Beyond the gates - Film (2016)

Due fratelli ritrovano un vecchio gioco (un clone di Atmosfear) svuotando la videoteca del padre morto; aprirà le porte del male. Più fantastico che horror, a parte qualche riuscito momento splatter nella seconda metà; non manca una sottile ironia, più che altro in alcuni dialoghi e nel non prendersi mai sul serio. In fondo un ennesimo tributo al cinema e a certa estetica '80s (bella anche la ost synth-pop), però meno smaccato o ruffiano di altri epigoni; il cast è simpatico e nel complesso promuoverei questa prima prova del giovane regista.

Affettuosissimo omaggio ai film horror (e alle videocassette) degli anni 80. Omaggio non proprio riuscitissimo, visto che la pellicola risulta infarcita di tanti, anzi troppi dialoghi inutili e pochissima azione (tipica invece del genere di horror omaggiati). Ottimo il finale, divertente e splatter, un po' meno la parte centrale, alquanto soporifera. Nel mediocre cast si evidenzia solo la mitica Barbara Crampton.

Brutta bestia, la passione per il vintage. Ti imbatti in qualche oggetto dell’adolescenza, qui il gioco da tavolo con VHS annessa, ed è estasi a priori. Lo sa il carente regista che lo usa come specchietto per le allodole, lo sa rassegnato lo spettatore derubato di ben 80 minuti: nei primi quaranta si ronfa rumorosamente, nei restanti si sbadiglia strattonati da qualche schizzo di sangue ma drogati da uno script fittizio, dalla trama scarna eppure slegata. L’inquadratura frontale dei protagonisti sul divano, di fronte al gioco, è ripetuta senza sosta: le idee scarseggiano. Game over.

Beyond the gates: un fittizio gioco da tavolo in scatola VCR, quei giochi anni '80/'90 con annessa VHS che mostrava una sorta di oscuro direttore di gioco (come Atmosfear); i due fratelli protagonisti lo trovano nel negozio di giochi e film del padre dopo la sua scomparsa e capiscono che c'è qualcosa di strano. L'idea di base è ottima, una sorta di Jumanji o Zathura in versione horror, ma a differenza di Midnight man (stesso anno) ha un fascino più vintage. Purtroppo alcune trovate fantasy-splatter che traducono il rapporto pellicola/gioco sono ingenue e poco efficaci... peccato.