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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Rossano Brazzi in versione vitellone romano vanesio, ossessionato dalla forma fisica e dalle donne, fidanzato a un'Annie Girardot stanca dell'immaturità di chi le sta accanto. Vorrebbe sposarsi ma a lui interessano di più il calcio, gli amici e se esce la sera non perde occasione per mostrare la sua invadente cafonaggine. Lei forse è innamorata, per quanto stanca di tanta inconsistenza, ma non sembra del tutto insensibile alle avances di Franco (Anthony), amico sì di Mario ma che di fronte al fascino di Clara faticherebbe a tirarsi indietro. Già, perché Clara sa essere brillante, spigliata, piena di vita quando vuole e il suo stato di frustrazione si fa ogni giorno più evidente, aumentato dall'idea...Leggi tutto di avere quasi ventott'anni e di non essere ancora sposata. La corda è tesa insomma, la rabbia di Clara repressa sempre più a fatica e Mario sembra proprio non capire quanto il suo comportamento possa in una situazione simile risultare doppiamente irritante (ce ne accorgiamo pure noi, da fuori...). Il film gioca sul rapporto tra i due, che si espande ovviamente a quello con chi sta loro intorno: da una parte i colleghi di lei in banca (tra i quali si segnala un giovane Renzo Palmer, anch'egli attratto da Clara), dall'altra gli amici di lui e la verace Regina (Merlini), quasi una madre, burbera ma affezionata a quel ragazzone che non vuol saperne di crescere. La regia di Giannetti non propone nulla di originale all'interno di una storia piuttosto logora (soprattutto per quegli anni e considerata la solita ambientazione romana), rivitalizzata in parte solo dalla personalità di una Girardot capace di rendere bene il carattere risoluto ma fragile della sua Clara e da un Brazzi particolarmente esuberante, probabilmente non lontano dalla realtà di chi voleva rappresentare. Gli sviluppi sono quelli che ci si aspetta (finale compreso, distante anni luce dalla zuccherosità del cinema attuale), il ritratto della Roma semplice e popolare è quello che conosciamo, anche se qui ci si sofferma ancor più sullo scicocco edonismo di chi passa il tempo tra una lezione di judo e una sauna dimagrante (soffrendo terribilmente quando alla radio sente parlare di tacchini ripieni). Dialoghi corretti, senza brillare evitano comunque le troppe banalità. Tra le seconde linee si segnala un giovane Franco Nero (al banchetto di amici e parenti in vista di un possibile matrimonio).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/02/17 DAL DAVINOTTI
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