Insider - Dietro la verità - Film (1999)

Insider - Dietro la verità

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Splendido. Michael Mann, l'autore della serie tv MIAMI VICE nonché regista del capolavoro MANHUNTER, dopo il largamente apprezzato HEAT - LA SFIDA conferma quel gran talento che in molti gli riconoscono. INSIDER ci restituisce un Mann in grande spolvero, capace di sviluppare col suo particolare stile una storia eccellente, che prende spunto da una vicenda realmente accaduta (una pesante accusa a una grossa casa di tabacco da parte di un ex dirigente “pentito”) per raccontare...Leggi tutto un thriller giudiziario (anche se di vere aule di tribunale non se ne vedono) con interessanti deviazioni para-televisive. Inizialmente il protagonista assoluto parrebbe Russell Crowe (è l'ex dirigente), con Al Pacino in una parte di contorno di cui non si comprende bene la presenza. Presenza che invece viene ampiamente giustificata dalla seconda parte, sicuramente la più interessante e intensa, superbamente interpretata dal solito impeccabile Pacino. La qualità delle riprese non si discute (anche se l'uso eccessivo della camera a mano appare spesso stordente e fuori luogo), la forza di alcune immagini (come quelle della casa in riva al mare, direttamente derivata dal finale di MANHUNTER), ben rese dalla fotografia di Dante Spinotti, nemmeno, ma quello che rende unici i film di Mann è l'uso delle musiche, anche qui strepitose: il notare come esse si sposino magicamente alle immagini è sempre un'esperienza. Insomma, INSIDER è un thriller di portata notevole, lungo (2 ore e 40 minuti!) ma davvero ben costruito. Non sempre chiarissimo, a dire il vero, ma a capirlo ci si appassiona inevitabilmente. Tutto il cast recita magnificamente e per una volta non ci sono le solite sparatorie, gli agguati gratuiti… Un po' pesante, ma…



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Mfisk 24/09/07 14:49 - 127 commenti

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Aveva tutte le carte per essere una semplice pellicola inutile, questa; invece, a forza di allungare il brodo, è venuto fuori un film lungo come una stagione non amata nel corso del quale raramente si riesce a prendere pienamente sonno, dato che ogni quarto d'ora in effetti qualcosa succede. Una menzione positiva va sicuramente alla musica e alla recitazione di Pacino e Plummer; purtroppo, per quanto notevoli, tali elementi non possono risollevare un giudizio appena appena discreto.

Magnetti 25/09/07 15:43 - 1103 commenti

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Davvero notevole! Il regista Michael Mann dirige alla perfezione i due attori: certo Al Pacino (doppiato in modo sontuoso da Giannini) non è una sorpresa, mentre lo è Russel Crowe: anche attori con doti recitative scarse, se diretti da grandi registi, possono diventare bravi, in questo caso bravissimi. L'altro merito del regista è stato quello di riuscire a ricreare nello spettatore (grazie a musiche, immagini e piglio quasi giornalistico) lo stato d'animo (frustrante) dell'uomo solo che lotta contro un avversario titanico.

Cif 24/03/09 23:14 - 272 commenti

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Un film di denuncia, di inchiesta e giudiziario dove succedono esattamente tutte le cose che ci si aspetta. Il vero limite è infatti che questo film non sa stupire, sorprendere mai. La multinazionale cattiva che usa ogni mezzo, la "gola profonda" che si consuma le corpo e nella mente, il giornalista contro il sistema che però è lautamente pagato dal sistema e fa audience ecc. ecc. Un po' di brio quando (almeno) scoppiano le contraddizioni del giornalista Pacino. Si lascia vedere piacevolmente solo per la grandissima coppia Crowe-Pacino. 2 pallini.

Puppigallo 3/03/09 10:06 - 5258 commenti

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La miglior interpretazione di Crowe e un Pacino in parte permettono a questa pellicola, già forte di una solida sceneggiatura, di fare il salto di qualità, collocandosi nel settore, non molto popolato, dei grandi esempi di cinema. Qui il ritmo non conta. Ciò che colpisce è la lenta, ma inesorabile distruzione psicologica di un uomo da parte di una vera e propria associazione a delinquere celata sotto le già inquietanti spoglie di una major del tabacco. L'arroganza e l'assoluta mancanza di coscienza fanno gelare il sangue e si finisce per mettersi nei panni del protagonista. Da vedere.
MEMORABILE: La guerra psicologica contro Crowe, fatta anche di minacce piuttosto tangibili; La sua spiegazione su come chimicamente si fa a creare dipendenza.

Rebis 19/06/09 16:32 - 2332 commenti

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Mann non ci risparmia l'enfasi (nei post alla deposizione e alla messa in onda) e il patetico (la famiglia come posta in gioco) tentando, anacronisticamente, la chiave del cinema di denuncia old style. Trova, nella dialettica virile e tautologica Pacino/Crowe (buona prova per entrambi) materiale per lavorare in modo persuasivo sui concetti di verità ed eticità, coscienza individuale e responsabilità civile. Il film però è inesorabilmente lungo e la gestione del ritmo troppo arbitraria e personale per generare l'auspicata partecipazione emozionale; si finisce arenati in un tiepido assenso.

Giapo 10/08/09 14:10 - 243 commenti

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Film denuncia che non colpisce tanto per cosa dice ma per come lo dice: oltre 2 ore di logorante tensione che Mann riesce a trasmettere con una superba tecnica registica, valorizzando una sceneggiatura straordinaria che sembra scritta apposta per le doti di Crowe e Pacino, qui al loro meglio. Da non perdere.

Daniela 7/09/10 09:50 - 12625 commenti

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Un ex manager di una multinazionale del tabacco ed un giornalista che crede nel proprio mestiere sono al centro di questo bel film che si fa seguire con interesse per i temi trattati, nonostante la lunga durata e qualche concessione di troppo all'enfasi retorica, girato benissimo (ma questa per Mann non è una novità), ottimamente interpretato da Crowe e con un cast convincente anche nei ruoli minori. Certo che certi scrupoli etici di Pacino, alla luce dell'andazzo dei media nostrani, hanno purtroppo un sapore proprio fanta/anacronistico. 3+

Coyote 16/02/11 19:31 - 185 commenti

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Troppo lento nella prima ora, la trama acquista intensità nella parte centrale, per poi scivolare verso un finale senza sussulti. Nulla da eccepire sui grandi attori coinvolti, ma alla fine (dopo ben due ore e mezza...) il trito duello tra perfidi avvoltoi e eroi dalla vita ingarbugliata non lascia granchè.

Greymouser 31/05/11 14:23 - 1458 commenti

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Pur riconoscendo il valore del soggetto e le ottime interpretazioni di Pacino e Crowe, questo film non è mai riuscito a convincermi del tutto. Sarà che le regie di Mann le ho sempre trovate un po' monocordi, e in questo caso la sceneggiatura mi sembra prolissa, e soprattutto incapace di valorizzare in modo incisivo la vicenda. Fra l'altro, quando si affronta il tema della lotta di qualche piccolo idealista contro le grandi multinazionali, è difficile evitare il rischio della retorica. E qui, secondo me, non lo si è evitato.

Rambo90 22/10/11 16:38 - 7679 commenti

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Michael Mann mi è sempre piaciuto tantissimo; questo film (come la sua maggior parte) ha un ritmo lento ma che avvince lo stesso e fa passare le oltre due ore di durata in maniera incredibilmente indolore. Merito della storia di denuncia che crea empatia con i personaggi e dei due protagonisti Crowe e Pacino, eccezionali una volta di più sia da soli che in coppia. Bravo anche Plummer e bella la colonna sonora. Quasi un capolavoro: con 20 minuti in meno lo sarebbe stato di certo.

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Cotola 12/11/12 00:24 - 9009 commenti

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I ritmi sono certamente dilatati, ma questo è un bellissimo film di denuncia ed impegno civile. La regia di Mann è sobria ma efficace e la sceneggiatura è solida come non mai: perfetto è, infatti, il suo modo di descrivere la discesa del protagonista in una spirale senza, o quasi, uscite. E così alla fine, nonostante un epilogo, notoriamente positivo, lascia un sapore in bocca amaro come il fiele. Notevole la fotografia ed ottimo il cast con Crowe che fornisce la sua miglior prestazione attoriale di sempre. Bravissimi anche Pacino e Plummer. Da vedere.

Piero68 15/11/12 08:55 - 2955 commenti

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In uno dei periodi di massima lotta sociale al tabagismo e ai produttori di sigarette questo film non fa che sfondare porte aperte e dare il colpo di grazia. Discreta la sceneggiatura e buona prova registica di Mann che, nonostante il ritmo basso, riesce a non far sbadigliare lo spettatore. Ottima la coppia Pacino-Crowe, ma alla fine dei conti rimane la bocca asciutta. Perchè al di là della terribile spiegazione di come i produttori di sigarette provocano nei cosumatori l'astinenza da sigarette (e io sono un fumatore), il resto sa di deja-vu.

Galbo 28/09/13 20:42 - 12380 commenti

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La lobby dell'industria del tabacco ma anche la manipolazione delle informazioni da parte dei media: un film ambizioso, nel quale Mann tenta di coniugare impegno civile e spettacolarità; ci riesce grazie alla totale padronanza del mezzo e alla maestria della messa in scena, solo in parte offuscata da una lunghezza eccessiva. Performance del cast di alto livello, ma Crowe è più convincente di Pacino. Ottimo il doppiaggio italiano.

Giacomovie 14/12/13 12:58 - 1397 commenti

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Film d'inchiesta incisivo che poteva esserlo ancora di più con una durata contenuta. Perde infatti d'efficacia nel finale pur rimanendo un importante atto d'accusa contro il potere delle multinazionali e quello degli organi d'informazione. Russell Crowe è superlativo in un ruolo che molto probabilmente gli è valsa la scelta per A beautiful mind. Pure Al Pacino è sempre al top nei ruoli grintosi. ***!

Neapolis 11/06/14 11:43 - 183 commenti

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Un film straordinario che fa comprendere appieno come avvenga la manipolazione della verità da parte del potere e dei media quando in gioco ci sono interessi economici. E ci fa capire anche come per rompere le logiche del potere questo sistema abbia bisogno sempre di eroi, in questo caso un ex manager del tabacco e un "vero" giornalista interpretati da un eccezionale Crowe e uno spettacolare Pacino alle loro migliore interpretazione di sempre. Buona la regia, che rifugge da effetti spettacolari, sostenuta da un'ottima sceneggiatura.

Rigoletto 25/11/14 12:08 - 1785 commenti

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In genere non amo i film di denuncia perché quando mi siedo a visionare una pellicola lo faccio sempre con lo spirito di volermi rilassare con qualcosa che, possibilmente, non mi richiami alla mente le miserie di una società oggettivamente malata. Detto questo raramente mi capita di vedere un film appassionato negli attori e privo di passione nella regia; beninteso, la neutralità della regia non è un problema, ma ha il difetto di non avere il colpo d'ala quando serve. La coppia Crowe/Pacino è da applausi a scena aperta.

Saintgifts 25/11/14 18:47 - 4098 commenti

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Crowe più in parte di Pacino. Non perché Pacino sia meno bravo (è al suo solito standard), ma perché meno credibile come giornalista (è una mia sensazione). Nel film è evidenziata l'America che ormai si conosce: i licenziamenti improvvisi, la moglie che si dispera per la nuova situazione economica, lo scoop giornalistico e la presa di coscienza dello scienziato contro il solito colosso, in questo caso l'industria del fumo. L'America delle malefatte ma dove la giustizia, alla fine, trionfa, senza peraltro cambiare nulla. Buon pretesto per un film.

Capannelle 18/05/15 18:05 - 4399 commenti

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Buona prova di Mann, che parte piano e sfilaccia un po' la storia per poi incidere alla grande nell'ultima ora di proiezione, quando viene fuori il grosso nodo della vicenda e bisogna porre tutti di fronte a determinate scelte morali. Crowe, imbolsito ad hoc, riesce a rendere le difficoltà del personaggio tormentato e Al Pacino quella dell'idealista tradito. Sono per la verità entrambi sul filo del manicheismo, ma sembrano evitarlo. Buono lo score musicale.

Il ferrini 1/03/16 23:40 - 2345 commenti

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Mann ha sbagliato pochissimo nella sua carriera ma qui forse raggiunge il suo massimo. Il film parte lentamente e ci racconta le vite di questi due uomini destinate a incrociarsi nella loro lotta comune contro i giganti del tabacco. La tensione sale, ci si sente braccati, tutto appare minaccioso. In seguito la paura lascia il posto all'indignazione, alla rabbia, che poi scema verso il liberatorio finale. Al Pacino giganteggia, specie nei duetti con Plummer, ma anche Crowe regala momenti altissimi. Colonna sonora degna di nota.

Lou 24/05/16 21:49 - 1119 commenti

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Si vede la mano di un regista di livello in questo thriller giornalistico, che propone la storia vera della denuncia a un colosso del tabacco Usa da parte di un suo ex-dirigente: dovrà sacrificare la propria vita privata per reggere alle pressioni e andare fino in fondo, supportato da un giornalista d'assalto della CBS. Alcune semplificazioni di troppo nella contrapposizione tra rigore morale e opportunismo affaristico, ma resta un buon film. Ottimo cast, con il trio d'assi Crowe, Pacino e Plummer.

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Minitina80 12/03/17 11:23 - 2980 commenti

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Mann riesce nel difficile compito di coniugare la spettacolarità e i tempi del cinema con argomenti socialmente rilevanti come la manipolazione dell’informazione da parte delle industrie. In altre mani probabilmente i risultati sarebbero stati differenti e non si avrebbero le stesse sequenze cariche di enfasi, capaci di tenere alta la soglia d’attenzione malgrado la lunga durata. Qualche difetto non manca, ma gli si può passare sopra, perché con Pacino e Crowe in ottima sintonia tra loro non è una cosa impossibile.

Paulaster 9/11/17 12:10 - 4391 commenti

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Informatore contro le multinazionali del tabacco vede le sue rivelazioni bloccate dall’emittente che doveva trasmetterle. Attenzione dapprima all’argomento scottante, poi sulla paura e all’importanza delle cause giuridiche in Usa: viene denunciato un sistema che dovrebbe difendere il diritto alla libertà di parola. Ben girato anche se con qualche lungaggine e con un finale che crea solo un po’ di sconforto. Bravi Crowe e Plummer (per la presenza scenica).
MEMORABILE: La ripresa al processo contro i 7 “nani” dell’industria del tabacco.

Il Dandi 2/01/19 15:01 - 1917 commenti

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Non bastano il coraggioso trucco mimetico di Crowe e l'ennesima interpretazione nervosa ma di routine di Pacino (rispetto ai quali comunque il podio va a Plummer) per salvare il giudizio su un thriller complottistico di discutibile veridicità, tanto più fastidioso in quanto pretende di essere "scomodo" nel proporre un punto di vista (la caccia alle streghe statunitense contro il tabagismo, da lì a breve importata anche da noi) in realtà già allora vittorioso e financo conformista. Ah, se i poteri forti fossero davvero così forti...
MEMORABILE: Se esci allo scoperto e trenta milioni di persone ascoltano quello che hai da dire niente, ripeto niente, sarà mai più come prima.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 11/10/09 12:07
    Scrivano - 5591 interventi
    Val Kilmer fu considerato per il ruolo di Jeffrey,ma il produttore consigliò Russel Crowe.

    Fonte:Imdb
  • Curiosità Patrick78 • 19/11/09 09:32
    Magazziniere - 545 interventi
    Quentin Tarantino in una recente intervista all'emittente inglese SKY ha stilato una clssifica dei suoi venti film preferiti dal 1992 ad oggi(in pratica da quando esordì con RESERVOIR DOGS).THE INSIDER è all'undicesimo posto di questa lista che comprende non poche sorprese...

    1* Battle Royale
    2* Anything Else
    3* Audition
    4* Blade
    5* Boogie Nights
    6* Dazed & Confused
    7* Dogville
    8* Fight Club
    9* Fridays
    10* The Host
    11* The Insider
    12* Joint Security Area
    13* Lost In Translation
    14* The Matrix
    15* Memories of Murder
    16* Police Story 3
    17* Shaun of the Dead
    18* Speed
    19* Team America
    20* Unbreakable

    http://www.youtube.com/watch?v=Wz4K-Rxx2Bk