Stalking Eva - Film (2015)

Il film sarebbe un'opera prima, ma è piuttosto una tremenda scopiazzata, per stile e atmosfere, fondamentalmente da Argento e i suoi epigoni per arrivare fino ai Vanzina di Sotto il vestito niente. Si mescolano tanti generi, ci si annoia nella visione, si sbuffa alla disperata ricerca di quell'originalità che dovrebbe contraddistinguere, appunto, le opere prime, ma non la si trova. Attori monoespressivi per emozioni dozzinali. Tempo perso.

Irritante opera prima di Joe Vermi, malriuscito tentativo di omaggio al giallo argentiano (in realtà il film non è capace di creare un solo, singolo, momento di tensione). Girato con lo "stile" degli spot patinati di una qualunque televendita di abiti confezionati, risulta difficile da recensire positivamente. Imabarazzanti tutti gli attori (escluso "Orlando") e terribile l'incredibilmente inverosimile finale.

Attinge spudoratamente a Squillo e a Sotto il vestito niente 2, intinto di Giallo, con una spruzzatina di Bugie rosse: un'opera prima che è tutto tranne che originale. La tensione latita anche durate i cruenti omicidi (uno su tutti quello spietato della coppia gay) e resta difficile credere che a questa modella ne capitino così tante. La sceneggiatura è infatti allo stesso tempo ridondante e statica. Tra i tanti che hanno attinto al repertorio argentiano, questo lo fa in maniera del tutto inadeguata.

Alla luce dei fatti bello e quasi profetico. La scena in cui la protagonista viene violentemente ricattata sessualmente dal produttore televisivo cinematografico (che guarda a caso assomiglia anche fisicamente a Weinstein) anticipa gli scandali accaduti qualche tempo più tardi. Un piccolo manifesto femminista che sicuramente piacerà e verrà compreso più dalle donne che dagli uomini, i quali potrebbero vederci solo un giallo.