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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da John Le Carré, romanziere di successo, un intreccio spionistico (da lui stesso sceneggiato insieme al regista Boorman e Andrew Davies) ambientato in quel di Panama, tra presunti ribelli e altrettanto presunte mire cinesi sul Canale. A sollevare il polverone ci pensa Pierce Brosnan, spedito lì per punizione col compito - da buon agente segreto inglese qual è e qual era anche ai tempi di James Bond - di investigare su eventuali movimenti sospetti. Conoscerà subito un sarto del luogo (Geoffrey Rush) il quale si rivelerà essere una gola persino più profonda del previsto, grazie al suo folto giro di conoscenze. Il rapporto tra i due è il sale del film....Leggi tutto Non solo per la loro estrema bravura (Brosnan non è mai stato così subdolo e immorale), ma anche per una sceneggiatura che offre dialoghi frizzanti, ricchi di sapida ironia. Due personaggi azzeccati, che si muovono su uno scacchiere complesso ma sufficientemente ben chiarito. Almeno fino all'ultima parte, quando l'improvviso "fall-out" precipita gli eventi e tende a ingarbugliare la trama. John Boorman dirige con buon mestiere, ritaglia un ruolo secondario ma incisivo per la brava Jamie Lee Curtis (che ancora mette fuggevolmente in mostra il prosperoso seno) e sa farci respirare un clima insolito, meno serioso e impegnato di quanto possa apparire in superficie. Peccato il finale (più conciliante, rispetto al romanzo!) e per qualche scena (e mini-flashback) superflua, per un Brosnan che a volte gigioneggia fin troppo (nelle scontate parentesi di sesso) e per le figure "rivoluzionarie” eccessivamente presenti.

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Galbo 2/04/08 07:13 - 12399 commenti

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Buon film di spionaggio realizzato dal bravo John Boorman (Excalibur il suo film migliore anni luce distante concettualmente da questo) realizzato con il prezioso contributo di John Le Carrè. Il grande scrittore è autore di soggestto e sceneggiatura di questo film molto godibile e con un' impronta narrativa di tipo classico e molto efficace. La contrapposizione tra i due protagonisti funziona molto bene grazie ad una regia che bilancia il contributo di entrambi e alle interpretazioni di due validi attori.

Supervigno 4/07/08 18:31 - 229 commenti

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Film divertente e ben girato tratto da un libro altrettanto divertente e amaro al tempo stesso. Brosnan è adatto, per la parte della spia e in questo film tira fuori una sfumatura luciferina che non guasta. Rush è bravissimo, nella parte del sarto bugiardo per necessità ma puro di cuore, ottimi anche i comprimari. Le ambientazioni, i vestiti (soprattutto i completi da uomo confezionati dal sarto), le atmosfere, sono una delizia per gli occhi.

Ciavazzaro 1/10/08 15:20 - 4770 commenti

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Il poco convincente Pierce Brosnan in un film di spionaggio decisamente evitabile. La storia non si eleva dalla media e lascia quel fastidioso senso di già visto che non porta a nulla di buono. Piccolo sprazzo di luce con la Curtis, ma per il resto...

Daniela 3/03/09 08:21 - 12670 commenti

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Come Il nostro agente all'Avana, anche il sarto di Panama inventa false notizie da passare al servizio segreto ma la faccenda - fra trafficanti e subdole spie - avrà risvolti tragici, non solo grotteschi. Commedia amara ed elegante come i vestiti da sartoria confezionati dal poliedrico Rush, perfetto nel rendere l'ansia del pover'uomo quando scopre l'effetto che potrebbero avere le sue bugie sulla vita di altre persone innocenti. In evidenza Brosnan, laido e puttaniere, più defilata Curtis. Migliore nella prima parte, con qualche incertezza nella seconda, comunque godibile.
MEMORABILE: "Siamo a Panama e qui nessuna buona azione può restare impunita"

Enricottta 21/08/09 19:39 - 506 commenti

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Il film non tocca troppo le corde del pubblico italiano. La colpa è della trama, che spiazza lo spettatore. Troppo articolata e sopratutto troppo ironica. Io credo che sia stato capito per quello che realmente vale. Si attendeva un film pieno d'azione e di battute ridotte all'osso e invece si deve fare i conti con una storia complicata. Stona e parecchio Brosnan.

Nando 24/10/10 14:42 - 3816 commenti

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Pellicola incentrata sullo spionagggio puro ambientata a Panama e che vede il confronto tra un sarto radicato nel territorio e profondo conoscitore dei fermenti dello stato ed un'immorale spia inglese abile parlatrice e prevaricatrice. Emerge un discreta narrazione forse lievemente distante dai gusti italiani ma personalmente abbastanza godibile.

Cotola 15/10/11 00:27 - 9052 commenti

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Palesemente simile a Il nostro agente all'Avana (eppure in pochi lo hanno notato), più che una classica spy-story è una satira sull'America e sui rapporti invasivi ed aggressivi che intrattiene con gli altri stati. Registicamente parlando non c'è nulla di boormiano. Il divertimento non è massimo poichè troppe cose sanno di già visto, risultando così prevedibili. La parte finale è molto movimentata ma l'epilogo è troppo "dolce". Brosnan gigioneggia oltre ogni limite, ma il suo personaggio è interessante più di quello del sarto.
MEMORABILE: <<Qui siamo a Panama amico, dove nessuna buona azione resta impunita>>.

Saintgifts 22/06/12 23:19 - 4098 commenti

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Sempre in bilico tra la farsa e la seriosità. Sono troppe però le cose esageratamente incredibili, come le fandonie raccontate dal sarto (Geoffrey Rush) che la scafata spia (Pierce Brosnan) si beve con facilità, in contrapposizione con la furbizia del suo personaggio. Per cui è l'ironia (per non dire la comicità) a vincere, anche se è presente qualche scena drammatica. La miscela è ben equilibrata e l'ambientazione variegata di Panama aiuta lo spettacolo. L'intreccio alla fine si rivela molto semplice e ancora una volta sono i dollari a parlare.

Vitgar 14/09/14 10:44 - 586 commenti

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Spionaggio dalle tinte fosche, inquietanti, dove si capisce che bastano bugie e invenzioni per mobilitare tutto il meccanismo e creare situazioni tragiche. Buon cast, anche Brosnan incarna bene la parte del cinico senza scrupoli. Il finale è un po' un pugno nella stomaco, ma visto il contesto è così voluto da Le Carrè proprio per evidenziare gli orrori dei giochi politici ed economici nei "piani alti". Buona colonna sonora.

Il ferrini 23/12/16 01:52 - 2360 commenti

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Divertente spy-comedy basata su una serie di incredibili equivoci. I dialoghi sono sempre acuti e il ritmo non cala mai, grazie soprattutto al formidabile Rush, qui padre di un giovanissimo Radcliffe (Harry Potter). A Brosnan è affidato un personaggio un po' troppo sopra le righe e alla lunga le sue sbruffonaggini possono stancare ma è innegabile che anche lui compia egregiamente il proprio lavoro. Gran finale, con qualche perdonabile leggerezza. Un film da riscoprire.

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Piero68 21/11/18 10:23 - 2958 commenti

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Da un romanzo di Le Carrè un film grottesco e sottile sullo spionaggio e su alcuni potenziali "effetti collaterali". Ma anche sull'arte di costruire a tavolino alcune informazioni capaci di cambiare i destini delle nazioni. Brosnan incarna alla perfezione l'avventuriero laido e scorretto mentre Rush è come al solito attore capace di interpretare personalità complicate. Due bugiardi a confronto seppur con motivazioni completamente diverse. Nonostante la lentezza della narrazione il film si segue con interesse. Qualche caduta, seppur sintomatica.Il figlio di Pendel è il futuro Harry Potter.

Rocchiola 15/10/20 11:56 - 968 commenti

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Panama alle soglie del nuovo millennio. Un sarto fornisce false informazioni a un agente segreto britannico, ma il gioco gli sfugge di mano e qualcuno ci rimetterà anche la pelle. Boorman non ha più saputo ripetere il capolavoro di Un tranquillo week-end di paura, ma ha continuato negli anni a produrre opere di buon livello come questa spy-story politicamente scorretta che sembra quasi il remake del Nostro agente all’Avana. Ottimo duetto d’attori tra il malinconico Rush e il luciferino Brosnan che ribalta il suo ruolo di James Bond con una figura di 007 immorale e cinica.
MEMORABILE: La sequenza dell'amplesso a ritmo caraibico; Il suicidio di Mickie; Il finale con la fuga milionaria di Andy e la confessione di Harry alla moglie.

Enzus79 7/01/21 16:14 - 2900 commenti

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Tratto da un romanzo di John Le Carré (qui anche co-sceneggiatore e produttore). Sorta di commedia con contorni da thriller, tutt'altro che noiosa, anzi intrattiene bene mentre l'evoluzione della storia si svolge in modo abbastanza intelligente (con un finale, però, che rasenta la delusione). Pierce Brosnan perfetto nel ruolo dell'agente segreto cinico e maschilista.
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  • Homevideo Rocchiola • 13/10/20 12:26
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Ho recentemente trovato su di una bancarella la prima versione del DVD della Columbia nella confezione super jewel case di plastica rigida. Ormai fuori catalogo questo film sta diventando difficile da reperire a prezzi bassi (a me è costato solo 5 €), anche se pare sia in uscita una riedizione del vecchio DVD che costerà sui 10 €. La qualità è discreta con video panoramico 2.35 piuttosto pulito e privo di danneggiamenti anche se decisamente migliorabile sotto il profilo della definizione. Infatti sia i primi piani sul viso degli attori, che i campi lunghi sugli splendidi panorami naturali, non risultano particolarmente incisivi e mancano di dettaglio. L'audio italiano in dolby surround è sufficientemente chiaro e potente. In attesa di una riedizione in bluray restaurata a dovere, questo vecchio DVD si lascia guardare senza particolari problemi.
    Ultima modifica: 13/10/20 16:52 da Zender