Il terrore del silenzio - Film (2016)

Il terrore del silenzio

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/07/16 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Galbo 15/10/17 09:06 - 12372 commenti

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Numerosi i film su portatori di handicap vs maniaci/serial killer/delinquenti vari. Nel mucchio questo è una delle pellicole più riuscite: merito anzitutto di una protagonista bella “tosta”, ben interpretata da un’attrice dalla buona performance interpretativa e fisica. Buona ambientazione che sfrutta bene gli spazi e montaggio serrato e incalzante con una durata ideale per evitare gli eccessi.

Herrkinski 26/07/16 22:35 - 8052 commenti

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Il tema di una persona con handicap (in questo caso una sordomuta) in balia di un killer non è certo nuovo nell'ambito thriller/horror, così come l'assedio in casa e il clima claustrofobico da survival; negli ultimi anni se ne sono viste tante varianti ma comunque il film si eleva parzialmente sopra la media grazie a una buona costruzione della tensione, a qualche twist riuscito e alla notevole interazione tra chi interpreta vittima e carnefice; mantenere l'attenzione dello spettatore con soli 15 minuti di dialoghi in tutto non è cosa da poco.

Ryo 15/12/16 13:11 - 2169 commenti

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Molto piacevole. Inizia come uno slasher poi diventa, praticamente per tutto il film, un "uno contro uno". L'originalità alla base della trama sta nella protagonista sordomuta, incapace di urlare ma sopratutto di sentire l'assassino. È un'ottima deviazione del genere che, sulla carta, per l'assassino renderebbe tutto molto più semplice. Apprezzabile anche il rimando all'interno del film, alla difficoltà della protagonista, scrittrice, che non riesce a trovare un finale per il suo libro scrivendone ben sette.

Hackett 20/02/17 17:43 - 1865 commenti

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Thriller "dell' intruso" come ce ne sono stati tanti, partendo da Terrore cieco per arrivare a Them. Il prolifico regista Flanagan (tre film in un anno!) riesce comunque a capitalizzare al meglio una sceneggiatura esile e ritrita confezionando un coinvolgente thriller che non lascia tregua allo spettatore. Ottima l'interpretazione di Kate Siegel.

Mutaforme 16/03/17 18:12 - 415 commenti

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Buon thriller che non si discosta molto dai classici di genere se non per l'assenza di dialoghi in molti tratti del film. La protagonista è infatti sordomuta e questo non può far altro che rendere ancora più agghiacciante la vicenda. Breve quanto basta per non far scendere mai la tensione. Non male.

Kinodrop 11/06/17 20:08 - 2909 commenti

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La protagonista del thriller è una giovane scrittrice sordomuta che vive in una abitazione isolata (che sembra fatta apposta per essere il teatro di gratuita violenza maniacale). Difatti uno sconosciuto mascherato si presenta armato di balestra e di cattivissime intenzioni. Pochissimi dialoghi (ovviamente), molta penombra e claustrofobia e bei momenti di tensione. Regia realistica che rifugge da ogni eccesso drammatico (vedi le scene più cruente).
MEMORABILE: Il killer che bussa alla finestra usando la mano della morta; Il killer un po' maldestro; Le astuzie di Maddie.

Il ferrini 13/06/17 23:22 - 2337 commenti

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La bella Kate Siegel, che Flanagan scritturò anche per Ouija, è la protagonista sorda di questo insolito thriller che nonostante qualche ingenuità riesce a creare una discreta tensione. Il killer, che gioca al gatto col topo, è Gallagher Jr, più a suo agio come buono in 10 Cloverfield Lane (e infatti avrebbe fatto bene a indossare la maschera fino alla fine). Dialoghi, come si può immaginare, ridotti all'osso ma la cosa non inficia la bontà del film, che può vantare anche una bella fotografia e una location (l'unica) piuttosto azzeccata. Buono.

Puppigallo 14/06/17 11:02 - 5251 commenti

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Niente di particolarmente nuovo sul fronte psicopatici; e se la protagonista è sordomuta non è detto che, per par condicio, lo spettatore debba essere reso ipovedente (troppo buio; c'è un limite anche all'atmosfera). Ma nonostante ciò, questa pellicola non è male, grazie a una protagonista in parte e a un pazzoide che, inevitabilmente, la spingerà al limite e oltre. Il sangue scorre, le vittime non mancano; e il collegamento, varie opzioni, con il dono della scrittrice, che elabora diversi finali, è apprezzabile.
MEMORABILE: "Quando vorrai solo essere morta, io entrerò in casa; L'amica "bussa" alla finestra; Il corpo a corpo con handicap di stazza annullato.

Daniela 13/07/17 20:53 - 12606 commenti

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In una casa isolata, donna sola con grave handicap è presa di mira da assassino seriale sadico... Plot già visto molte volte e la variante "sordomuta" in luogo della più usuale "cieca" non sarebbe sufficiente di per sé a renderla maggiormente interessante: se il film scorre bene nella sua breve durata, lo si deve alla gestione abile del racconto, al ritmo sostenuto, alla buona prova dei due interpreti. Siegel è tosta ma credibile, Gallagher Jr. ha un aspetto a prima vista rassicurante, il che rende ancora più nefando il suo comportamento. Qualche incongruenza, ma trascurabile.
MEMORABILE: La mano della morta usata come battacchio

Homesick 27/10/17 13:50 - 5737 commenti

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Dalle menomazioni de La scala chiocciola e Gli occhi della notte al maniaco irridente del prologo di Scream i precedenti si sprecano; e anche la conduzione della gracilissima storia è un ricalco pedissequo dei logori schemi thriller della vittima braccata dal suo indistruttibile carnefice, atti a cercare di mettere a dura prova i nervi dello spettatore. Le proposte di variazione - i possibili diversi esiti della vicenda immaginati dalla protagonista sordomuta e gli incastri con il libro che sta scrivendo - non hanno seguito. Sangue e sadismo abbondante, come regola impone.
MEMORABILE: Il messaggio alla fine del libro.

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Pesten 26/08/18 10:12 - 785 commenti

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Negli ultimi anni sono usciti parecchi plot su portatori di handicap presi di mira da psicopatici, ma i risultati si son rivelati più o meno scadenti. Questo è forse uno di quelli che si salva dalla disfatta generica grazie a un ritmo bene o male sempre serrato che lascia rari momenti di pausa (ben utilizzati) e una serie di eventi che, per quanto inverosimili, non superano mai la linea sottile tra l'estremo e il ridicolo. Molto buono l'utilizzo della violenza, centellinata ma precisa e dignitoso il lavoro dei due protagonisti principali.
MEMORABILE: La scena della mano.

Anthonyvm 4/11/18 23:34 - 5615 commenti

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Classico thriller di suspense minimalista, in cui l'idea di base è più promettente dell'effettivo sviluppo. Non è facile mantenere vivido e attivo l'interesse dello spettatore quando i colpi di scena scarseggiano e la location è una sola, ma certi film riescono meglio di altri. Questo "Hush" ha un setup validissimo e alcune sequenze vincenti, ma la parte centrale soffre di qualche lentezza e il killer getta la maschera troppo presto (sarebbe stato meglio celarne l'identità del tutto). Bello comunque l'ultimo quarto d'ora. Piacevole, non di più.
MEMORABILE: La prima apparizione dell'assassino; Il cadavere dell'amica che bussa alla finestra; La resa dei conti finale, senza esclusione di colpi.

Taxius 29/01/19 02:00 - 1656 commenti

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Scrittrice chiusa dentro una casa persa nel bosco e senza possibilità di comunicazione e maniaco assassino fuori dalla porta che non vede l'ora di farla a pezzi. La storia sa di già visto ma c'è un piccolo particolare che la rende interessante e diversa dal solito: la donna è sordomuta. Thriller horror dai buoni ritmi e con una discreta presenza di sangue che si regge tutto sulla buona prova dei due protagonisti. Sicuramente non uno di quei film che resterà nella memoria, ma assolutamente un buon passatempo, vista anche la sua breve durata.

Rufus68 4/07/19 22:12 - 3819 commenti

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Dopo mezzo secolo da Gli occhi della notte, gli sceneggiatori si saranno chiesti quale menomazione potessero inventarsi: olfatto? Gusto? Non gli rimase che il sordomutismo. E così fu. Horror (?) fatalmente tedioso (da pennica nella prima mezz'ora), scioccamente inverosimile (si pigliano scariche di botte, ma ci si rialza in piedi, sempre), con un cattivo spaventevole e carismatico quanto una tellina. Anche la controparte, però, è assolutamente anonima. Deprimente robetta seriale.

Gestarsh99 7/08/19 16:56 - 1395 commenti

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Fra Bertino campanaro fa sentire i suoi sord(omut)i rintocchi anche in quest'altro para-thriller d'assedio, imbardato di tutto punto per poter mettere l'invalida protagonista nella peggiore delle situazioni escogitabili da un organizzatore di incontri al buio incline al sadismo. L'oculato Flanagan, tutt'altro che fesso, va sul sicuro giocando con l'usato senza troppo affannarsi: scrittrice in ritiro, cellulari inservibili, balestrieri onnipotenti, cosce ferite strette con pezze emostatiche e un casale nella foresta degno di Moreau e Palud. Non è un buon favore per chi dal genere esige novità.
MEMORABILE: Il killer che frattura sadicamente le dita della mano alla povera Kate Siegel...

Pinhead80 15/09/19 13:31 - 4715 commenti

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Una scrittrice sordomuta decide di vivere in un posto isolato dal resto del mondo per cercare ispirazione per il suo prossimo libro. L'orrore verrà a bussare a casa sua sotto forma di un serial killer. Horror claustrofobico a causa della menomazione della protagonista, che rende l'atmosfera ancor più disturbante. Il film riesce a reggere bene grazie all'espediente del gioco gatto-topo tra vittima e carnefice. Ben realizzata la scena in cui viene assassinata la vicina della protagonista proprio di fronte alle vetrate della cucina.

Minitina80 22/12/19 08:25 - 2976 commenti

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Nulla di nuovo sotto il sole perché horror di questo tipo ne sono stati realizzati parecchi. Si tratta del classico gioco del gatto con il topo e nulla più, ragion per cui in alcuni momenti l’attenzione viene meno a causa di una stasi di fondo che non riserva particolari sorprese. Punta esclusivamente sulla tensione, mentre di un eventuale approfondimento psicologico o narrativo non se ne parla minimamente. Per qualcuno potrebbe essere poco, malgrado sia diretto con mestiere e la durata sia di poco inferiore alla media.

Rambo90 1/10/20 16:31 - 7661 commenti

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Premessa già vista, ma Flanagan dirige bene e negli ultimi dieci anni ha dimostrato di sapere il fatto suo nel campo del thriller e dell'orrore. La fotografia notturna è buona, ci permette di entrare nell'atmosfera senza perdere i dettagli di ciò che succede ed è innegabile che nella seconda parte la tensione salga inesorabilmente. Sarebbe stato migliore se avessimo conosciuto qualcosa in più sul killer, sulle sue motivazioni, ma come giochino di gatto col topo il film fa il suo dovere e intrattiene. Non male.

Pumpkh75 7/07/20 15:49 - 1736 commenti

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Qualche dubbio di fondo (che ci fa la Siegel, sorda e muta, sperduta nel bosco alla mercè di chiunque?), ma anche una tensione più discreta, merito più dei duetti tra il gatto e il topo che dell’effettiva attrattiva della storia, invero moderata vista la non particolare originalità dello script. Per avere un cast così ridotto, il lato horror non è poi così parco. Flanagan conferma di avere diverse frecce al proprio arco ma ancora non ha tirato fuori il capolavoro. Quanto a fama e gloria, "Hush" continuerà ad essere solo una canzone dei Deep Purple.

Lupus73 5/12/20 16:40 - 1485 commenti

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Saltano subito all'occhio la confezione di buona fattura e l'ottima fotografia di questo thriller, che riesce a tenere alta la tensione grazie a una sceneggiatura discreta (non originalissima) in mano a una regia che sa come e quando giocare le sue carte migliori. La differenza sta nella vittima, una sordomuta con cui il killer si mette a giocare sadicamente al "gatto e il topo" e se la caratterizzazione della protagonista è degna di menzione, il villain purtroppo è un po' dozzinale. Merita la visione.

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Gabigol 12/06/21 23:51 - 569 commenti

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Ennesimo film home invasion, questa volta impreziosito dall'ottima presenza scenica restituita dalla coppia carnefice/vittima. In particolare Kate Siegel, totem e moglie del regista Flanagan, marchia a fuoco la pellicola con una interpretazione che abbraccia espressività e sofferenza fisica. Il canovaccio narrativo, invece, si tradisce come sin troppo esile, poco introspettivo; solo l'intreccio tra realtà e finali letterari si rivela spunto narrativo simpatico quanto fine a se stesso. Violenza ben gestita e una manciata di di situazioni improbabili fanno da cornice. Gradevole.
MEMORABILE: L'utilizzo di Facetime; La scena della mano; Fingersi poliziotto (scena poco credibile); Le dita spezzate; "died fighting".

Magerehein 27/06/23 12:27 - 977 commenti

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Non è certo nuova l'idea di una persona menomata presa di mira da un pazzo assassino, sebbene l'espediente del sordomutismo qui permetta di bypassare furbescamente il problema che assilla tanti horror moderni (leggi dialoghi) e di creare qualche scenario potenzialmente interessante. Ormai di donzelle dure a morire se ne cominciano però a contare diverse, viene dunque facile capire cosa potrà accadere (perché tra l'altro i killer sottovalutano sempre la preda?). Apprezzabili invece il ritmo sostenuto e il fatto che non si lesini in sangue e crudeltà assortite. Non male, dopotutto.
MEMORABILE: Il cadavere adoperato per bussare.
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