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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Fail safe
Anno: 2000
Genere: drammatico (bianco e nero)
Regia: Stephen Frears
Note: Aka "A prova d'errore". Tv movie live in studio, remake del film omonimo
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Remake televisivo dall'originale FAIL SAFE diretto da Lumet trentasei anni prima. La particolarità principale è che questa nuova versione del celebre romanzo di Eugene Burdick e Harvey Wheeler è stata girata, da Stephen Frears, in diretta negli studi tv della CBS (il 9 aprile 2000) con gli attori a muoversi nei diversi set e il regista a decidere in tempo reale le inquadrature. Il mantenimento del bianco e nero non toglie poi nulla a un film costruito magistralmente sul progressivo aumento di tensione e, anche in questo caso (come nell'originale), interpretato da un cast strepitoso:...Leggi tutto sul bombardiere che porta le atomiche George Clooney, nella sala comandi di Omaha Hank Azaria, Harvey Keitel, Brian Denny, James Cromwell, al Pentagono Richard Dreyfuss (il Presidente, il ruolo che Henry Fonda aveva ricoperta dagli applausi nell'originale) e Noah Wyle (l'interprete). Tutti al servizio di una sceneggiatura di ferro, capace di mantenere sempre altissima la suspense senza dover mai far alzare la voce ai personaggi e in un clima impensabile di calma apparente. Quasi nel silenzio (ma non ce ne accorgiamo) si consuma un dramma di proporzioni enormi, che coinvolge Russia e Stati Uniti ai loro livelli più alti (curioso che l'originale di Lumet sia stato girato lo stesso anno del simile, dal punto di vista delle ambientazioni e delle tematiche, DOTTOR STRANAMORE). L'abilità di Frears nella direzione “live” è strabiliante e se non lo sapessimo non riusciremo ad avvertire la novità della trovata (che ci riporta indietro ai tempi delle prime soap “fatte in casa”); mancano gli esterni, gli scenari di guerra sono immagini di repertorio, ma il coinvolgimento è assoluto.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Marcel MJ Davinotti jr. - Davvero notevole!:
Matalo!, Daniela - Quello che si dice un buon film:
Kinodrop - Non male, dopotutto:
Capannelle
Dignitosa rivisitazione di un dramma che consegnò alla storia anche il precedente, buon film di Lumet, un classico della guerra fredda. Girato in bianco e nero, recitato bene e sobriamente, con tensione e sdegno. Un bel tour de force, vista la sua origine televisiva e il modo in cui è stato realizzato. Ma il film su una bomba che non dovrebbe cadere più bello del cinema resta Stranamore.
Considerata la particolarità della ripresa in diretta tv, desta ammirazione sia l'abilità del regista sia l'alto professionismo di tutti gli interpreti, a cominciare da Dreyfuss che eredita il ruolo presidenziale che fu di Fonda. Tuttavia resta qualche perplessità sulle ragioni di riproporre senza sostanziali varianti un dramma che era attuale negli anni sessanta, ma che nel nuovo millennio è stato forzatamente superato dall'evoluzione dello scenario internazionale. Rivisitazione quindi un pò polverosa, ma comunque nobile.
Impossibile per chi scrive non fare riferimento al film originale che tanto aveva impressionato. La riduzione dei tempi e un set ancor più teatrale depotenziano la struttura vincente della storia, pur contando su un cast d'eccezione dove ad esempio Dreyfuss sostituisce degnamente Fonda e Keitel e Dennehy offrono spunti di interesse. Qualche eccesso nei dialoghi finali per un film che avrebbe preso un voto più alto se non si conoscesse quello di Lumet.
Ripescare il clima e le tensioni della guerra fredda all'alba del terzo millennio appare un po' gratuito; senza contare lo spessore del "film d'origine" che qui è replicato in forma televisiva con tutti i limiti e la staticità del mezzo. Restano la buonissima interpretazione di tutto il cast e in particolare di Dreyfuss (Presidente USA) e Dennehy (Generale Bogan) e l'impianto scenografico, che ripropone le tecnologie e le strategie di quegli anni (per forza di cose meno credibili), ma l'impressione di fondo è che si si tratti di un'operazione non necessaria.
Stephen Frears HA DIRETTO ANCHE...
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