T'amerò sempre - Film (1943)

Orfana sedotta da un aristocratico viene da questi abbandonata quando resta incinta. Anni dopo, il mascalzone ci riprova, proponendole di diventare sua amante... Auto-remake a distanza di 10 anni, girato in piena guerra, di una storia molto convenzionale nelle premesse e negli sviluppi ma girata comunque con un certo garbo. Per quanto limitata dal ruolo, Alida Valli è incantevole e Gino Cervi, che interpreta il ragioniere innamorato di lei, risulta convincente nei suoi impacci da timido ed anche nello scatto d'ira decisivo per il lieto fine.

Melodramma con signorine sedotte e abbandonate, inconfessabili figli in fuorigioco, ricchi avventurieri e timidi giovanotti innamorati. Tutto come da protocollo ISO. Parte con flashback a quadri tipo fotoromanzo, poi ingrana senza esagerare. Valli e Centa non esaltanti: convenzionali e scolastici; un po’ più credibile Cervi. I dialoghi appaiono comunque affetti da una congenita e inutile dilatazione delle pause. Per fortuna a dare un po’ di brio ci pensano Jules Berry, dalla mimica francesissima, e Loris Gizzi, unico "reduce" della precedente versione del '33. Remake pleonastico.