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Titolo originale: Where the dead go to die
Anno: 2012
Genere: animazione (colore)
Regia: Jimmy ScreamerClauz
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/05/16 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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- Davvero notevole!:
Schramm - Quello che si dice un buon film:
Buiomega71 - Non male, dopotutto:
Deepred89, Anthonyvm - Mediocre, ma con un suo perché:
Bubobubo
Un viaggio all'inferno senza possibilità di ritorno. Un cane nero sovrintende tre racconti al limite dell'insostenibile, tra zoofilia, incesto, matricidi, feti strappati, pedofilia, devianze mentali e fisiche, mostruosità familiari, lerce devianze sessuali, echi da Combat shock. In mezzo visioni allucinogene tra blasfemie e mostri monocoli, con un'animazione in 3d quasi scolastica che ne amplifica il disagio e la zozzeria, che resta nell'anima per un bel po'. Allegorico trattato di perversioni, cinema extreme che colpisce come un maglio e non fa sconti. Incubotico.
MEMORABILE: La bambina, punita dal padre stupratore, che penzola dal soffitto con indosso una maschera; Il cane che strappa il feto; L'"omaggio" a Basket Case.
Mostra da 1000 e una atrocità. Più che lo sguazzare nella ultimate perversion, a zero spontaneità e asetticamente programmatico, trova di che eccellere e tramortire quando a essere fatta brillare è una yellowstoniana lisergia da very bad trip, servita da un’animazione ultra-basica che tutto fagocita: ed ecco che Leary bacia Barker che fa la mano morta a Lautreamont che fa piedino a un Topor che ha fatto incetta di Miguel Angel Martin. E per chi sta in trincea è una dura lotta tra charme e un’avernale psichedelia che non dà il resto in una full immersion nel nefando inadatta agli schizzinosi.
Una curiosa animazione sinistra e psicotronica, servita da un sonoro perfettamente funzionale, al servizio di tre episodi cupi e nefandissimi. Il macabro e il mortuario non vengono mai meno, ma si avverte il peso di una sceneggiatura che soltanto nell'episodio conclusivo riesce a incanalare l'orrido tra i binari di un soggetto sinistro e coerente. Ciò che viene prima o scade nel gratuito (il primo episodio, che pure partiva bene) o nel confusionario (il secondo, spesso ai limiti dello sperimentale). Tanto insolito da meritare la visione.
Se non lo si vede alterati - o perlomeno predisposti a sorbirselo fino all'ultima, ahem, goccia - è difficile arrivare fino alla fine. Psichedelico e narcotizzante, ma di una lisergia violenta e disturbante (la commistione di linguaggi d'animazione è perturbante e abrasiva sin dalla primissima inquadratura), grandguignolesca, impregnata di nichilismo sino al midollo e oltre. Impossibile raccontarlo, ancor più arduo giudicarlo. Soggettivamente parlando: primo episodio folle, secondo notevole ma troppo lungo e sfilacciato, terzo debole.
Se i tanto vociferati videogiochi satanisti che circolerebbero nel Deep Web godessero di una trasposizione filmica, probabilmente somiglierebbero all'opera in questione. ScreamerClauz sfrutta il potere perturbante dell'animazione 3D Lo-Fi, di solito utilizzata a fini umoristici, per dare forma e "vita" a una discesa (o a una caduta libera) negli abissi perversi dell'inferno in terra. Pedofilia, zooerastia, necrofilia, stupri e abusi di ogni tipo riprodotti in tre racconti visionari, sgradevoli a vedersi e ad ascoltarsi, fisicamente spossanti (anche troppo), quanto un incubo febbrile.
MEMORABILE: Labby il cane demone che strappa feti da donne incinte, evira a morsi i papà e ruba la verginità ai bambini; I video pedo à la The butterfly effect.
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- Il cinema dell'estremo incorniciato da un animazione "elementare" che ne amplifica il disagio
Una delle opere più insostenibili viste in vita mia, dove non viene risparmiato niente e nessuno: abusi sessuali sui minori costretti a girare film porno (la bambina e suo padre)e vittime di torture e sevizie (la bimba appesa al soffitto con indosso una maschera alla Hannibal Lecter, che penzola urlando e piangendo, con sotto la madre divertita che si fuma una sigaretta), feti strappati, zoofilia, matricidi, devianze sessuali malate e sudicie (con innesti alla Combat Shock), freak (con omaggi a Basket Case), disfunzioni (parecchie) familiari, eppoi visioni semi russeliani e arrabaliane di mostri monocoli e blasfemie varie
Ringrazio Crusow92 per la dritta su quest'opera ai limiti dell'insostenibile (l'ho visto in inglese , recuperando il dvd americano), benchè molto dialogato, mi aveva raccontato la storia (o meglio) le storie , perchè altrimenti faticavo non poco a comprenderlo
Raccontarne troppo si rischierebbe molto (il padre che abusa della sua bambina, costringendola a girare porno film casalinghi, metterebbe a dura prova visiva chiunque
Invito Schramm (perchè di film "schrammiano" si tratta) a prendere visione al più presto, perchè quì si và all'inferno senza possibilità di ritorno
Per un pubblico che sarebbe bene avvisare con le controindicazioni e , naturalmente, NON per tutti.Ultima modifica: 29/05/16 21:00 da Buiomega71 - Buiomega71 ebbe a dire:
Invito Schramm (perchè di film "schrammiano" si tratta) a prendere visione al più presto, perchè quì si và all'inferno senza possibilità di ritorno
grazie buietto caro, ce l'avevo in casseruola da mesi, provai anche a vederlo ma mi si inchiodarono i subts su una frase e dovetti interromperne la visione dopo 10'. ho sentito pareri assai contrastanti in merito: da una parte la tua stessa campana (a morto) e dall'altra chi invece lo reputa un bluff, specie in virtù di un'animazione ridicola. ci rimetterò senz'altro sopra le mani e gli occhi a schrammfest terminato e ti saprò dire! - "L'animazione ridicola", secondo alcuni, a me ha aumentato il livello di zozzeria e disagio (e forse proprio per questo)
Difficile pronosticare che effetto faccia su chi lo vede, ma la botta tra i denti la assesta ferocemente e senza compromessi
Curioso di un tuo giudizio (al di là del punto di vista prettamente personale) in merito
Per me sconquassa i visceri non poco
Agli altri l'ardua sentenza... - Buiomega71 ebbe a dire:
Il cinema dell'estremo incorniciato da un animazione "elementare" che ne amplifica il disagio
nella sua naivité quasi ricercata l'animazione è molto interessante, perché pur restando basica (a tratti ricorda max headroom) è contaminata da un'eterogeneità di approcci e materiali tipici del collagista DIY che rimanda alle avanguardie (dada in primis, e collage, frottage etc). è vero che nelle sue soluzioni figurative più spudorate l'animazione è un buon salvacondotto per sublimare cose altrimenti impresentabile e non filmabili con attori in carne e ossa (oltre che per dar libero sfogo a una lisergia da bad trip). e tuttavia prova a immaginare che caterpillar sarebbe stato con un cast vero e proprio ed effetti visivi di postproduzione. già al primo ep si sarebbe mangiato in insalata tutto serbian film.
comunque, per ora (devo ancora finirlo), non riesco a sottoscrivere che sia
Buiomega71 ebbe a dire:
Una delle opere più insostenibili viste in vita mia
anche solo per il fatto che l'animazione mi sgonfia l'immedesimazione carnale. e posso capire chi ha parlato di bluff, perché tutto puzzacchia un po' troppo di perversione studiata a tavolino, però è senz'altro, a tratti, una gioia per gli occhi e per gli estimatori di leary (i biscotti...)
però ecco se ti ha diciamo così esaltato, ti consiglio di dare la caccia anche a reality bleed through e a when the black birds fly... ;)Ultima modifica: 5/06/16 23:13 da Schramm - Schramm ebbe a dire:
Buiomega71 ebbe a dire:
Il cinema dell'estremo incorniciato da un animazione "elementare" che ne amplifica il disagio
nella sua naivité quasi ricercata l'animazione è molto interessante, perché pur restando basica (a tratti ricorda max headroom) è contaminata da un'eterogeneità di approcci e materiali tipici del collagista DIY che rimanda alle avanguardie (dada in primis, e collage, frottage etc). è vero che nelle sue soluzioni figurative più spudorate l'animazione è un buon salvacondotto per sublimare cose altrimenti impresentabile e non filmabili con attori in carne e ossa (oltre che per dar libero sfogo a una lisergia da bad trip). e tuttavia prova a immaginare che caterpillar sarebbe stato con un cast vero e proprio ed effetti visivi di postproduzione. già al primo ep si sarebbe mangiato in insalata tutto serbian film.
comunque, per ora (devo ancora finirlo), non riesco a sottoscrivere che sia
Buiomega71 ebbe a dire:
Una delle opere più insostenibili viste in vita mia
anche solo per il fatto che l'animazione mi sgonfia l'immedesimazione carnale. e posso capire chi ha parlato di bluff, perché tutto puzzacchia un po' troppo di perversione studiata a tavolino, però è senz'altro, a tratti, una gioia per gli occhi e per gli estimatori di leary (i biscotti...)
però ecco se ti ha diciamo così esaltato, ti consiglio di dare la caccia anche a reality bleed through e a when the black birds fly... ;)
Io l'ho trovata un'operazione geniale (se per questo, l'extreme, puzza un pò tutto di "operazione studiata a tavolino" o a "chì c'è l'ha più grosso")
Ma non e questo il punto, e l'animazione mista a lerciume umano che colpisce (anche in chiave metaforica, ergo, il cane potrebbe anche rappresentare il bambino stesso, che evira il padre, strappa il feto alla madre per poi copularne con il cadavere) e le sevizie sulla bambina da parte del padre maniaco lasciano il segno (così come la folle famiglia disfunzionale del piccolo freak)
Poi, ovvio, e opera che divide (anche se andrebbe manipolata con cautela e precauzione)Ultima modifica: 6/06/16 00:18 da Buiomega71 - mi manca mezzoretta scarsa al termine. bene o male confermo tutto. per me il meglio dell'operazione sta tutta nell'eruzione yellowstoniana di una stordente lisergia sfrenata da ultimate bad trip dal quale non c'è speranza alcuna di riprendersi. da questo punto di vista il film è un ottimo sostituto dei più micidiali e pericolosi allucinogeni. però da un punto di vista strettamente empatico-emotivo... mmm... ecco, proprio no.
- Schramm ebbe a dire:
mi manca mezzoretta scarsa al termine. bene o male confermo tutto. per me il meglio dell'operazione sta tutta nell'eruzione yellowstoniana di una stordente lisergia sfrenata da ultimate bad trip dal quale non c'è speranza alcuna di riprendersi. da questo punto di vista il film è un ottimo sostituto dei più micidiali e pericolosi allucinogeni. però da un punto di vista strettamente empatico-emotivo... mmm... ecco, proprio no.
Concordo in toto sui trip allucinogeni (e comunque,a me, quell'animazione così "grezza" e novantiana, ha dato un senso di effetto disturbante che ne amplifica il disagio), nonchè su momenti-che stridono con le efferrateze dell'insieme-di pura poesia (l'incontro tra la bimba e il bimbo, la luna che splende nella sua pienezza) - Non ultimo, Schramm, che abbia pensato a te (poi chiamandoti in discussione), essendo opera "schrammiana" nel più stretto senso del conio (nel bene e nel male)
- una cosa è certa: pur trovandolo contenutisticamente artificioso e di scarsa spontaneità, da un punto di vista stilistico e visivo screamerclauz va assolutamente approfondito perché raramente cinema e psichedelia si sono tenuti così saldamente per mano.
in tutto ciò, astenersi ipersensibili. se siete tra quanti hanno rischiato la trombosi con spasojevic, state alla larga. questa è comunque roba che avrebbe fatto venire uno scupazzo anche a lovecraft.
