Uzumaki - Film (2000)

Uzumaki
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'abbiamo già ripetuto mille volte, ma di fronte all'ennesima follia ci vediamo costretti a ribadirlo: il cinema horror giapponese è completamente diverso da quello occidentale. Un film come UZUMAKI nessuno potrebbe arrivare a concepirlo, da noi. Chi mai arriverebbe a immaginare una città devastata da fenomeni di varia natura collegati dal simbolo del vortice (in giapponese Uzumaki, per l'appunto)? E’ difficile pure spiegarlo! Il padre di uno dei protagonisti è affamato di vortici, ossessionato da tutto ciò che ha quella forma. Parrebbe una patologia singolare ma legata a una sorta di pazzia. E invece no! A lui è semplicemente accaduto di “presentire”...Leggi tutto quanto sta per verificarsi in città: una nube vorticosa che avvolge il cielo, vortici che spuntano tra i capelli, uomini trasformati in lumache e via delirando verso un finale sempre più incredibile, con contorsionismi fisici elegantemente resi da effetti speciali notevolmente “creativi”. Per il resto il film, che definire horror è senz'altro riduttivo, si destreggia tra sequenze lente e avvolgenti tipicamente orientali, fotografate benissimo e caratterizzate da uno squisito senso artistico. Ma l'esplosione (contenuta) è solo nell'ultima parte, perché il regista preferisce cercare l'orrore metafisico, suggerire la tensione attraverso dialoghi e situazioni normali sono in apparenza, cariche invece di un'atmosfera opprimente ben sintetizzata nel gigantesco vortice nebuloso che domina la città dall'alto. Avvicinarsi con pazienza a film del genere significa amarli; per la loro originalità, la loro chilometrica distanza dal nostro cinema, che alla fine sembra al confronto piccolo e meschino. Non per tutti, comunque.

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Flazich 28/01/07 10:05 - 667 commenti

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La visione di Uzumaki può essere paragonata a una spirale: inizialmente si gira piano, ma man mano che il tempo passa il cerchio si stringe e la velocità aumenta fino a diventare vertiginosa. Pellicola originale e strampalata, è lontana da qualsiasi canone e struttura di cinema "horror occidentale": per questo sicuramente lascerà basito e stupito più di uno spettatore. Gli interrogativi resteranno tali anche nel finale, ma questo poco importa. Notevole esempio di cinema fuori dagli schemi.

Sadako 19/03/07 18:27 - 177 commenti

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Uzumaki è tratto dalla serie manga, in tre volumi, di Junji Ito. La storia del film riprende a grandi linee quella del manga, tralasciando alcuni episodi e abbozzandone altri, evitando di conservarne il finale (troppo complesso se non si segue tutta la storia dei protagonisti). Ci troviamo davanti al classico horror nipponico, con le lunghe attese e le pause che prolungano a dismisura l'agonia. Bello ma non adatto a tutti, soprattutto per i riferimenti ad una cultura non familiare.

Lercio 26/03/07 12:33 - 232 commenti

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Bellissima prova da situare tra l'onirico e il grottesco. L'atmosfera che si respira durante la visione è unica e indimenticabile, il disorientamento che causano le sequenze si colloca tra la paura e la curiosità creando un effetto di rara fattura. L'originalità del film è pressochè totale, non si può ricondurre a null'altro, si esaurisce in se stessa proprio come una spirale.

Puppigallo 10/07/07 17:02 - 5258 commenti

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Il cinema è anche sperimentazione (spesso i registi lo dimenticano e i film finiscono per assomigliarsi). Ma quando si gusta una pellicola come questa, piena di creatività, sembra quasi di vedere il regista (come uno scienziato pazzo) nel suo laboratorio, intento a sperimentare, creando immagini che l’occhio umano non ha mai visto (vortici pazzeschi, persone che si fondono con essi, con l’atmosfera). A questo punto, anche se il senso può sfuggire, ci si lascia totalmente avvolgere da queste incredibili spirali. Esperimento riuscito.
MEMORABILE: Ogni qualvolta una spirale interagisce con una persona.

Undying 28/07/08 20:55 - 3807 commenti

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Se ci si abbandona al delirio paranoico dello script (ammettiamolo però: non è facile) che -come una spirale infinita- non ha inizio e, men che meno, fine, Uzumaki appare frutto di sperimentazione, spesso fatta a livello subliminale (le spirali tra le nuvole, nel terreno, sui muri). Piacevole da vedere, anche se in più contesti sfiora il ridicolo (l'uomo che si avvita su se stesso, gli occhioni strabici rotanti e le lumache antropomorfe). Da vedere con il cervello in stand-by: come assopiti e perciò vittima di allucinatorie visioni da incubo spiraliforme. Naka(ga)ta, non si può dire sia...

Daniela 22/10/09 22:54 - 12622 commenti

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Una maledizione colpisce un piccolo paese (per inciso, di rara bruttezza), i cui abitanti iniziano ad essere ossessionati dalla "spiralità" insita nella natura e riprodotta negli oggetti, fino alle conseguenze più assurde: centrifughe ed avvitamenti umani, trasformazioni in lumaconi, incidenti dagli esiti bizzarri. Cinema sperimentale, sfugge ad ogni inquadramento razionale, in quanto illogico come un incubo. Alcuni passaggi di derivazione manga risultano estranei alla sensibilità dello spettatore occidentale, ma il risultato è interessante.

Deadmarcio 12/04/10 08:17 - 27 commenti

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Un ossessivo e delirante film su un villagio maledetto dalla spirale. Le lunghe attese e le bizzarre riprese del regista riescono a far immergere pian piano lo spettatore nel mondo della storia al punto che ci si ritrova a guardare la pellicola alla ricerca di ogni minima spirale rintracciabile sullo schermo. Unica pecca è l'eccessiva (a mio avviso) espressivita facciale tipica dei film giapponesi e il finale incomprensibile.
MEMORABILE: La ragazza con i capelli spirale!

Gestarsh99 1/08/11 14:10 - 1395 commenti

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Lungi dagli spaventi esiziali della catena di Sant'Antonio nakatiana, la maledizione di Uzumaki non proviene da bianchicci cadaverini in vestaglia, snervanti trilli telefonici o enigmatiche vhs "videodromiche" ma direttamente dall'ambiente, dal Creato, da quelle spirali di natura che già avevano perturbato ossessivamente opere novantottine quali Dark city a Pi Greco. In assenza di una regia adeguatamente scaltra e virtuosa, il film si affida alla seduzione straniante di contorti sbizzarrimenti grafici dall'impatto surreale e grottesco, lasciando chi guarda in balìa di mille perché.
MEMORABILE: L'irrazionalità della sezione aurea, che attira nel suo turbine di follia autodistruttiva chiunque tenti di carpirne l'ipnotico mistero.

Deepred89 22/09/12 02:32 - 3704 commenti

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Un'idea iniziale originale portata avanti fino alle estreme conseguenze: il maggior pregio di Uzumaki risiede essenzialmente in questo. Peccato per un ritmo non all'altezza e per qualche virata di troppo verso il grottesco, anche perché la fotografia non è niente male. Così così invece la regia, con qualche eccesso fumettistico che rischia di compromettere la suggestione che un soggetto del genere potrebbe lasciar scaturire. Un po' fine a se stesso, ma con qualche squarcio esteticamente accattivante.

Capannelle 19/01/16 23:50 - 4398 commenti

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Qualche sprazzo notevole il film lo regala, in mezzo a tanto surreale che fatica a prendere forma. Per la verità la forma a spirale la prende spesso e volentieri (questo vorrebbe essere il leitmotiv di un film stralunato e fobico); a volte ci riesce e si avvale di effetti visivi interessanti e spiazzanti, altre diventa pacchiano, ti distrai e ti tocca pensare alla girella Motta. Oppure ridicolo e impressionante si fondono, come nella scena del prof che investe il ragazzo.

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Minitina80 7/11/17 20:59 - 2980 commenti

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Confrontarsi con un horror orientale comporta un azzeramento della mente, dimenticando per un momento le scuole europee e americane. Il concetto di spavento è totalmente diverso e agli antipodi dal classico sobbalzo dalla sedia. L’orrore è descritto lentamente, facendo leva su una creatività e un’anarchia personali che non possono lasciare a mani vuote. Dimostra, inoltre, che non è necessario arrivare a un sermone rivelatore o a una morale per poter godere di un’opera. Per chi è disposto a prendersi il tempo necessario per apprezzarlo.

Anthonyvm 16/06/18 20:40 - 5637 commenti

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Affascinante e delirante trasposizione di un manga di Junji Ito diretta dall'esordiente Higuchinsky. L'espediente della maledizione della spirale consente al regista di presentare siparietti grotteschi in gran quantità, da violentissimi suicidi a disgustose mutazioni in chiocciole a deformazioni oculari. Diversi passaggi del manga sono ovviamente tralasciati, non sempre si riesce a ottenere quella stessa inquietudine straniante del fumetto: per chi lo ha letto, il senso di stupore ne risente inevitabilmente. Comunque un'opera curiosa da vedere.
MEMORABILE: Una delle prime vittime della spirale rotea gli occhi in maniera assurda; Gli uomini-lumaca; I capelli semoventi a spirale.

Jdelarge 29/10/18 17:22 - 1000 commenti

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Horror interessantissimo che, tramite il semplice simbolo del vortice che ossessiona una cittadina intera, riesce a dare vita a una serie impressionante di immagini oniriche di lugubre bellezza. Il tema di base sembra essere il tempo, che in questo film appare totalmente sospeso, senza inizio e senza fine, proprio come i vortici che rendono folli i protagonisti della vicenda. Forse dal punto di vista della narrazione poteva essere sviluppato meglio, ma a livello di fotografia (luci, colori e ambienti) si tratta di un horror fantastico.

Bubobubo 31/10/18 09:55 - 1847 commenti

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Non se ne discute l'originalità, né il costante e pervasivo senso orrorifico del weird che - senza motivazione apparente - sconvolge un'intera comunità. Ossessione per le spirali a parte, però, rimane da giudicare un contenuto grafico davvero molto lontano dalla sensibilità occidentale: un senso di estraneità amplificato dall'inserzione apparentemente casuale di sottotesti umoristici e stacchi di regia da cartone animato. Se ne esce, alla fine, frastornati e non particolarmente appagati. La prima visione è ostica.

Cotola 13/02/20 21:34 - 9009 commenti

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Gli abitudinari delle pellicole orientali potrebbero trovarlo meno folle di quel che si dice, circondato com'è anche da tanta (più o meno) normalità. Di sicuro non mancano sprazzi visivi a tratti geniali o comunque difficilmente dimenticabili. Ma per arrivarci bisogna sorbirsi il resto che non è certo eccezionale. Ed anche i ritmi sinceramente latitano. Ma la confezione è buona e, a patto di accettare le regole del gioco, può meritare un visione. Se invece cercate convezionalità, razionalità, risposte a tutte le domande e via dicendo, meglio che lo evitiate.
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  • Homevideo Undying • 28/07/08 21:02
    Risorse umane - 7574 interventi
    L'allucinata pellicola che ha il pregio di staccarsi dai clichè dovuti allo stile di Hideo Nakata (The Ring e Dark Water) è distribuita dalla Dynamic Italia, in un ottimo (per qualità di riversamento) DVD, nel formato anamorfico 1.85:1 e con traccia 5.1 DTS.

    Gli extra son presenti, ma si fà per dire, perchè tra:

    • Making Of
    • Mr Saito’s Camcoder Footage
    • Original Japanese Trailer
    • D-trailers

    la durata globale dei contenuti speciali si attesta sui 15 minuti.
  • Curiosità Undying • 17/05/10 18:44
    Risorse umane - 7574 interventi
    Gian Luca e Giancarlo Castoldi rilevano, nella loro Guida definitiva al cinema Splatter:
    "Uzumaki è diviso in quattro capitoli, l'ultimo ha un andamento tale da farlo sembrare un video con musica stile Trip-hop".

    Ora, non avendo la minima idea di questo stile musicale, quel che possiamo qui aggiungere (in maniera del tutto personale, che il Davinotti ha gradito) è che, capitolo uno, due, tre o quattro, Uzumaki è consigliato in visione per sopperire a eventuali stati di agitazione causa prima di eventuale insonnia.
    L'effetto è garantito, molto più dell'ingestione di una camomilla Bonomelli...
  • Discussione Gestarsh99 • 3/08/11 18:25
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Uno di quei film che lasciano lo spettatore completamente estrerrefatto, morso dal dubbio atroce sull'aver assistito ad una genialata allucinante travestita da horror trash oppure ad una sonora presa per i fondelli camuffata da circo orrorifico lynchianeggiante.

    A fine visione non si sa proprio se rifilare al regista un applauso scrosciante o un mega-vaffa con contorno di calci rotanti nel sedere...

    A ciascuno il suo, diceva quel racalmutese.
  • Discussione Zender • 4/08/11 10:06
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Io sono per la genialata e l'applauso scrosciante. Adoro questo film! Non sono nemmeno convinto che abbia un travestimento da horror trash. Semplicemente da quelle parti di film deliranti ne fanno a pacchi e questo a parer mio è pure uno dei migliori.
  • Discussione Gestarsh99 • 4/08/11 13:02
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Io invece mi colloco a metà strada e al regista gli do una bella pacca sulla spalla (e quando si gira gli faccio anche le corna...)

    Se ti piacciono queste nippo-follie surreali dovresti assolutamente vederti un film ben più "corposo" come Suicide Club.
    Micro-consiglio personale ;)
  • Discussione Zender • 4/08/11 14:42
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Ok, accettato. Però dubito che possa andare oltre Uzumaki, come follia pura...
  • Discussione Didda23 • 25/02/12 19:46
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Vorrei segnalare che quest'opera si trova su amazon.it alla cifra di 2,29€

    P.s ce ne sono parecchio sotto i 3€...