La legge del capestro - Film (1956)

La legge del capestro

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/02/16 DAL BENEMERITO HOMESICK
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Homesick 4/02/16 08:30 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Perde mezzo pallino davinottico per quel finale rosa che sembra stato concepito apposta per il grande pubblico, ma il maestro Robert Wise sa mantenere la vicenda sempre tesa, definisce le contrastanti psicologie dei vari personaggi - mai monodimensionali - e sintetizza i temi classici del western: l'amicizia virile, l'etica del lavoro, la difesa della proprietà privata, la natura, la giustizia, la vendetta e il perdono. Eccezionale James Cagney. La giovane Irene Papas esporta a Hollywood la sua inconfondibile maschera drammatica.
MEMORABILE: La punizione inflitta da Cagney ai ladri-torturatori di cavalli, costretti a camminare scalzi per ore e ore sotto il sole e su terreni accidentati.

Saintgifts 28/12/16 10:30 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Il cinemascope esalta la bellezza dei paesaggi, la prima cosa notevole del film. Vicenda narrata dal giovane, inesperto di vita, che giunge da lontano nella magnifica valle dove, per contrasto, i peggiori istinti umani risaltano ancora di più di fronte all'incanto di una splendida natura. Lungo percorso di conversione di un uomo forte, abituato a difendere le sue proprietà senza ricorrere alla legge. La parte sentimentale ha il suo peso in una sceneggiatura ben bilanciata, tra possesso di terre e animali e rispetto della libertà personale.

Rufus68 20/02/17 00:10 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

Western solido come il suo protagonista, ma assai indeciso sulla via da intraprendere. Conflitto di generazioni, scontro edipico fra padri e figli (acquisiti), avventure contro i razziatori: ogni spunto non è mai sviluppato abbastanza da attingere a una vera forza drammatica. Bravo Cagney a disegnare un personaggio avido di "roba"; il contorno degli attori, però, non convince e la Papas è un po' troppo lacrimosa.

Pinhead80 24/04/19 19:39 - 4758 commenti

I gusti di Pinhead80

Un ragazzo in cerca di lavoro s'imbatte in un'imboscata ai danni di un allevatore di cavalli. Comincerà a lavorare per lui, ma ben presto si accorgerà della durezza di quella vita regolata da leggi disumane che non hanno niente a che vedere con la giustizia. In questo western le persone si trovano ad accettare certe condizioni dettate dall'amore e dalla gratitudine. Memorabile la scena in cui i ladri di cavalli vengono fatti camminare per giorni a piedi scalzi nella mesa.

Noodles 3/01/22 15:47 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Western deludente, di incredibile fiacchezza. La vicenda è quella di un rude ranchero che non perdona coloro che gli rubano i cavalli e che rende difficile la vita di chi gli sta intorno. Magari il finale offre una buona morale, ma lo spunto è veramente ben poca cosa. Infatti non si vede altro. L'azione è ridotta all'osso, cosa assurda per un western. Sono tante invece, troppe anzi, le chiacchiere. Il cast è buono ma poco sfruttato. Irene Papas è già bravissima ma in un film così è un pesce fuor d'acqua. Bellissimi i paesaggi, film però troppo debole.

Daniela 11/08/22 23:55 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Rude allevatore del Wyoming applica una giustizia sommaria nella valle di cui è proprietario, impiccando chiunque tenti di rubare i suoi cavalli, senza farsi dissuadere dalla donna che vive con lui... Western di buona fattura ma non all'altezza di altre opere del regista per colpa di una sceneggiatura piuttosto statica che acquista vigore solo nella parte conclusiva per approdare però a un epilogo sentimentale frettoloso. Di queste incertezze di scrittura risente anche la prova di Cagney in un ruolo simile a quello rivestito da Tracy nel più riuscito La lancia che uccide del 1954.
MEMORABILE: La lunga marcia senza stivali.

Puppigallo 7/11/22 18:39 - 5273 commenti

I gusti di Puppigallo

Discreto western che può contare sull' interpretazione di Cagney (allevatore indurito dall'ambiente e da ciò che ha subìto in passato) e da quella della Papas (la sua donna, che lo supporta e sopporta, nei limiti del possibile). La storia in sé non è niente di che e non ci sono particolari guizzi, ma la pellicola scorre con una certa fluidità. Alla fine, quel poco che deve dire lo dice comunque con chiarezza, sottolineando che tutti, persino gli irrecuperabili, possono cambiare, o almeno provare a farlo, anche se spesso aspettano di arrivare vicino al punto di non ritorno.
MEMORABILE: La marcia forzata per vendicare i suoi cavalli; "Uno più crudele di te non c'è"; "Uno si volta e gli portan via i cavalli e la donna".

Vic Morrow HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Baby sitter - un maledetto pasticcioSpazio vuotoLocandina La maledizione della vedova neraSpazio vuotoLocandina L'ultimo squaloSpazio vuotoLocandina 1990 I guerrieri del Bronx
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.