The escapees - Film (1981)

The escapees

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/12/16 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Buiomega71 7/12/16 23:24 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Al di fuori delle sue "vampire nude" Rollin stenta a carburare. Preso dall'ambizione parafelliniana, da spizzichi alla Marco Ferreri e fassbinderiani, ritorna sui temi della Ragazza in amore. Ma sembra di vedere un film di Peter Del Monte e a Rollin poco riescono esistenzialismo e metafore. Sfugge il sesso e la violenza (se non nella parte finale), riempie la sua opera di simbolismi (la pista di pattinaggio come simbolo di libertà) e non riesce a evitare la noia. La chiusa finale visionario/lacustre è tipicamente rolliniana, ma il passo falso è dietro l'angolo.
MEMORABILE: Nel finale le due lesbiche borghesi (tra cui la Lahaie) si avventano sulla ragazza come fameliche "vampire nude"; La stanza con la collezione di armi.

Jean Rollin HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Violenza ad una vergine nella terra dei morti viventiSpazio vuotoLocandina Gli amori gialliSpazio vuotoLocandina La vampira nudaSpazio vuotoLocandina Fascination
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Buiomega71 • 7/12/16 23:32
    Consigliere - 25933 interventi
    Il mio amore per Rollin è incontrastato

    Però, quando si mette a fare l'ambizioso e vuole ricalcare le orme dei suoi colleghi dell'ex nouvelle vague, il passo falso è dietro l'angolo

    Al di fuori delle sue "vampire nude" e dell'horror viscerale, Rollin, si impantana in drammi esistenziali pieni di simbolismi e metafore

    Pseudosottofellinata, adombrata da fassbinderianismi, con tocchi alla Marco Ferreri.

    Pare di vedere un film di Peter Del Monte, alla fine, ma fatto peggio

    La noia arriva quasi subito, il sesso e la violenza vengono accantonati e il viaggio/liberazione di due matte scappate dal manicomio (antiborghesi e emarginate) nelle mani di Rollin, francamente, sono un buco nell'acqua e la sua versione personale di Avere Vent'anni risulta, alla fine, noiosetta e inconcludente.

    Ritornano i temi della Ragazza in amore, verso la fine c'è un pò di sex and violence (con la sempre presente Brigitte Lahaie, che, borghesona lesbicona, assieme alla sua amichetta, dopo essersi pastrugnate tra loro, si avventano su una delle due ragazze come fameliche "vampire nude"), c'è il mare d'inverno, e la chiusa finale surreal/visionario/lacustre e tipicamente rolliniana

    Ma non basta a salvare questa sua opera ambiziosa (e fuori dalla sua portata autoriale) dalla mediocrità.
    Ultima modifica: 8/12/16 10:16 da Buiomega71