Da qui nasce tutto. Da questa raccolta di brevi episodi montati in sequenza a-temporale esce il primo JU-ON. All'epoca Takashi Shimizu non pensava certo che avrebbe girato un sequel, una versione cinematografica, quindi il seguito di questa e perfino un remake americano prodotto da Sam Raimi. Come poteva immaginare che il clamoroso successo televisivo di JU-ON avrebbe prodotto un simile diluvio di epigoni? Eppure è evidente anche da questa imperfetta versione tv la forza...Leggi tutto intrinseca del progetto: JU-ON è terrore allo stato puro, una tensione che quando sale prosegue per dei minuti attraverso il più abusato dei sistemi utilizzati dal genere: quanti sono i film che hanno tentato di metterci paura in passato mostrandoci i protagonisti muoversi tra corridoi bui e anfratti nascosti? Innumerevoli. Quanti ci sono riusciti? Pochissimi. Fa quindi una certa impressione accorgersi che chi in Giappone c'è riuscito l'ha fatto ottenendo il risultato già in tv, sugli schermi di casa, con una fotografia digitale da filmino amatoriale e senza l'ausilio del Dolby Surround. Il punto debole dell'operazione in generale - e lo sarà per tutti i seguiti che Shimizu girerà - sono le scene che legano i momenti di terrore: troppo lente, faticose, vuote... Bisognerà aspettare il remake americano per ritrovarle un po' più sopportabili. La storia, ad ogni modo, è sempre quella della donna che si innamora dell'insegnante di suo figlio e viene ammazzata (assieme al piccolo Toshio) dal marito rimanendo poi come fantasma nella casa. Dura un'ora e dieci minuti.
Prima parte del film tv che ha dato origine al fenomeno. Shimizu spiega tutto quello che non dice nei film. I retroscena, i dettagli e le conseguenze delle azioni dei tre protagonisti (quattro con il gatto) che daranno vita alla maledizione. Poi, forse convinto che tutti avrebbero visto anche la serie tv, non ha riportato questi dettagli nei film, lasciando a Kayako e a Toshio (il bambino fuso col gatto che ne ha subito la stessa fine) il dovere di mantenere i rapporti con tutte le vittime.
Il primo capitolo di The Grudge nasce come mediometraggio televisivo. Potrebbe sembrare un puro esercizio di stile, ma raggiunge il suo scopo. Quasi un'ora sincopata che non lascia fiato per respirare: costruzione ellittica fatta di salti temporali avanti e indietro. Uno di quei film che richiede la massima concentrazione da parte dello spettatore, pena la non fruibilità dell'opera. La storia sarà ampliata con un capitolo secondo, prodotto sempre per la tv. Da non perdere.
Confezione televisiva, quindi lenta e soporifera, pur se magnetica grazie ad un soggetto non nuovo, ma ottimamente sviluppato. Ha il pregio di avere dato corso ad un buon film, ma anche il demerito di averne causato un rifacimento continuo (tra sequel e remake americani) sino a cortocircuitare su se stesso. Il rancore generato dall'omicidio familiare sta a Takashi Shimizu come la reiterazione della veglia al sonno, tanto che il regista non riuscirà a scrollarsi di dosso gli inutili remake.
In conclusione: interessante, ma non certo memorabile.
Origine dell’infestazione ectoplasmico-virale dei vari Ju-On, il mediometraggio televisivo è indispensabile per comprendere l’apporto specifico e l’innovazione di Shimizu al cinema: l’assoluta gratuità della paura scaturisce dalla pretestuosità del racconto, mero espediente per allestire una coreografia di volti cadaverici e rantolanti, rumori e tenebre, luci cineree e ombre fluttuanti inquadrati con geometrismo spettrale. Forse non una cifra autoriale (come sta a dimostrare la già satura versione cinematografica) ma autentico humus immaginativo per gli orrori che verranno.
Frammentario, enigmatico, bizzarro e genuinamente spaventoso. Il primo della serie resta sempre il migliore, si dice, e in questo caso il detto è azzeccato: non sempre è facile seguire la storia, ma il fine ultimo del film è spaventare e lo fa con efficacia. Difficile che non resti impresso il costante verso strozzato che accompagna ogni apparizione dello spettro. Non è un capolavoro, ma in nessuno dei suoi seguiti il livello è stato più lo stesso.
MEMORABILE: L'apparizione del fantasma sotto le coperte.
L'ignaro Shimizu non si sarebbe mai aspettato di creare una delle saghe horror più riuscite degli anni zero. Seppur influenzato dai pochi mezzi, il regista mostra già di possedere un'ottima propensione per il terrore, regalando momenti di pura inquietitudine. Purtroppo il racconto patisce la mancanza di un collante fissativo che avrebbe potuto collegare con più atmosfera sprazzi di autentico genio creativo.
Onirica ghost-story, certo, ma che ha i tempi e i modi di un truce racconto psicologico. Piccoli scorci di storie che sembrano quasi frammenti di un incubo, vivi senza un’identità e morti che attentano agli equilibri esistenziali. Shimizu dirige con estrema fluidità un horror visivamente elementare ma con al suo interno preziose schegge terrifiche. Dai volti gelidi e sanguinanti dei protagonisti al cupo e graffiante sound design. Un gioiello.
Takashi Shimizu HA DIRETTO ANCHE...
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Mi rivolgo un pò a tutta la splendida comunità davinottica: qualcuno è a conoscenza di passaggi televisivi di questa serie tv originale (e del suo seguito), oltre a quallo di MTV?
Grazie in anticipo a tutti.
PS Faccio i complimenti a Rebis per l'utilizzo della locuzione "humus immaginativo", davvero perfetta per definire le tematiche proposte dal film.
MCO
Mco ebbe a dire: Mi rivolgo un pò a tutta la splendida comunità davinottica: qualcuno è a conoscenza di passaggi televisivi di questa serie tv originale (e del suo seguito), oltre a quallo di MTV?
Grazie in anticipo a tutti.
PS Faccio i complimenti a Rebis per l'utilizzo della locuzione "humus immaginativo", davvero perfetta per definire le tematiche proposte dal film.
MCO
Io gli episodi televisivi li ho visti in DVD, allegati al film nipponico datato 2003:
Dettaglio DVD a tre dischi, comprensivi dei primi due film e degli episodi televisivi
Come ha già scritto Undying i due episodi televisivi sono reperibili sul DVD Collector's Edition di Ju-On edito dalla Dolmen... ma non mi risulta siano mai passati sulla tv nostrana! Su MTV hanno invece trasmesso più volte la prima versione cinematografica e il sequel. Sulla RAI, a notte fonda, hanno passato il remake americano e il suo sequel.
PS: grazie per i complimenti Mco! Troppo generoso ;)
Grazie a tutti mitici!
Personalmente non ho mai visto tali film in tv ma mi son fidato di un sito nel quale ammonivano sul fatto che MTV trasmettesse i primi Ju-on tv e non i films da essi tratti.
Ma, ripeto, non avendo visto direttamente non posso accertare la cosa.
Quindi recupererò la collector's edition...
Ciao ciao