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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/16 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Piero68 14/03/16 09:15 - 2957 commenti

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Nonostante il soggetto non proprio originalissimo (ne aveva proposto uno molto simile Eastwood con Changeling) e una fotografia che non riesce a sfruttare al meglio le potenzialità delle location, questo è un gran bel film, carico di tensione e ansiogeno al punto giusto, soprattutto nel finale. Nigro dimostra grande maturità e intensità nell'interpretare il suo ruolo e la sceneggiatura, seppur lenta e con qualche licenza inutile, convince fino in fondo in un crescendo quasi rossiniano e creando atmosfere davvero inquietanti.

Puppigallo 13/03/16 22:57 - 5273 commenti

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Il titolo più giusto sarebbe stato “Il tordo”, ma era sicuramente meno intrigante di quello scelto. Pellicola maldestra in tutto: nella recitazione (assai poco convincente), nello sviluppo della vicenda (il ritmo è pressochè inesistente, le situazioni banali) e nella caratterizzazione dei personaggi, quasi caricaturali. Si risolleva un po’ nel finale (se non altro viene data una spiegazione). Ma alcuni punti restano oscuri; e la sensazione che il talento registico risieda decisamente altrove è più che tangibile.
MEMORABILE: Mammina abbraccia forte forte l'adorato figlio.

Nando 26/03/16 18:02 - 3814 commenti

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Il territorio alpestre è la cornice di questo thriller nostrano in cui si notano discrete atmosfere e uno sviluppo narrativo abbastanza credibile. Tutto ruota intorno alla scomparsa di un bimbo e alla sua ricomparsa dopo cinque anni. Appropriati Nigro e Vettorazzo, lievemente monolitica la Filippi. Complessivamente un buon film, che esula dal solito cliché italico.

Gugly 28/03/16 19:56 - 1187 commenti

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Un bambino scompare nei boschi durante una festa rituale (e inquietante); cinque anni dopo... Godibile thriller-mistery-drammatico di poche parole e tante montagne dove niente è come sembra spiegazioni comprese (però l'espediente per le analisi del bambino è inverosimile) e la trama richiama latamente episodi di cronaca straconosciuti (soprattutto il personaggio della Filippi e il drammatico finale). Inizia come un romanzo di Eraldo Baldini e finisce con un barlume di speranza. Consigliato.

Capannelle 29/03/16 00:53 - 4411 commenti

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Atmosfere ormai conosciute quelle della montagna solitaria e dei suoi strani abitanti ma che offrono una cornice interessante a patto di non abusarne e sapendole contaminare. L'esito è più che soddisfacente, la regia onesta, abile nel disegnare l'ambiente e a dettare i tempi ma legnosa in alcune sequenze. La trama parte bene e riserva poi qualche twist che tiene e qualche altro che fa scappare il sorriso. Cast nella media: Nigro tende ad andare sopra le righe, lei fa troppo la smarrita.

Rambo90 9/05/16 01:32 - 7697 commenti

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Coraggioso tentativo di ritorno a un genere ormai bandito dal nostro cinema, appesantito però da un ritmo troppo lento, interrotto a sprazzi da squarci d'inquietudine che però durano poco e fanno tornare tutto nella calma piatta. Peccato perché l'ambientazione ha fascino, Nigro e la Filippi funzionano e il mistero comunque tiene fino alla fine. Discreti i colpi di scena che si susseguono nell'ultima parte, anche se restano dei buchi non spiegati. Non male, dopotutto.

Daniela 30/06/16 22:55 - 12662 commenti

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Una piccola comunità montana viene sconvolta dalla scomparsa di un bambino. Il padre è il principale sospettato ma il mancato ritrovamento del corpo impedisce la formalizzazione delle accuse. Pochi anni dopo riappare. E lui o non è lui? Il DNA dice di si, il padre ci crede, la madre nutre dubbi... Salvo qualche lacuna di troppo, la storia ci sarebbe pure, come pure l'ambientazione a far da cornice adeguata: peccato manchi quasi tutto il resto: regia anonima, ritmo fiacco. caratteri e dialoghi poco curati, colonna sonora a caso, prestazione del cast modesta, a parte Nigro. Peccato.

Corinne 7/07/16 19:33 - 420 commenti

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Un bimbo sparisce durante una festa popolare e riappare anni dopo, visto con sospetto dalla piccola comunità montana, inclusi madre e nonno... solo il papà rimarrà al suo fianco, arrivando a dissipare il mistero. Un giallo/dramma o un horror? Per avere risposta bisogna arrivare alla fine, quando (non tutti) i tasselli andranno al loro posto. Sicuramente atipico per il nostro cinema attuale e, se non perfetto, comunque piacevolmente intrigante e suggestivo.

Lupus73 4/11/19 18:11 - 1494 commenti

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Girato in un paese del Trentino, tra monti e boschi, il film inizia dalla tradizionale sfilata natalizia dei diavoli krampus. Un bambino scompare per essere ritrovato anni dopo, con i dubbi della famiglia sulla sua identità. Nonostante le venature folk e di superstizione che permeano il tutto, la direzione non è folk-horror, come tanti film hollywoodiani sui krampus (per altro molto pacchiani) ma tipica del thriller/giallo, con un'ottima atmosfera, piuttosto cupa e buoni colpi di scena che lo rendono davvero godibile. Ottimo Filippo Nigro.
MEMORABILE: Quando viene svelato il mistero.

Jurgen77 2/12/19 08:50 - 629 commenti

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Una chicca italiana di recente produzione. La pellicola parte come un horror e sino a metà ci si potrebeb attendere una trama degna del Presagio di Donner, poi tutto vira sul giallo, sul thriller e sugli scheletri nell'armadio che gli abitanti di questo piccolo paesino di montagna conservano con morbosità, sino all'epilogo che in parte ti aspetti e in parte no. Ottimi le ambientazioni montane e il contesto che si rifà ad antichi riti pagani. A tratti angosciante.

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Enzus79 13/03/21 22:23 - 2896 commenti

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Thriller psicologico localizzato in Trentino. Coinvolge meno del giusto, dato che i ritmi non sono all'altezza di una storia del genere: pochissima suspense e la tensione latita. Le dinamiche hanno le loro lacune e il finale non convince. Regia di Stefano Lodovichi apprezzabile, Filippo Nigro più di una spanna sopra gli altri del cast, colonna sonora mediocre.

Deepred89 8/04/21 00:23 - 3706 commenti

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Thriller alpino sulla carta intrigantissimo, un po' Il presagio, un po' Changeling e un po' di cronaca nera nostrana, con tanto di bambino scomparso chiamato Tommi. La sceneggiatura non sfrutta adeguatamenge il bel soggetto, la regia non sfrutta adeguatemente i bei paesaggi, ma il film, pur con qualche pausa di troppo, incuriosisce e possiede una cupezza contagiosa. Discrete le interpretazioni. Troppi buchi di sceneggiatura e con almeno una vistosa forzatura, ma il colpevole giunge non scontato e il film è tanto umile e volenteroso da meritare un mezzo pallino di incoraggiamento.

Anthonyvm 26/04/23 22:04 - 5689 commenti

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Tentativo non del tutto riuscito di dare un'impronta gotico-montanara (quando non esplicitamente horror) a un dramma mystery a base di ragazzini scomparsi, scheletri nell'armadio e superstizioni. Solida la prima parte, sospesa tra la suggestione folkloristica (i Krampus) e la tristemente consolidata familiarità con la cronaca nera da talk-show. Si prosegue con un'impennata inquietante dai sentori demoniaci (il bambino in chiesa sconvolto alla Damien) mentre l'atto finale, mettendo ordine nell'intreccio, trascura la buona atmosfera fino ad allora creatasi e termina in modo scialbo.
MEMORABILE: Gli sguardi sospettosi dei paesani; Il ragazzino strappa i capelli della giornalista; Il bambino uccide il cane; L'incubo della madre; Il flashback.
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  • Discussione Gugly • 29/03/16 10:59
    Portaborse - 4710 interventi
    In questa pellicola non ho visto tutte le perplessità che hanno lasciato freddi altri: l'ambientazione è suggestiva, il tratteggio delle psicologie è sufficiente a far capire che il normale è quello che non ti aspetti.
    Certo l'espediente usato dal poliziotto è assurdo senza se e senza ma, la personalità del bambino è al servizio esclusivo della vicenda e non viceversa, però la pellicola a mio avviso è un salutare contributo al genere.
  • Discussione Kaciaro • 5/11/16 16:08
    Galoppino - 506 interventi
    anche a me il film e' piaciuto molto,la storia regge fino alla fine stupende le ambientazioni e assai suggestiva questa festa dei diavoli, trovo bravissimo nigro !!!