Corruzione a Jamestown - Film (1960)

Corruzione a Jamestown

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Siamo in Canada, come recita la didascalia iniziale, ma la storia potrebbe aver luogo ovunque. Una coppia di “stranieri” (Allen/Watford) raggiunge la madre di lei nella cittadina canadese di Jamestown assieme alla figlioletta Jean (Faye), ma poco dopo il loro arrivo quest'ultima confessa candidamente ai genitori di un pomeriggio diverso dal solito: recatasi assieme all'amica nella villa di un anziano (Aylmer) per farsi dare delle caramelle (da cui il titolo originale), Jean si spoglia e danza nuda per lui con l'amica mentre l'uomo si masturba; almeno questo è quello che capiamo dal racconto innocente di Jean, convinta di non aver fatto niente di male. Mamma e papà scattano e denunciano il vecchio...Leggi tutto infischiandosene del fatto che appartenga alla casata più nobile di Jamestown, ma incontrano da subito la reticenza dei genitori dell'amica e la scarsa collaborazione della polizia, pronta a consigliare ai genitori di non insistere troppo anche perché la bambina potrebbe aver inventato tutto. Una storia sordida, cupa, un dramma legato alla pedofilia e all'oscurantismo di provincia; alla strisciante, vergognosa complicità di chi dovrebbe agire per difendere indirettamente anche i propri figli e invece si trincera dietro un menefreghismo che sconfina con la connivenza (ed è chiaro che la corruzione del titolo italiano è morale, non legata al denaro). Una sceneggiatura solida e molto ben congegnata, una regia che sa come renderla avvincente e l'intento lodevole di affrontare un tema coraggioso mostrando a che conseguenze possa portare il sottovalutarlo. La lunga fase processuale sa mostrare tutta la dolcezza della piccola vittima a cui l'espressività di Janina Faye rende un ottimo servizio, attaccata dall'avvocato della controparte e non sempre difesa come ci si aspetterebbe dal giudice; i suoi genitori sembrano in lotta contro il mondo come se il torto fosse il loro, di portare cioè alla luce il comportamento aberrante di chi già aveva trascorso un certo periodo in sanatorio. Credibile fino in fondo grazie anche alla buona resa degli interpreti e alla loro convinta partecipazione, il film di Cyril Frankel resta un episodio piuttosto isolato nel genere e sa affrontare un argomento scabroso mostrandone i risvolti più spregevoli senza dover ricorrere a inutili spettacolarismi. Chiuso in modo esemplare anche dal punto di vista della suspence, teso e fotografato in un ottimo bianco e nero, è un piccolo gioiello che meriterebbe sicuramente maggior notorietà, per riflettere non solo sull'ovvio bersaglio della chiara denuncia ma anche sull'omertoso atteggiamento di chi pensa solo ai propri interessi.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/12/15 DAL DAVINOTTI
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Deepred89 24/01/16 13:55 - 3704 commenti

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Insolita e riuscita produzione Hammer che passa con disinvoltura dal thriller "omertoso" al giudiziario, dal proto-slasher (non male quell'agguato nel bosco) al drammatico, apprezzabile nel suo evitare edulcorazioni o scappatoie consolatorie e nel rilanciare la storia ogni volta che sembra incanalarsi in binari scontati. Regia e interpreti abbastanza canonici (pur nel consueto rigore della casa inglese), mentre gli esterni sono valorizzati dall'ottima fotografia del grande Freddie Francis.

Anthonyvm 8/07/18 23:53 - 5640 commenti

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Stupendo dramma dalle tematiche agghiaccianti (persino al giorno d'oggi il tabù non è caduto, figurarsi nel '60!) come la pedofilia e il fallimento della giustizia. L'incipit, col vecchio patriarca che spia lascivo le bambine giocare, è perfetto preambolo di tutto il sordido e l'"uneasy" che si respirerà nel corso della visione. Angosciante la naturalezza con cui la bambina racconta ai genitori le attenzioni ricevute, terrificante l'inseguimento nel bosco che fa scivolare il dramma in territori quasi orrorifici. Crudo, pesante. Da vedere.

Nicola81 27/12/18 20:30 - 2840 commenti

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Insieme a tanti horror, dal cilindro della Hammer esce anche questo splendido dramma che affronta con notevole intelligenza non solo un argomento scabroso ancora oggi (figuriamoci nel '60...) come quello della pedofilia, ma anche l'omertà e l'ipocrisia che si annidano in una piccola città di provincia. Interpretato più che dignitosamente, ben strutturato nella sceneggiatura, offre anche una buona dose di suspense, chiudendo il cerchio con un epilogo che non fa sconti a nessuno. La fotografia di Freddie Francis è un piccolo valore aggiunto.

Fedeerra 17/09/18 02:52 - 770 commenti

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Che la vicenda sfoci o meno nel realismo di cronaca nera, l'atmosfera è quella del thriller noir, in una luce tagliente e ombreggiata, sempre brulicante di ombre sinistre, apparizioni improvvise e, mai come in questo caso, terrificanti. E' un film straordinario, con dialoghi lunghissimi ma indimenticabili, attori in parte e un "villain" che fa davvero paura. Memorabili tutta la sequenza in tribunale e l'inseguimento boschivo nel finale. Fotografia del monumentale Freddie Francis.

Digital 12/12/20 14:56 - 1257 commenti

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Singolare produzione Hammer che pone l’accento su un argomento assai spinoso (perfino ai giorni d’oggi figuriamoci all'epoca) come quello della pedofilia. La pellicola si fa fin da subito inquietante, con un crescendo significativo di suspense (da citare l’inseguimento tra i boschi). Cast di buon livello in cui primeggia Felix Aylmer nel ruolo di viscido, ripugnante villain. Ottima la fotografia in b/n di Freddie Francis. Facile immaginare i tagli censori della versione italiana. In buona sostanza un film da non perdere.

Caesars 4/06/22 16:37 - 3779 commenti

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Ottimo film targato Hammer, che esce dal repertorio classico della casa produttrice ma non per questo delude; anzi. Ci voleva molto coraggio nel '60 per affrontare un tema tabù quale quello della pedofilia (e infatti il film fu subissato da critiche a questo proposito), ma Cyril Frankel lo fa in modo splendido, aiutato da una sceneggiatura pressoché perfetta. Almeno una sequenza poi (la fuga con la barca) meriterebbe di entrare nella storia del cinema: crea un'inquietudine degna dei migliori horror. Ottimi tutti gli attori, compresa la giovanissima protagonista. Imperdibile.

Cotola 1/03/24 19:43 - 9012 commenti

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Bellissimo e misconosciuto dramma targato Hammer di inusitata durezza, considerato il tema trattato: la pedofilia. Tutto però si svolge con grande sobrietà e senza mai scadere nel sensazionalistico o nel morboso. In più mantiene sempre alta e costante la tensione narrativa che raggiunge il suo apice nel finale, che, con grande merito, si rivela poco conciliante. Per l'epoca dovette essere uno shockante pugno in faccia che mantiene tutta la sua devastante e deflagrante potenza anche oggi. Ciliegina sulla torta la splendida fotografia di Francis. Da recuperare senza se e senza ma.

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  • Discussione Digital • 18/12/15 10:02
    Portaborse - 3990 interventi
    Meravigliosa benemeritata per un Hammer che desidero ardentemente guardare! Speriamo esca in dvd! Non oso immaginare quanti tagli avranno approntato per la versione italiana...
    Ok, stando a italiataglia, il film dovrebbe durare circa 1:20:00 (2200 metri x 0.0365), per cui un minuto in meno del dvd import.
    Ultima modifica: 18/12/15 11:09 da Digital
  • Discussione Zender • 18/12/15 15:35
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Già, anch'io lo aspetterei in dvd da un pezzo. Conoscendo il Marcel se lo sarà visto in inglese, purtroppo.
  • Homevideo Digital • 19/05/16 09:22
    Portaborse - 3990 interventi
    Notizia bomba - se è doppiato in italiano - : esce in dvd il 20 luglio, per Golem!
  • Homevideo Zender • 19/05/16 16:53
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Ah se ha il doppiaggio italiano storico è davvero un notizione! Speriamo...
  • Homevideo Tarzanb74 • 2/11/18 01:05
    Disoccupato - 36 interventi
    Appena visto il dvd.
    Gran film b/n Hammer.
    Solo in lingua originale sottotitolato.
    Master buonino, ho riscontrato alcuni scatti.
    Dura 1h 17m 41s senza logo Columbia.
    Ultima modifica: 2/11/18 01:10 da Tarzanb74