Note: Libero adattamento del manga creato da Nobuhiro Watsuki "Kenshin samurai vagabondo" ambientato in Giappone nella seconda metà del 1800, già trasposto al cinema come anime del 1997.
Già spietato assassino, dopo l'ultima battaglia il protagonista si converte alla pace ed abbandona la sua spada. Anni dopo, dovrà affrontare il tizio che l'ha raccolta, usurpando il suo nome per fare nequizie... Film certamente di buona confezione e girato con una certa maestria ma, non essendo una cultrice di manga, trovo difficile appassionarmi alle faccende menatorie e sentimentali di un pischello con la faccetta da liceale semi coperta dai lunghi capelli. Meglio l'antagonista, è un fetente ma almeno fisiognomicamente appare più credibile.
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DiscussioneDaniela • 16/07/16 15:30 Gran Burattinaio - 5930 interventi
Il protagonista del film è interpretato da Takeru Sato (o Satoh, secondo una diversa traslitterazione), un giovane attore molto noto in Giappone in quanto idolo delle ragazzine.
I suoi ruoli più noti sono legati a trasposizioni di manga, cosa certo facilitata da un volto che sembra proprio quello di un personaggio fumettoso.
Eccolo nel ruolo di Rurouni Kenshin, micidiale samurai spadaccino convertitosi al pacifismo ma costretto a combattere suo malgrado.