Serie televisiva che offre, allo spettatore, una prospettiva nuova nel panorama italiano poiché punta prima di tutto sul realismo senza falsi perbenismi cioé limitandosi a "raccontare" storie che fanno ormai parte della vita quotidiana però senza arrivare alla fine a un "e vissero tutti felici e contenti" oppure a un "giustizia è fatta, ora andrà tutto bene", ma piuttosto a un "c'é un delinquente in meno da arrestare".
Giovane ispettrice della questura di Torino indaga su casi di omicidio che coinvolgono la sfera familiare e intanto affronta il difficile rapporto con la propria madre uxoricida, appena uscita dal carcere. Episodi quasi sempre di ottimo livello per una serie coraggiosa e innovativa, caratterizzata da un realismo e da un'assenza di buonismo davvero insoliti per le fiction Rai. Accantonato il suo lato sexy, Miriam Leone offre una bella prova drammatica. Piacevole la sigla. Speriamo in un'altra stagione, visto il finale aperto...
Una giovane ispettrice con un passato doloroso e irrisolto è alle prese con diversi tipi di assassini, tutti ispirati alla cronaca nera. Gli omicidi sono realistici e qualche volta si crea perfino empatia con qualche omicida, misura della qualità del racconto e dei personaggi, che hanno diverse sfaccettature. Miriam Leone è bellissima e bravissima, convincente nel ruolo dell'ispettrice, della figlia sofferente e dell'amante.
Ricercatezza e raffinatezza degne delle migliori serie (quasi sempre non nostrane), ma con quella naturalezza e spontaneità tipiche dei nostri migliori film. Interpretazioni di alto livello (Miriam Leone su tutti), sceneggiatura avvolgente, atmosfere cupe e noir a calcare gli efferati omicidi che si susseguono di puntata in puntata. Intrighi e misteri per nulla prevedibili. Tutto è studiato talmente bene che non dà l'idea di essere studiato: bingo! Non si può che lodare questa produzione che non si è risparmiata nemmeno nella bella sigla iniziale.
La dimostrazione che quando un'attrice viene messa nelle condizioni di poter esprimere il proprio talento nella giusta ambientazione, i risultati sono ottimi. Miriam Leone, spesso ingiustamente accusata di essere tutta bellezza e nulla più, dimostra di trovarsi a proprio agio in un ruolo difficile come quello del commissario Ferro, giovane donna dal passato familiare turbolento. Per il resto, ottimi fotografia e regia, sigla notevole, più americana che italiana. Meglio la prima serie della seconda, ma resta un ottimo prodotto.
MEMORABILE: "Dietro ogni famiglia c'è un segreto. Dietro il segreto si nasconde l'assassino. Ed è lì che io vado a cercarlo" (Valeria Ferro).
36 episodi ambientati in una Torino più deprimente che mai. I personaggi sono surreali, le sceneggiature frettolose anche se in molti casi risolutive. I protagonisti poco credibili, si salva solo Trabacchi nei panni di un superiore controverso e poco autorevole ma è l'unico che convince, anche per quel poco di sanguigno che agli altri poliziotti pare mancare. I dialoghi peraltro bisbigliati al limite del soporifero costringono lo spettatore a concentrarsi molto per non perdere il filo della narrazione. Decisamente sopravvalutato. Peccato perché il soggetto era ottimo.
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Grazie Mco, troppo buono: in realtà il riferimento al caso Gambirasio non era smaccato,di più: hanno preso il testo dell'appello fatto dal sig. Gambirasio e lo hanno fatto recitare a Gianmarco Tognazzi, io (e anche altri su Twitter) l'ho trovato di pessimo gusto.
Il Mostro di Firenze stante il lungo tempo trascorso dalle note vicende si è in qualche modo "storicizzato", riferirsi a vicende recentissime se non ancora in corso visto che per il caso Gambirasio è in corso un processo (molto mediatico e aspro nei toni, ho assistito personalmente a due udienze) mi sembra un voler ammiccare allo spettatore in modo non molto corretto.
Gugly ha perfettamente ragione per quanto riguarda l'incipit del primo episodio, ma poi la storia ha preso ben altra direzione, così come la serie nel suo complesso. Finora mi sta piacendo molto, se non si rovinerà nel finale...
DiscussioneZender • 26/01/16 17:21 Capo scrivano - 47728 interventi
Nicola81 ebbe a dire: In realtà non si tratta di 2 stagioni distinte, infatti inizialmente era stata presentata come una fiction in 12 episodi, poi visti gli ascolti deludenti, hanno pensato bene di interromperla a metà e farla ripartire a gennaio millantando due stagioni di 6 episodi l'una per non ammettere il flop. Peraltro vorrei capire perché posticipandola e spostandola dal venerdì al sabato (ma sempre su Rai3) dovrebbe ottenere ascolti migliori...
Personalmente la trovo una bella fiction, per gli standard Rai anche decisamente innovativa, ma la stanno trattando davvero male, ed è un peccato. Grazie, svelato l'arcano.
Nicola81 ebbe a dire: Gugly ha perfettamente ragione per quanto riguarda l'incipit del primo episodio, ma poi la storia ha preso ben altra direzione, così come la serie nel suo complesso. Finora mi sta piacendo molto, se non si rovinerà nel finale...
Scusa Nicola, avendo capito che segui la serie, posso chiederti se viene dato un titolo ad ogni puntata.
Perché mi pare di non aver visto nulla a riguardo...
Mco ebbe a dire: Nicola81 ebbe a dire: Gugly ha perfettamente ragione per quanto riguarda l'incipit del primo episodio, ma poi la storia ha preso ben altra direzione, così come la serie nel suo complesso. Finora mi sta piacendo molto, se non si rovinerà nel finale...
Scusa Nicola, avendo capito che segui la serie, posso chiederti se viene dato un titolo ad ogni puntata.
Perché mi pare di non aver visto nulla a riguardo...
A visione appena terminata non posso far altro che confermare il giudizio positivo sulla qualità del prodotto, e quello assolutamente negativo sulla programmazione. Aver rinviato due volte la messa in onda dell'ultima puntata, poi, è stata la classica ciliegina...
Il finale renderebbe obbligatoria una nuova stagione, ma visto come è stata trattata questa non ci farei troppo affidamento. Spero di essere smentito, e che per una volta la Rai mi sorprenda in positivo.
Cominciata ieri sera la "vera" seconda stagione con alcune novità di rilievo. La messa in onda è passata da Rai3 a Rai2, non abbiamo più una puntata lunga ma due episodi per serata, mentre a livello di trama bisogna registrare l'uscita di scena della Guerritore. Personalmente ho fatto un pò di fatica a riannodare i fili con la serie precedente (d'altronde è passato più di un anno...), ma una volta ingranato credo che anche questa nuova stagione potrà piacermi. Staremo a vedere...
Terminata la seconda stagione, che giudico ancora positiva ma che, nel complesso, mi ha convinto meno rispetto alla prima.
La scelta di suddividere in due episodi tutte le puntate (tranne una) ha reso la narrazione molto più frammentaria, le atmosfere sono sempre più lugubri, e soprattutto, la trama orizzontale relativa alla madre della protagonista è ben lungi dall'essersi conclusa. I nodi lasciati in sospeso rendono quindi obbligatoria anche una terza stagione (chiudere così avrebbe davvero poco senso), che molto probabilmente guarderò, anche se questi continui allungamenti del brodo alla lunga mi stancano.
sto guardando la prima stagione a me piace moltissimo, trovo la Miriam Leone molto brava, se continua cosi diventerà la nostra Marion Cotillard. Non granchè gli attori che la supportano (il poliziotto che le fa da spalla) ma la sceneggiatura è veramente buona. Purtroppo i bassi ascolti non fanno che confermare i miei pregiudizi sul pubblico italiano: l'italiano medio preferisce le canzoni di sanremo, le urla e le accuse tra persone analfabete e altre schifezze degradanti. Peccato, un'occasione persa.