Sherlock: L'abominevole sposa - Film (2016)

Sherlock: L'abominevole sposa
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Titolo originale: Sherlock - The abominable bride
Anno: 2016
Genere: giallo (colore)
Note: Episodio speciale della serie BBC "Sherlock": realizzato tra la terza e la quarta stagione, in Italia esce con distribuzione cinematografica.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/01/16 DAL BENEMERITO IL DANDI
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Belfagor 15/01/16 11:12 - 2690 commenti

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Inizia come una trasposizione dello Sherlock moderno ai tempi dell'originale, ma pian piano compaiono delle incongruenze che preannunciano un gioco onirico tra passato e presente, con un mistero irrisolto da oltre un secolo e la maligna presenza di Moriarty che perseguita ancora la mente del detective. Il cast è affiatato come al solito e, al di là di qualche eccesso (le cascate), il meta-divertissement coinvolge, ma questo non basta a fugare i sospetti che narrativamente la serie si stia arenando e cerchi di guadagnare tempo.
MEMORABILE: Mycroft obeso che si ingozza di dolci; "Il virus nei dati".

Il Dandi 7/01/16 14:35 - 1917 commenti

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Il moderno Sherlock della BBC sogna di essere il classico Holmes vittoriano? O viceversa? Che i personaggi funzionino anche nell'ambientazione in costume da cui provengono non c'era certo bisogno di dimostrarlo e infatti il duo di sceneggiatori Moffat-Gatiss ne approfitta per spingere al massimo la sua spericolatezza meta-holmesiana dissacrante e insieme affettuosa, che paradossalmente finisce invece per legittimare una volta di più la scelta di resettare il mondo holmesiano nella contemporaneità della serie ("sono un uomo d'altri tempi").
MEMORABILE: La citazione da Piramide di paura con i tre protagonisti che spiano una setta all'interno di un tempio.

Daniela 9/01/16 08:50 - 12654 commenti

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All'inizio, pare la riproposizione filologica della coppia che abbiamo imparato ad apprezzare in abiti moderni, gustosa ma anche "facile". Ben presto però la tela dell'indagine ottocentesca comincia a mostrare piccoli squarci (il virus nell'hard disk) e la costruzione del racconto si rivela molto più complessa, con piani temporali intersecanti, talvolta macchinosa ma affascinante nei suoi riflessi psicoanalitici. Certo questo speciale può essere apprezzato solo da chi già conosce la serie: lo spettatore incauto che tenti la fruizioni autonoma rischia di sentirsi truffato, oltre che confuso.
MEMORABILE: "E' una guerra che è giusto perdere" - affermazione con cui Mycroft dimostra di essere più saggio del fratello, oltre che più intelligente

Galbo 24/03/17 07:10 - 12390 commenti

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La serie e i suoi personaggi sono riportati nel loro alveo temporale originale ma trattandosi di Sherlock nulla è scontato. Impossibile seguire questo episodio speciale senza avere visto la serie (quasi) per intero, eppure non è questo il suo limite quanto piuttosto una sceneggiatura che dipana una storia troppo forzata con una spiegazione interminabile e ad un certo punto scontata. Attori bravi come sempre. Più godibile con l'idioma originale. Nel complesso non male, ma non totalmente convincente.

Hackett 3/04/17 10:02 - 1867 commenti

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Anche esportato per il cinema, il virtuoso equilibrio creato dalla coppia Cumberbatch-Freeman funziona benissimo e ci regala un lungo racconto fruibile liberamente pure da chi la serie non la segue. La trama al solito è intrigante e i salti temporali nella narrazione offrono la possibilità di vedere i protagonisti calati nella vera epoca del celebre investigatore londinese. Storia serrata e dialoghi carichi di humor rendono la visione più che gradevole.

Elduende 9/12/18 16:30 - 20 commenti

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Certo non un brutto film, ma per chi non ha seguito le vicende della serie televisiva risulta un po' ostico: in fondo non è che un episodio speciale della serie e chi l'ha visto al cinema avrebbe magari preferito che questo aspetto fosse chiarito meglio. Rispetto agli standard delle investigazioni di Sherlock Holmes è tutto sommato un po' cervellotico, ma non privo di spunti interessanti.

B. Legnani 21/01/19 00:45 - 5529 commenti

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La giudico come opera televisiva. Tramite un sogno di Sherlock, siamo sbalzati a fine Ottocento. Inizio che ricalca Lo studio in rosso: poi comincia la vicenda vera e propria. Se la soluzione del caso che Mycroft affida a Sherlock è facile anche per lo spettatore, meno facile è capire "cosa ci sia dietro", nonostante l'oscura profezia dello stesso Mycroft. Episodio gotico, talora macabro, di ottima resa, con personaggi che sanno sposare l'Ottocento con le battute veloci degi episodi contemporanei. Uno degli episodi migliori della serie, anzi, il migliore.

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  • Discussione Schramm • 11/01/16 00:03
    Scrivano - 7694 interventi
    non si capisce davvero cosa motiva la scelta suicida del programmarlo nei cinema, dato che può effettivamente essere compreso solo da chi ha già metabolizzato tutto il resto della serie, e lo ricorda bene. i restanti altri formeranno code per farsi restituire il biglietto. la si direbbe cronaca di un flop annunciato. anche perché da un po' è stato già dato in tv, e chi voleva vederlo ha già provveduto per le solite vie.
    Ultima modifica: 11/01/16 00:05 da Schramm
  • Discussione Daniela • 11/01/16 00:18
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Questa insensatezza della programmazione cinematografica di uno special infruibile autonomamente non è solo italiana. Sarebbe da augurarsi che sulle biglietterie venga posto l'avviso "Riservato ai soli spettatori della serie tv".
    Paradossalmente, qualsiasi altro episodio della serie avrebbe potuto anche essere gustato da solo, essendo dedicato ciascuno ad un caso specifico. Certo si sarebbe perso il clima generale e i legami fra i vari personaggi sarebbero apparsi non del tutto chiari, però la parte investigativa non ne avrebbero risentito particolarmente,
    Ma proprio questo speciale invece ha bisogno del contesto: mi immagino l'eventuale spettatore ignaro che, pensando di assistere ad un'avventura sul tipo di quelle proposte recentemente al cinema da Robert Downey Jr., si ritrova improvvisamente sbalzato nel bel mezzo della narrazione dalle atmosfere gotiche ottocentesche ai nostri giorni, a bordo di un aereo...
    Ultima modifica: 11/01/16 01:22 da Daniela
  • Discussione Schramm • 11/01/16 00:50
    Scrivano - 7694 interventi
    essì, ci sarà davvero da ridere. considera che mnemonicamente parlando ho faticato io, che pure adoro la serie, a ricollocare certi tasselli al proprio posto (e ciò nonostante il previously riassuntivo), non oso immaginare le reazioni di chi si recherà in sala del tutto digiuno...
  • Discussione Zender • 11/01/16 07:59
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Ma in particolare cos'è che il "non addetto" non capirebbe, nello specifico? Il viaggio temporale (e da cosa è dato?) e basta o altro?
    Ultima modifica: 11/01/16 08:00 da Zender
  • Discussione Daniela • 11/01/16 12:51
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma in particolare cos'è che il "non addetto" non capirebbe, nello specifico? Il viaggio temporale (e da cosa è dato?) e basta o altro?

    Ad un certo punto nel film, fino ad allora piuttosto lineare nel descrivere una classica investigazione ottocentesca, irrompe... la serie di ambientazione contemporanea.
    E con si tratta solo di balzi avanti ed indietro nel tempo: ci sono riferimenti a situazioni e personaggi che solo chi la conosce (e se la ricorda sufficientemente bene) è in grado di comprendere, anzi interpretare. Perché la trama è molto complessa, fra allucinazioni provocate dalle droghe, ossessioni ricorrenti, costruzioni mentali a scatole cinesi e trasfigurazioni della realtà (ma quale è la realtà per Sherlock?) che originano da traumi infantili mai rimossi. Esperimento certo non banale, che arricchisce di sfumature un personaggio già troppo codificato, rilanciandone il mito nel momento stesso in cui prima lo riveste e poi lo denuda dagli orpelli a cui siamo abituati ad associarlo, però, come ho osservato anche Schramm, esperimento da considerarsi "strettamente riservato".
    Chi vuole godersi il film al cinema e sia digiuno della serie (conta tre stagioni e solo una manciata di episodi, sia pure di ampio respiro) colga l'occasione per una preventiva scorpacciata: molto difficilmente se ne pentirà, data la qualità eccellente dello spettacolo.
    Ultima modifica: 11/01/16 15:10 da Daniela
  • Discussione Il Dandi • 11/01/16 14:48
    Segretario - 1488 interventi
    L'attesa per questo episodio speciale è stata il frutto di una furbissima strategia di comunicazione, che è iniziata con la mera circolazione di foto del cast in costumi vittoriani ed è proseguita con l'ammissione di uno speciale natalizio in fase di preparazione.

    Tutto questo lasciando credere (ma senza mai prometterlo) al pubblico che si trattasse di uno speciale in cui il cast della serie interpreta un'avventura "canonica" svincolata dalla serie.

    In effetti la sorpresa più grande per lo spettatore è proprio scoprire che questo episodio speciale è molto meno "fuori serie" di quanto ci si immagini e che si propone piuttosto come l'episodio zero della quarta stagione attesa per il 2017. Il che, ne convengo, disorienterà qualcuno; tuttavia non considero la distribuzione cinematografica una mossa suicida: qui non abbiamo la BBC, la serie vanta un esercito di fan che non si perderebbero l'occasione di gustare il film sugli schermi cinematografici (negli anni '70 accadde la stessa cosa con episodi della serie "Attenti a quei due", operazione incollata malamente ma tuttavia di dignitosa riuscita al botteghino).

    Probabilmente l'operazione ha anche il senso di incuriosire chi è sempre stato alla larga dalla serie perché non ha mai superato la diffidenza circa l'ambientazione contemporanea, dando un assaggio di cosa "Sherlock" avrebbe potuto essere ma non è: fortunatamente, aggiungo, perché se i baffi di Watson e i folti favoriti di Lestrade sono ineccepibili, chi ne esce peggio dal re-(re-)styling è proprio Cumberbatch, che sa dare al personaggio un personale colore di pazzia quando indossa le sue camicette di Dolce & Gabbana, ma non riesce che a far rimpiangere Jeremy Brett quando è ingessato in un tight.
  • Discussione Zender • 11/01/16 17:44
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Grazie a entrambi.
  • Discussione Blutarsky • 11/01/16 18:19
    Custode notturno - 338 interventi
    Trattasi di "Christmas special" pratica abbastanza comune in UK per le serie più famose, e generalmente non sono episodi a se stanti ma legati alla continuity della serie stessa, e da un paio d'anni per le più popolari è arrivato l'approdo nei cinema UK per un numero limitato di sale (es. quest'anno oltre Sherlock anche Doctor Who).Strano non è che facciano lo stesso anche in Italia, ma che invece non pubblicizzino più apertamente la parentela con la serie per richiamare più fan possibili...
  • Discussione Daniela • 11/01/16 19:26
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Blutarsky ebbe a dire:
    Strano non è che facciano lo stesso anche in Italia, ma che invece non pubblicizzino più apertamente la parentela con la serie per richiamare più fan possibili...

    I fan sono stati allertati da tempo e sanno bene cosa aspettarsi, casomai sono i non fan che rischiano di rimanere perlomeno perplessi e per questo la parentela con la serie andava pubblicizzata maggiormente.
  • Discussione Zender • 11/01/16 19:46
    Capo scrivano - 47768 interventi
    Sì, credo anch'io che uno a cui Sherlock può ineressare e magari va a vederselo ma nulla sa della serie ci resta un po' così... Grazie Bluto.