La città incantata - Film d'animazione (2001)

La città incantata
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Sen to Chihiro no kamikakushi
Anno: 2001
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: Aka "Hayao Miyazaki's Spirited Away". E non "La città è incantata".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il tallone d’Achille di questi nuovi, curatissimi lungometraggi giapponesi d’animazione, è la scarsa integrazione delle figure in movimento con gli strabilianti sfondi paesaggistici o scenografici in generale. nemmeno Hayao Miyazaki, uno dei guru celebrati della new wave nipponica, riesce a eludere il problema. Così, se da una parte troviamo sequenze magnifiche, belle da togliere il fiato come quella del treno che corre a pelo d'acqua in pieno mare o quella immediatamente successiva della palude immersa nel buio, dall'altra rimaniamo fortemente delusi di fronte a obbrobri di personaggi invadenti e mal disegnati come la vecchia nana Yubaba. Ma è nel complesso tutto il palazzo centrale a essere...Leggi tutto popolato di animali e umani poco convincenti (salvo rare eccezioni); il realismo degli sfondi rende le loro carenze ancor più evidenti, facendoli talvolta apparire come residui di un modo di concepire i cartoon ormai sorpassato. Nello stringere disomogeneo dei disegni non si può comunque negare che l'impatto visivo di alcune scene sia comunque notevolissimo, assecondato dal talento indiscusso di un maestro come Miyazaki e dalle belle musiche di Joe Hisaishi. La messe di premi raccolti dal film (Orso d'oro a Berlino, Oscar per il miglior film d'animazione...) è forse esagerata, se consideriamo che AKIRA e GHOST IN THE SHELL, solo per citare due capisaldi del cartoon nipponico, molti anni prima erano arrivati a risultati per alcuni versi persino superiori; ma sono piaciute la storia sognante, la scelta intelligentemente favolistica e la fantasia strepitosa di alcune invenzioni degne di Lewis Carroll.

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Flazich 6/02/07 19:40 - 668 commenti

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Hayao Miyazaki riesce, per l'ennesima volta e con estrema semplicità, a catturare lo spettatore con una stupenda fiaba. Magnifici i paesaggi rappresentati, originali i personaggi che popolano lo strano mondo incantato in cui si svolge la storia. Più di una volta commovuono con semplici e apparentemente insignificanti gesti. L'opera nel complesso mostra la grande maturità del regista (che si guadagna pure l'Oscar).

Galbo 16/09/07 08:49 - 12392 commenti

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Tutt'altro che un film per bambini, La città incantata è un vero capolavoro del maestro dell' anime, Miyazaki. La storia della bambina che si trova catapultata in un mondo magico nel tentativo di salvare i propri genitori (a ben vedere gli unici personaggi veramente negativi del film) viene trattata come vera e propria esplosione di fantasia, con sequenze poetiche e spettacolari e densa di personaggi che lungi dall'essere delle macchiette sono dotati di uno spessore che manca sovente agli attori in carne ed ossa.

Puppigallo 6/10/07 17:47 - 5273 commenti

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Che fantasia! Che capacità di di trasformare le immagini in qualcosa di unico, a tratti persino poetico, ma soprattutto, visivamente appagante (il treno sul pelo dell’acqua, il panorama). La storia è molto originale; e anche le esagerazioni grafiche, come il testone della tremenda vecchia, finiscono per apparire giuste, in un simile contesto fantastico-favolesco. In più, ci sono parecchi personaggi azzeccati (il baffuto multibraccia, la rana, il figlio della vecchia, le tre teste e alcuni clienti). Qualche lungaggine, ma assolutamente vedere. Un grande esempio di animazione immaginifica.
MEMORABILE: L'essere fangoso con maschera (viscido, quasi disgustoso e stupefacente).

Cotola 17/12/07 01:05 - 9043 commenti

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Meraviglioso film in cui Miyazaki dà vita ad un universo di straordinaria ricchezza e complessità i cui riferimenti religiosi e culturali (lontani dalla nostra cultura) sono tanti e così diversi che solo svariate visioni possono aiutare a capirlo appieno. Nonostante ciò riesce ad essere anche immediato come solo i grandi film sanno essere. Una fantasmagoria visiva che ha pochi precedenti: una gioia per gli occhi che esultano dinanzi a tanta bellezza ma anche per il cuore che sussulta più volte grazie alle emozioni a profusione che la pellicola ci regala durante il suo svolgimento. Capolavoro.

Pigro 19/07/08 10:03 - 9666 commenti

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Una bambina approda casualmente in un mondo magico: uno stabilimento termale per spiriti. La bellezza poetica e fascinosa della storia è tutt’uno con la grazia e la potenza delle animazioni: avvincenti riprese e montaggio e tutto il ritmo quasi epico del film. Un vero capolavoro, che tocca meravigliose punte di rapimento estetico ed emozionale dello spettatore, con una ricchezza di sensi e rimandi davvero stupefacente. Il fantasma fatto entrare clandestinamente dalla protagonista è una delle figure più toccanti, tra le tante, della storia.

Capannelle 9/08/08 16:14 - 4411 commenti

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È un'opera di Miyazaki, la bellezza di immagini e musiche lo confermano. Rispetto ad altri suoi film la storia mi è sembrata più complessa ma (relativamente) meno godibile. Non che manchino le sequenze geniali e commoventi: il palazzo termale e i suoi avidi cortigiani, il ranocchio, i "ricci" lavoratori, il fantasma triste. Una pellicola che ha vinto molti premi per i suoi meriti e, credo, anche per quelli dei precedenti lavori del regista giapponese.

Xamini 18/08/08 16:50 - 1252 commenti

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Il cinema di Miyazaki è poesia e grazie a questo lungometraggio consegue (a Berlino e agli Oscar) meriti a lungo attesi. L'impianto di Chihiro è quello di una favola pesantemente influenzata dalla tradizione nipponica; ecco allora che la città incantata è un centro termale per spiriti, in cui gli umani sono ridotti alla forma di pallini di polvere dediti a lavori umilianti o a maiali dal futuro incerto, in ragione della loro ingordigia. La protagonista, splendida eccezione, è spettatrice attenta della complessità di un gran numero di personaggi finemente elaborati, in cui non si distinguono il Bene e il Male. La CG stride con i fondali, ma Miyazaki tocca ancora una volta le corde del cuore.
MEMORABILE: Il treno che corre sull'infinita distesa d'acqua.

Renato 21/10/09 12:23 - 1648 commenti

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Potente, fantasioso, libero, cupo e leggero allo stesso tempo: difficile parlare in poche righe di un film che emoziona così tanto, anche se forse devo ancora "digerirlo" completamente, e non dubito che a questa visione ne seguirà una ulteriore a breve. La storia mi ha affascinato fin dall'inizio, ed i momenti spettacolari abbondano in modo quasi eccessivo. Grande film, per me.

Deepred89 8/10/10 15:01 - 3706 commenti

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Uno dei Miyazaki più famosi ma allo stesso tempo tra i meno riusciti: straordinario per quanto riguarda la qualità dei disegni (i fondali in particolare) ma reso poco scorrevole da una trama confusionaria, appesantita da un tripudio di mostri e strani personaggi che non sempre riesce a suscitare interesse nello spettatore. Nulla di eccezionale neanche a livello di contenuti (espliciti o latenti che siano). Ciononostante un film di (quasi) buon livello, ma se questo ha vinto l'Oscar i precedenti Miyazaki meriterebbero una pioggia di statuette.

Redeyes 4/01/10 15:15 - 2449 commenti

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Ennesima prova deliziosa del genio degli anime che qui si destreggia nel mondo dell'onirico con immensa maestria. Graziosi i buffi personaggi, con qualche eccezione, ma può starci e piacevole la vicenda che nonostante i 120 minuti non annoia. Si condanna l'avidità punendone i colpevoli, anche se mai in senso definitivo, infatti i personaggi negativi sono i genitori, la rana, il cuoco, nonchè la vecchia. Si finisce come nella migliore delle favole. Senza dubbio non se ne rimane insoddisfatti. Da vedere!

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Belfagor 2/09/10 21:35 - 2690 commenti

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Quanta poesia in questo vorticoso rimescolamento di mitologie! Miyazaki rilegge il tema del viaggio negli inferi in versione anime, unendo fra loro leggende greche e tradizione nipponica in una trama avvincente e ben congegnata. L'eccellente qualità dell'animazione rende il film piacevole anche dopo varie visioni, necessarie per comprenderne e apprezzarne la complessità, sia morale che narrativa. Un cartone animato toccante e profondo come pochi.
MEMORABILE: Il fantasma di Senza Volto che compare e scompare più volte.

Shika70 24/05/11 09:12 - 20 commenti

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Ottimo film, allegoria della crescita di una ragazzina che si chiama "Forza". Del suo percorso di crescita e di affrancamento dai genitori. Questa parte è abbastanza evidente nella versione originale e parzialmente mantenuta nella versione inglese. Perduta nella versione italiana.
MEMORABILE: Il momento in cui Sen/Chihiro rivela il "vero" nome di Haku-sama.

Mickes2 11/11/11 18:30 - 1670 commenti

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Dal respiro meno denso rispetto a Ponyo e Totoro, ma dotato di grande fascino visivo. I colori della Natura e i ricordi di una bambina in un caleidoscopio emozionale a tinte oniriche, surreali, visivamente accattivanti. Raffinatissima composizione dell’immagine, colori, dettagli, tutti al servizio di un storia narrata con la solita delicatezza e dedizione, ponendo grossa importanza sul bisogno della crescita e sui valori e l’importanza della famiglia. Grazioso, come al solito, lo spiccato messaggio ecologista. ***!

Almicione 22/08/13 01:22 - 764 commenti

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Quando si riesce a equilibrare ottimamente tradizione e innovazione non può che uscire una grande opera. In effetti non riesco a trovare un solo aspetto del film biasimevole perché il lavoro di Miyazaki e dello Studio Ghibli è così meticoloso da far apprezzare un film d'animazione anche a me che solitamente li aborro. Davvero eccezionali le ambientazioni, i personaggi, la loro caratterizzazione e l'animazione in generale. Mirabili le tematiche analizzate metaforicamente, dall'avarizia alla solitudine, dalla gola all'amicizia. Chapeau!

Fabbiu 30/01/14 21:53 - 2144 commenti

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Capolavoro di un Miyazaki che per una volta prende le distanze dal messaggio ecologico per dedicarsi a una favola tratta da un romanzo non molto noto e con la quale riesce a mettere in scena fantasie su fantasie; personaggi deliranti sotto un'animazione che in più tratti è ancora oggi sorprendente; il tocco di classe lo prende l'imprevedibilità di tutto quello che succede minuto dopo minuto in questa nuova versione nipponica di un viaggio all'Alice, con un drago bianco che sembra preso in prestito dalla Storia infinita.

Stelio 26/06/14 20:31 - 384 commenti

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Capolavoro di Miyazaki. "La città incantata" raggiunge i più straordinari livelli d'animazione della storia giapponese: l'Occidente è lontano, inutile negarlo (lo sarà molto meno col successivo Ponyo), probabilmente non potrà mai essere eguagliato vista una differenza di budget che gli orientali non si sono mai interessati di colmare, ma le sequenze sono straordinarie, il personaggio principale eccezionale e la storia di grande spessore narrativo. Applausi scroscianti.

124c 4/07/14 13:45 - 2918 commenti

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Il film che ha fatto conoscere veramente, in Italia, lo stile e la poesia del regista giapponese Hayao Miyazaki. Una favola non solo per bambini, fatta di animazioni bellissime e personaggi stravaganti, un film distante dai classici americani d'animazione ma che conquista davvero. Non solo la piccola protagonista è azzeccata, ma anche la strega con il faccione e sua sorella gemella (per tacer del tenero bambino gigante, che diventa amico della piccola protagonista come il mago Ash, capace di mutarsi in dragone). Capolavoro da vedere.

Daniela 14/03/16 10:43 - 12662 commenti

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La piccola Chihiro accetta di lavorare in una città abitata da spiriti con la speranza di poter spezzare l'incantesimo che ha trasformato i suoi genitori in maiali... Nasce come un incubo e si trasforma via via in un percorso di iniziazione, con prove da superare e consapevolezze da conquistare. Animato con una tecnica prodigiosa e con una storia che unisce la potenza dell'immaginazione alla bellezza delle immagini, il capolavoro di M, come tutte le migliori fiabe, contiene ad suo interno profondi insegnamenti morali: film maturo, per adulti e per i loro figli di qualsiasi età.
MEMORABILE: Il personaggio di Senza Volto; il viscido globboso che ingloba; il viaggio in treno con le rotaie verso l'infinito

Magi94 3/01/18 13:03 - 952 commenti

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Forse il film che riassume i molti pregi e pochi difetti dell'arte di Miyazaki. La creazione di ambientazioni incantate è degna della migliore tradizione fiabesca universale, con un valzer di mostricciattoli e palazzi dorati che regala all'immaginazione ben più di uno spunto. Anche il personaggio di Chihiro è riuscito alla perfezione e la sua evoluzione lungo il film commuove grandi e bambini. Quel che si sente è la mancanza di una trama lineare: tutto va come deve andare senza un vero antagonista, lasciando della storia solo il mondo fatato.

Jdelarge 3/02/19 19:01 - 1000 commenti

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La forza del film risiede, chiaramente, nella poesia che riesce a creare dall'inizio alla fine. I significati da attribuire a ogni singola scena, ambiente e personaggio, sono molteplici e il rischio è quello di perdersi, ma probabilmente l'intento del regista è proprio questo. Come in un sogno, dunque, la narrazione procede con fragili connessioni, come se una scena si imponesse quasi casualmente dopo quella precedente. Il risultato è qualcosa che rimane impresso nella retina, nel cuore e nella mente. Onirico e, di conseguenza, metaforico.

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Pinhead80 24/06/19 20:21 - 4758 commenti

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Meraviglioso film d'animazione girato da Hayao Miyazaki in grado di stupire sia grandi che piccini. La città incantata può essere vista come un sogno o come un grande incubo in quanto, come in tutte le cose, c'è la doppia faccia della medaglia. Non tutto ciò che sembra essere buono in fondo lo è e viceversa. Una sceneggiatura geniale curata nei particolari ricca di personaggi bizzarri e stralunati che diventeranno indimenticabili. Chapeau.
MEMORABILE: Lo spirito del cattivo odore.

Thedude94 30/04/20 00:26 - 1096 commenti

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Miyazaki ci introduce in un mondo magico, surreale, nel quale convivono animali, mostri, fantasmi ed essere umani, narrando le vicende di una bambina pronta a tutto pur di salvare i propri affetti. La storia naviga tra il fantasy puro e l'animazione classica del regista nipponico, il quale ci regala sempre personaggi stravaganti e ironici ma non smette mai di essere serio quando si tratta di tempi importanti come l'amore genuino e la malvagità delle persone. Un film importante per la sua carriera e da far vedere a ogni ragazzino.

Fedeerra 8/05/20 00:19 - 770 commenti

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Miyazaki e la sua Alice nel paese delle meraviglie. Pochi film riescono a toccare le corde del cuore e delle emozioni come questo. Cinema purissimo, come la sua protagonista, con al suo interno sprazzi di orrore (i genitori trasformati in maiali, il sangue, le creature amorfe) e di luce. Animazione ai massimi livelli, sound design da pelle d’oca. Un assoluto capolavoro.

Rambo90 5/07/22 20:42 - 7697 commenti

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Gioiello di fantasia e colori, dalla storia a metà tra il sogno e l'incubo (con reminiscenze di Lewis Carroll ma anche del nostro paese dei balocchi) che Miyazaki confezione senza perdere un colpo tra momenti magici e altri di formazione/introspettivi. L'animazione è curatissima, con creature antropomorfe che catturano l'attenzione e una protagonista tanto delicata quanto tenera nelle fattezze. C'è forse un eccesso di durata, ma l'insieme è talmente bello da far sorvolare anche sui momenti farraginosi. Buone le musiche.

Il ferrini 13/07/22 00:42 - 2357 commenti

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Se condivide sicuramente molti aspetti con il viaggio di Alice, quello di Chihiro è ancora più inquietante. Ogni singolo personaggio è tratteggiato in modo straordinario, così come le allegorie sul mondo del lavoro e sul potere del denaro, sull'omologazione e sul consumismo. Purtroppo il doppiaggio curato da Cannarsi per Lucky Red non rende giustizia ai dialoghi originali, ma il film resta comunque un capolavoro, adatto anche (e soprattutto) agli adulti. Da vedere assolutamente.

Teddy 10/01/23 05:15 - 825 commenti

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Miyazaki firma un coming of age poetico e maestoso, immergendosi trasversalmente nel folklore nipponico attraverso l’universo visionario di Carroll. Il risultato è un’affresco sull’amore incondizionato dell’infanzia, autentico, pulito, mutevole come un acquazzone in piena estate. Animato con un tecnicismo che ha dell’incredibile, induce un’identificazione con gli eventi tale da lasciare lo spettatore avvinghiato nella storia anche a fine visione.

Gugly 21/02/23 13:09 - 1187 commenti

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La trama accumula una marea di simboli e tradizioni nipponiche per lo più poco note al mondo occidentale, per cui non resta che abbandonarsi al fasto visivo anche se è percepibile il racconto di formazione della protagonista, tematica costante dell'autore insieme alla descrizione di adulti che non hanno forza sufficiente per proteggere i propri figli; due ore intense e a tratti faticose per l'accumulo degli eventi ma ne vale la pena: alla fine si torna rigenerati come un bagno nell'acqua, simbolo di purificazione e passaggio.
MEMORABILE: Chiiro pronuncia il nome completo di Haku e lo libera; Il Mostro senza volto.
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  • Discussione Cotola • 29/06/14 10:57
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Sì Didda, ma Akira e gli altri erano vecchi film
    Anche la Città incantata è stato riproposto per
    pochi giorni. Ma per un nuovo film forse sarebbe
    stato meglio tenerlo le canoniche (mediamente) due settimane. Comunque io credo che lo vedrò lo
    stesso.
  • Discussione Galbo • 29/06/14 17:45
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Zender ebbe a dire:
    In che senso tira poco, Galbo? Io non avevo mai visto in vita mia un autore di animazione recuperato al cinema tanto quanto Miyazaki... Se conto le volte che hanno riportato al cinema quasi tutti i suoi film...

    E' a mio avviso un autore molto stimato ma poco visto; il suo nuovo film è stato presentato a Venezia quasi un anno fa e non è ancora non è uscito nelle sale. Negli ultimi anni i prodotti di animazione hanno fatto "sfracelli" al botteghino, non mi risulta sia avvenuto lo stesso con Miyazaki che a mio parere è il più grande di tutti.....
    Ultima modifica: 29/06/14 17:45 da Galbo
  • Discussione Rebis • 29/06/14 17:58
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    In Italia l'animazione che ha problemi di pubblico è quella giapponese non certo quella americana che sbanca ai botteghini: ciò detto, Miyazaki, pur con certo ritardo, tra i registi di animazione del Sol Levante, è senza dubbio quello più visto e distribuito in sala (ha ricevuto pure trattamenti filologici a posteriori nel doppiaggio, come per Il castello di Cagliostro e Princess Mononoke). Tutti i suoi film sono passati nei cinema, in tv e in dvd.
  • Discussione Didda23 • 29/06/14 18:33
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Comunque l'ultimo film esce a settembre e sinceramente non è troppo tardi rispetto ad altri film che manco escono dopo il festival. Resta il fatto che rispetto ad altri, come sottolinea giustamente Rebis, ha avuto una distribuzione ampia. Ricordo che sky ha mandato Porco Rosso in prima tv. Per me qualsiasi lamentela pare ingiustificata rispetto ai fatti
  • Discussione Cotola • 29/06/14 19:18
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    No Didda ma non è una lamentela. Per fortuna i suoi film escono, anche se ci sono voluti anni per recuperarli. Però è anche vero che almeno, pur con ritardo, è stato possibile vederli al cinema. Però io non trovo troppo normale che un autore che comunque un po' di pubblico lo ha, debba aspettare un anno per vedere uscire il suo ultimo film al cinema. Tra l'altro vale la pena ricordare che trattasi di autore che ha vinto l'Orso d'oro, Il Leone d'oro alla carriera e l'Oscar. Un palmares così in pochi lo posso vantare. Poi è chiaro che la distribuzione punti di più sui film Disney e Pixar che incassano tanto di più.


    P.S.

    Tra l'altro deve essere successo qualcosa poichè l'anno scorso su Mymovies lessi che la pellicola sarebbe dovuta uscire entro la fine del 2013. Magari avranno deciso di cambiare strategia o chissà.
  • Discussione Galbo • 29/06/14 20:46
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Di certo al peggio non c'è fine, ma continuo a sostenere che se un'autore di questo livello attende un anno e più prima dell'uscita nei cinema italiani (e per carità di patria taciamo sulle porcherie che ci vengono ammorbate nelle nostre sale) a mio parere non è trattato degnamente. Nessuna lamentela solo un'ovvia consiederazione......
  • Discussione Rebis • 29/06/14 21:14
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Nello sfacelo è meglio guardare il male minore: almeno verrà distribuito in sala. Ci sono anime eccezionali che è un miracolo recuperare in home video...
    Ultima modifica: 30/06/14 01:24 da Rebis
  • Discussione Cotola • 29/06/14 21:31
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Verissimo Rebis. Va anche detto che per ciò che riguarda l'Home video Miyazaki ha un ottimo trattamento. Oltre ai dvd la Lucky Red ha sfornato dei bluray davvero magnifici. Come tu dici invece molti anime oltre a non uscire in sala non vedono la luce nemmeno in dvd o bray.

    In realtà io credo che siano parecchie le scelte opinabili o poco comprensibili dei distributori italiani. Un altro esempio è far uscire l'ultimo Eastwood in più di 400 sale ma in un periodo che tradizionalmente è semi morto per il pubblico italiano. Risultato? Tante sale e soli 200000 euro di incasso. L'avessero distribuito un po' prima credo che avrebbe incassato di più. Certo non milioni e milioni di euro, ma nemmeno avrebbe fatto incassi così magri. Perché? Boh!

    D'altronde gli ultimi due De Palma da noi nemmeno hanno visto la luce. E di esempi se ne potrebbero fare a decine. E in fondo qui non si parla di rischiose opere indipendenti,
    ma di registi con un solido nome ed una carriera alle spalle. Insomma un po' di pubblico lo avrebbero...ma tant'è.
  • Discussione Didda23 • 29/06/14 22:30
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Cotola ormai bisogna rassegnarsi d'innanzi alla concezione da multisala. Purtroppo il cinema d'autore incassa sempre meno, basti pensare che quando ho visto l'ultimo Cronenberg eravamo in 7 in sala. Quindi da un certo punto di vista, tutto ciò che esce per me è benedetto. Killer Joe è uscito esattamente 14 mesi dopo Venezia, e ringrazio Dio di averlo visto in sala.
    Capitolo Eastwood: scelta oggettivamente ingrata. In questo periodo nessuno va al cinema e la cultura italica di disertare le sale nel periodo estivo è dura da invertire: negli ultimo anni mi ricordo solo un gran pieno per il secondo Batman di Nolan...
    Infatti in quest'ultimo periodo mi sto guardando un sacco di film vecchi ( con molte sorprese vedasi La sanguinaria)
  • Discussione Rebis • 30/06/14 01:00
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Siamo pur sempre nel paese che distribuisce i film quando muoiono gli attori che li hanno interpretati (vedi Synecdoche, New York).