RASSEGNA ESTIVA: L'ESTATE AVVENTUROSA DEGLI INEDITI DAVINOTTABILI
Un soldato appartenente alla CIA (Robert Dryer), con il suo gruppo scelto di uomini, traffica nel furto di armi. L'organizzazione , con a capo il magnate di una tranquilla cittadina californiana, si rifugia nel paesino in attesa dello smercio delle armi (destinate a gruppi terroristici sparsi per il mondo). Il commando mette a ferro e fuoco la cittadina, ma non hanno fatto i conti con il risoluto e granitico sceriffo del posto...
Classico filmetto tutto "trick, track, bombe a mano" del prolifico Santiago, anzi, quintessenza del cinema del regista filippino, ovvero: interminabili sparatorie, uomini che cadono come birilli, un pò di arti marziali, esplosioni ogni tre per due, pressappochismo a stromb battuto, muscoli e pistole, sventagliate di mitra infinite, BOOOM, BANG, SPATAPAM, per quasi tutto il film
Vero che il cinema di Santiago e così com'è (visto uno, visti tutti), con le solite "prodezze" che sono il suo marchio di fabbrica (un colpo di pistola e l'elicottero dei cattivoni salta per aria), condito da terrifficanti musichette da film porno e da velocizzazioni da comica
La scena finale, poi, rasenta il trash più sublime (da vedere per credere) con l'aereo che esplode sotto i colpi della pistola dell'eroico sceriffo, di un delirio e di una comicità senza eguali
Alcuni dialoghi non sono nemmeno malaccio "
Quello sceriffo mi sà di rompi coglioni", e il cattivo di Robert Dryer rende bene, con quel ghigno luciferino e quella strafottenza arrogante
C'è anche la parentesi con i soliti biker rozzi e violenti, tanto per non farsi mancare nulla.
Barlumi western (la cittadina assediata, lo sceriffo solo contro il commando), con un omaggio a
Django (la mano colpita a legnate, per far sì che lo sceriffo non possa più sparare) e alcune facce santiaghiane (Ken Metcalfe e Kaz Garas , che assomiglia in modo impressionante a Richard Harrison-tanto che, all'inizio, credevo fosse lui-) rendono il film almeno guardabile
Ma la noia fà presto capolino e prevale lo spirito di Santiago e della sua firma inconfondibile che, quando comincia a filmare le sparatorie, non la finisce più e prende ben presto per sfinimento
Violenza fumettistica e indolore, action movie bello ignorante e cafone, che, però, stanca presto e regala poche sorprese
Per i fan del regista, comunque, un must
Curiosità: Nel negozio home video del paesino, si riconoscono i manifesti di
Killer Instinct (dello stesso Santiago) e quello del deodatiano
The Barbarians.