Ridendo e scherzando - Documentario (2015)

Sentito omaggio a uno dei nostri grandi registi a opera delle figlie Paola e Silvia; ne esce fuori un ritratto non solo di Ettore Scola ma anche di un certo cinema italiano. Gustosi gli spezzoni proiettati durante l'intervista, che comprendono sia spezzoni dei suoi film che sue dichiarazioni e apparizioni televisive di svariati anni fa. Il tutto è estremamente godibile e interessante, anche grazie al contributo di Pif. Avercene ancora di personaggi come Scola...

Non un semplice documentario, ma una testimonianza dell'arte e della vita di uno dei grandi artisti del nostro tempo, sceneggiatore e regista di indimenticabili capolavori. Intervistato da Pif (ma sono presenti anche spezzoni di interviste meno recenti), il regista commenta momenti della sua filmografia e discute in generale della sua opera e del cinema italiano. Scopriamo la già nota e grande ammirazione per Fellini e quella per De Sica, la sua ironia e lo sguardo bonario e malinconico ma non privo di critica sul cinema e i suoi personaggi.

Piccolo compendio dell’opera di Scola che va a braccio con un impacciato Pif nelle veci di accompagnatore. Interessante per i suoi ricordi primordiali, dai suoi disegni al Marc’Aurelio fino alle immagini dei dietro le quinte, ma i suoi meriti non vengono sottolineati sufficientemente. L’età del regista non aiutava il colloquio (era poi di natura restìo alle interviste) e varie risposte alle domande sono state prese da frammenti di altri interventi passati.

Un bell'omaggio a uno dei pilastri della commedia all'italiana, che parte sotto forma di intervista con il buon Pif e prosegue con spezzoni di film dell'epoca e sequenze di backstage. Dal neorealismo al crepuscolo della commedia, un'occasione per conoscere aspetti privati e inediti dei personaggi che hanno fatto grande il nostro cinema, ma soprattutto un momento di struggente nostalgia per un periodo d'oro irripetibile: si sfornavano capolavori, se non ogni anno, quasi.

Le figlie descrivono il grande padre, autore forse dei migliori dialoghi di tutta la commedia all'italiana, talento versatile capace di essere popolare e autore come forse nessun altro. Peccato che l'alter ego scelto per il commento, Pif, non si dimostri all'altezza del compito e svilisca il tutto. Si ha l'impressione di un'occasione mancata, e che il buon Ettore meritasse di più.