I fobici - Film (1999)

I fobici
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1999
Genere: commedia (colore)
Note: Episodi: "Turno di notte" (Laurenti), "Tutto 'n tic" (Liotti), "Ho chiuso il gas?" (Tognazzi), "Frutto proibito" (Laganà)

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia a episodi scritta e diretta Giancarlo Scarchilli e sceneggiata insieme a Giovanni Veronesi. Si comincia con TURNO DI NOTTE: Luca (Laurenti) lavora di notte e gira Roma in autobus aiutando i pochi passeggeri notturni a orientarsi tra i difficili orari dei mezzi di trasporto. Laurenti gioca a fare il Massimo Troisi (al quale lo accomuna un’innata timidezza che si traduce in biascicamenti incomprensibili) e tutto sommato suscita tenerezza. La storia regge poco, ma il suo personaggio è insolito e indovinato. Si continua con TUTTO ‘N TIC, scialba vicenda amorosa tra un lui (Daniele Liotti) ossessionato da mille tic e una lei che se ne innamora comunque. Il finale è scontato...Leggi tutto per un episodio ben recitato ma troppo lungo (il più lungo dei quattro) e dal soggetto inconsistente. Un po’ meglio si va con il breve HO CHIUSO IL GAS, in cui Gianmarco Tognazzi (presenza fissa di un certo cinema italiano) non riesce a partire da casa perché ossessionato da ogni tipo di dubbio. Gli capita di tutto e lui rischia di perdere l'aereo. Se non altro un'idea originale. Chiusura con IL FRUTTO PROIBITO, forse l'episodio migliore e più divertente grazie a un ottimo Rodolfo Laganà (ex cabarettista televisivo piuttosto sottovalutato): lasciato dalla ragazza, Alvaro va a una festa e conosce una provocante signora (Sabrina Ferilli) ossessionata dalla paura di essere abbordata da brutti ceffi. Lui l’accompagna a casa e… Unico soggetto di Liliana Eritrei per una storia banale ma resa con efficacia e almeno simpatica. Nel complesso una commedia ironica più misurata del solito e diretta con garbo, pur se raramente divertente. Con ambizioni ma poco ritmo, in linea con il “nuovo”, spesso presuntuoso, cinema italiano. Notevole la direzione degli attori, ma come film non lascia il segno.

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Graf 16/02/12 03:27 - 708 commenti

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Un film ad episodi di Scarchilli nel quale circolano diversi succhi acidi. Intimista l’episodio con Laurenti che disegna un personaggio solitario che per rendersi utile fa la “guida” notturna degli orari e coincidenze dei mezzi pubblici; Daniele Lotti riesce a cantare in un'orchestra e ad amare la sua ragazza solo se "accetta" i suoi buffi tic facciali; Gianmarco Tognazzi, in partenza, non riesce mai a capire se ha chiuso il gas; grottesco e livido l’episodio finale con Laganà e una Ferilli mitomane. Un elegante film sulle piccole fobie quotidiane.
MEMORABILE: Tutto l'episodio con Laurenti riecheggia il piccolo mondo gozzaniano degli affetti; Le battute salaci e allo stesso tempo candide di Laganà.

Galbo 26/02/13 18:54 - 12399 commenti

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Film ad episodi variegato nelle intenzioni, piuttosto monocorde nella realizzazione. Nei quattro episodi che lo compongo, minimo comune denominatore è quello di una sceneggiatura poco sviluppata che tratteggia storie abbastanza sterili. I migliori sono il primo e specialmente l'ultimo, con la vena sarcastico/paradossale e la complessivamente buona prova degli interpreti. Molto al di sotto della sufficienza il terzo e quarto episodio.

Rambo90 10/10/14 01:14 - 7702 commenti

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Filmetto godibile, tutt'altro che essenziale ma che si lascia seguire e strappa più di un sorriso. L'episodio migliore probabilmente è il primo, bizzarro nello spunto e che trova in Laurenti un felice interprete; l'ultimo con Laganà è il più divertente, sebbene sembri una barzeletta tirata per le lunghe; poi ci sono i due episodi centrali, simpatici ma dimenticabili (già bravo però Giallini). Un piacevole passatempo.

Pinhead80 7/03/19 20:29 - 4767 commenti

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Quattro episodi per altrettanti personaggi completamente in balia delle loro fobie. C'è il maniaco degli orari dell'autobus; quello che non riesce a partire di casa; l'uomo che pensa che la propria vita sia rovinata dai tic e il maniaco dell'auto. Ne esce un quadro disarmante che fotografa simpaticamente un certo tipo di società. Le storie prese singolarmente funzionano tutte discretamente, anche se non ce n'è una che si elevi maggiormente rispetto alle altre.

Markus 14/03/20 18:58 - 3690 commenti

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Garbata commedia a quattro episodi che non lasciano però il segno. Si comincia con "Turno di notte" (**): il biascicante Laurenti è persuasivo nel suo personaggio stralunato, ma un po' malinconico; "Tutt'un tic" (*!): lungo segmento con protagonista Liotti (e un giovane Giallini), non convince e induce al tedio; "Ho chiuso il gas?" (**): dilettevole e per fortuna velocissima vicenda con il sempre egregio Gianmarco Tognazzi; "Frutto proibito" (**!): il migliore del lotto, con la coppia Laganà (ottimo)/Ferilli che regala un'ironica parentesi di relax.

Il Dandi 15/03/20 00:16 - 1917 commenti

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Quattro episodi con un campionario, non proprio centratissimo, di nevrotici contemporanei: non si potrebbe partire peggio, con Luca Laurenti che fa la ronda degli autobus notturni; Liotti belloccio coi tic è tirato troppo a lungo e può poco il già bravo Giallini, sprecato come spalla; si abbozza un sorriso con Tognazzi che non riesce a uscire di casa, poco più che uno sketch; un po' meglio Laganà, che antepone il nuovo suv alla conquista della Ferilli. Commedia scialba, senza volgarità ma senza nemmeno nient'altro.
MEMORABILE: Laganà riaccompagna la Ferilli a casa.

Manfrin 16/03/20 11:40 - 392 commenti

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L'impressione è che si voglia tirare per le lunghe le situazioni, strane ma non troppo, raccontate nei vari episodi; tranne nel primo, in cui un Laurenti bene interpreta il malinconico "aiutante notturno sugli autobus". Per il resto si salvano un simpatico Laganà alle prese con la prorompente Ferilli e la buona caratterizzazione del già valido Giallini.

Yari 2/01/23 19:25 - 49 commenti

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Quattro episodi per un ora e trentaquattro minuti in cui si raccontano le storie di vari personaggi affetti da fobie. Nel primo episodio c'è un Luca Laurenti che sa a memoria tutte le fermate degli autobus, nel secondo Daniele Liotti è affetto da tic nervosi, nel terzo Gianmarco Tognazzi è pieno di dubbi, nell'ultimo Lorenzo Laganà viene "rimorchiato" da una Sabrina Ferilli versione ninfomane. L'episodio migliore è quello del simpaticissimo Laganà, simpatici quelli con Laurenti e Tognazzi, modesto e noioso (e anche il più lungo) quello con Liotti. Camei di Mattioli e Giallini.

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  • Homevideo Ruber • 31/03/10 19:25
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Il film si trova solo in vhs, e non e' mai stato portato su dvd, pur essendo una produzione Medusa, la vhs la si trova a prezzi super economici circa 3 o 4 € anche se io lo trovata anche a meno.
    Ultima modifica: 23/07/14 01:46 da Ruber
  • Discussione Markus • 15/03/20 16:22
    Scrivano - 4775 interventi
    Episodio "Ho chiuso il gas?" con Gianmarco Tognazzi. Nel suo bagno si scorge un flacone di eau de toilette "UOMO? MOSCHINO"; mentre accanto al lavabo curiosamente una bomboletta di BARBASOL SKIN CONDITIONER (linea gialla: ce ne sono diverse specialità), una schiuma da barba americana che in Italia non ha mai avuto distribuzione (se non in alcuni negozi che importano prodotti dagli Usa).


    Ultima modifica: 15/03/20 17:31 da Zender