - Film (1972)

Eddie Romero continua a depredare "L'isola del Dottor Moreau". Inizio quasi documentaristico, i soliti folli esperimenti di scienziati pazzi, creature umanoidi/animali chiusi nelle gabbie (con make up tirato via ma di un certo effetto). Pam Grier donna felina, un ridicolo ma disturbante uomo pipistrello, eppoi sparatorie in mezzo alla foresta, fotografia satura preargentiana nei pertugi delle grotte, un po' di noia e location paradisiache. Mix di avventura cialtronesca e fantadelirio, in puro stile romeriano. Non girato nemmeno malaccio e con qualche guizzo.

Dopo Terror is a man Romero torna (molto liberamente) al mito del dr. Moreau. L'inizio, fra sub "pescati" come tonni e caccia agli uomini-facocero, fa sperare in uno spettacolino cheap ma spassoso. Purtroppo il cast inespressivo (assai fuori forma Ashley, feticcio del regista) e una seconda metà noiosa, all'insegna dei vagabondaggi nella giungla, guastano gran parte del divertimento. Il trash è garantito dai brutti make-up animaleschi, il pessimo montaggio sonoro (versi ferini inseriti con scarsa cura) e i voli dell'uomo-pipistrello (a un passo da Al Adamson). Buone le musiche jazz.

Ulteriore saccheggio romeriano del romanzo di Wells che butta nel calderone tutti gli elementi del genere: il mad doctor con consueto laboratorio segreto nascosto in una remota isola tropicale, mostruosi esperimenti che danno vita a ibridi fra uomini e animali, fughe e inseguimenti nella giungla e via di seguito. Il tutto condotto in modo approssimativo e raffazzonato, con incongruenze e salti logici di ogni genere e mal servito da attori particolarmente inespressivi a partire da uno sbiaditissimo John Ashley. Graziosa ma poco credibile la Woodell nei panni della figlia del folle.