Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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B. Legnani 19/01/08 23:53 - 5533 commenti

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Sufficiente, lento. M’aspettavo di più da questo campione d’incassi dei primi Anni Sessanta. L’avere tre personaggi caricaturali (resi da Manfredi, Gassman e Sordi) che si dànno il cambio sullo schermo nuoce alla continuità e alla gradevolezza del registro, che, non a caso, meno peggio funziona quando è Sordi a rimanere sulla scena, senza gli altri due, per un periodo più lungo rispetto a quanto era avvenuto in precedenza.

Il Gobbo 3/09/08 23:00 - 3015 commenti

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Classico molto imitato (anche dagli americani, male), benchè sia lo stesso regista ad averlo rifatto meglio (anche dell'originale? Parrebbe eresia, ma forse non lo è). Ancora godibilissimo, notevole quando c'è Albertone (scatenato e strepitoso), carino con gli altri grandi - ma Gassman e Manfredi sfoderano un self-restraint ammirevole quanto penalizzante per la loro performance, superata da quella delle partner. Più che buono.
MEMORABILE: Il "passo doppio del capitano" e "l'8 in calore"

Supervigno 4/09/08 12:37 - 229 commenti

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Divertente commedia degli equivoci, si regge sulle spalle possenti dei tre coprotagonisti, attorniati da validissimi comprimari e soprattutto coadiuvati da un Blier in stato di grazia. La trama di per sè è abbastanza prevedibile, ma il fatto stesso che il film riesca a farci ridere di gusto dopo così tanti anni è segno sicuro di qualità. Impareggiabile Sordi, nella parte del commendatore affetto dal vizio del gioco.

Galbo 6/08/09 16:52 - 12399 commenti

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Buon film, tra i pochi di genere giallo-comico realizzati in Italia, con la regia dell'esperto Mario Camerini. Benchè la vicenda non sia originalissima, la regia riesce a tenere bene le fila della storia dirigendo al meglio il cast che annovera alcuni dei migliori attori del periodo sia nelle parti principali che in quelle secondarie.

Cotola 4/08/09 11:11 - 9052 commenti

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Tra giallo (all'acqua di rose) e commedia un film divertente ed intelligente che intrattiene e coinvolge grazie all'abile regia di Camerini e alla discreta sceneggiatura. Notevole il cast con una menzione particolare per un Sordi in forma smagliante. Sarà rifatto dallo stesso regista con risultati che secondo alcuni sono addirittura migliori dell'originale.

Matalo! 17/06/10 11:21 - 1378 commenti

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Pochade degli equivoci poi ripresa dallo stesso regista per il suo film terminale, gode della simpatia e bravura di un cast ottimo ma ogni tanto ha il tono da vecchia commedia che cozza con lo stile modernizzato. Mirabile Sordi nel ruolo dell'ex giocatore, non così ex, che si infiamma perché ha i "gemelli in calore" o che, seguendo il percorso-alibi, si trova nella scena del crimen. Simpatico, tenero, buon ritmo ma non esaltante.

Nando 3/08/10 15:32 - 3816 commenti

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Una commedia con inflessioni gialliste che vede coinvolti tre mostri sacri del cinema italiano. Sordi nella parte dell'industriale ricco e pavido, Gassmann in quella del bottegaio romano poco fortunato al gioco e Manfredi strillone romano con moglie al seguito. Garbata e scorrevole narrazione in cui si evidenziano i comportamenti italici fuori dal territorio nazionale con la brutta abitudine di alterare in un certo qual modo la verità.

Tnex 21/12/10 18:12 - 62 commenti

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Una divertente commedia gialla incorniciata nell'elegante Costa Azzurra degli anni '60. I protagonisti sono tutti e tre bravissimi e gli altrettanto abili comprimari (dalla Mangano, a Blier, alla Valeri) ne fanno un film veramente godibile. La trama non è granchè ma certi momenti e certi dialoghi rendono l'opera di Camerini un pezzo sicuramente degno del grande filone della Commedia all'italiana.

Rambo90 21/09/11 22:19 - 7701 commenti

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Divertentissima commedia gialla interpretata da un cast d'eccezione: di fatto il film è diviso in tre parti per dare modo a Sordi, Gassman e Manfredi di esprimersi appieno. La trama è buona, ricca di giochi ad incastro che culminano ogni volta nelle varie dichiariazioni d'innocenza (e di vigliaccheria) dei protagonisti. Bravo anche Blier nel ruolo del commissario e le tre controparti femminili (con la Mangano sulle altre). Imperdibile.
MEMORABILE: La smania di Sordi per il gioco.

Il Dandi 11/04/12 23:21 - 1917 commenti

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Umorismo giallo-nero di gradevole riuscita. Il ritmo non è sempre a livelli altissimo perché i protagonisti interagiscono poco tra loro (ma da soli brillano di più), tanto che si potrebbe quasi considerare un film di episodi distinti e legati da un pretesto. Molto divertente la coppia zoticona formata da Manfredi e Franca Valeri, più incolore quella Gassman/Mangano. Sordi parte sottotono, ma dall'ingresso al Casino domina la scena con eloquenza febbrile. Da recuperare.
MEMORABILE: Sordi al Casinò mentre gioca a tre tavoli contemporaneamente: "rouge; noir; pour le maxime"

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Graf 14/04/12 03:16 - 708 commenti

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Quando la classe non è acqua. Camerini, insieme a Blasetti il miglior regista italiano degli anni '30, firma, con questo film, una vera chicca. Il regista riemerge indenne dopo il periodo arcigno e aspro del cinema neorealista, realizzando un'opera che conferisce sostanza a un mondo d'evasione rosa e sognante (Montecarlo), attraverso una scrittura leggera e calligrafica, fluida e aggraziata. Giallo e comico, farsa e commedia spiritosa, con personaggi memorabili come l'indiavolato Sordi, roso dal dèmone del gioco, e come Gassman barbiere sognatore. Da vedere.
MEMORABILE: La scena nella quale il Sordi, giocatore incallito, gioca nel Casinò contemporaneamente ad otto tavoli è di una bellezza delirante.

Stefania 15/04/12 22:26 - 1599 commenti

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Uno dei gialli più interessanti che abbia visto, anche se non è un giallo: il "whodunit" è l'alibi dello stesso Camerini, il gioco che ci chiede di giocare, mentre ci presenta un campionario di tipi di italiani all'estero: quelli che non possono né vorrebbero (gli sconsolati Manfredi e Valeri), quelli che vorrebbero ma non possono (i velleitari Gassman e Mangano), e quello che è già convinto di aver "sbancato", e si dà arie di uomo di mondo. Il fil rouge che li lega (l'indagine) è esile, ma esilarante, soprattutto grazie ai funambolici espedienti di Sordi. Divertente e cattivello.
MEMORABILE: Sordi costretto da Blier a scendere la scaletta esterna. Manfredi "Se volevo ammazza' qualcuno ammazzavo mi' moje!" Valeri "Ci ha ragione mi' marito!"

Liv 26/07/12 11:52 - 237 commenti

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Gran regista, grandi attori: non poteva che nascere un buon film, che si può ben rivedere, anche quando ormai si conosce l'assassino. Il registro è un po' incerto e le idee a volte scarseggiano, cosa che rende certe scene un po' trascinate. Per scelta, l'incontro fra turisti italiani, sia pure di classi sociali diverse, con gli ospiti francesi, rende tanto più signorili questi quanto più "burini" gli altri. Un particolare che un tempo era scontato e che ora viene un tantino a noia. Gassman e Manfredi sono tenuti a freno, Sordi ha più corda.
MEMORABILE: Sordi che, al Casino, in un momento di vincita e di euforia (destinato a non durare, naturalmente), spande mance da gran signore: "Pour les employés".

Motorship 26/07/12 22:32 - 585 commenti

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Simpatico e curioso film del genere commedia-giallo ben diretto da Mario Camerini. Buona trama, sceneggiatura scevra da buchi, ma soprattutto tre grandissimi attori in stato di grazia: Alberto Sordi, Nino Manfredi e Vittorio Gassmann, per i quali Camerini trova la parte migliore. Tra i comprimari un grande Bernard Bilier nel ruolo del commissario, una a dir poco affascinante Silvana Mangano e un'esilarante Franca Valeri. Visione assolutamente consigliata.
MEMORABILE: Sordi al casinò.

Saintgifts 29/12/12 23:17 - 4098 commenti

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I francesi si sono presi il giallo, quindi una recitazione misurata ma decisa, a tratti ironica e che mai solleva quel senso di fastidio quando si va troppo sopra le righe. Gli italiani, tutti pezzi forti, hanno fatta loro invece la commedia (che gestiscono bene, specie le donne e la coppia Valeri Manfredi), nella quale però spesso si va al di là della misura facendo affiorare quel disagio che smorza il sorriso, e al divertimento subentra il fastidio. Il tempo forse ha lasciato il segno. Quando lo vidi all'uscita, credo, mi divertii solamente.

Daniela 1/03/13 16:12 - 12670 commenti

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Tre coppie di italiani a Montecarlo per vari motivi si trovano casualmente coinvolte in un delitto e, coi loro goffi tentativi di dimostrare la propria estraneità al fatto, rischiano l'incriminazione... Il film, pur baciato dal successo, delude rispetto al cast di stelle nostrane, cui c'è da aggiungere il bravo Blier. Anche se i singoli exploit sono buoni e non mancano le battute divertenti, la trama è sfilacciata, il ritmo latitante, il risultato complessivo modesto. I connazionali all'estero sono rappresentati come cafoni e imbecilli, ma questo è comune a quasi tutte le commedie del periodo.
MEMORABILE: Manfredi al Commissariato: "Sono suoi questi fiammiferi?" "No, no, io non fumo" "Ma se prima ha chiesto una sigaretta!" "Si, ma lei non me l'ha data"

Monzaparco 27/05/13 17:33 - 41 commenti

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Strepitosa commedia gialla interpretata da grandissimi attori e attrici. Ritmo veloce, battute e situazioni esilaranti non mancano di approfondire anche la personalità dei vari personaggi con un Alberto Sordi che giganteggia all'apice della sua energia fisica e dialettica. Una chicca come poche se ne trovano ormai, da vedere (e rivedere) assolutamente.
MEMORABILE: Sordi che racconta il passo del Capitano Blanchard e sempre Sordi al Casinò!

Stelio 16/06/14 21:08 - 384 commenti

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Originalissima proposizione di un giallo vecchio stile con un cast di prim'ordine. Gassman e Manfredi autentici mattatori, Sordi segue la scia ma, forse, è meno in forma. Splendida la scelta dell'ambientazione, mentre la sceneggiatura è un filo semplicistica visti gli obiettivi ambiziosi che la pellicola si propone.

Gabrius79 24/11/15 00:00 - 1427 commenti

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Una gradevole commedia comica con venature di giallo caratterizzata dalla presenza di un bel gruppo di mostri sacri del nostro cinema. La coppia Manfredi-Valeri diverte con garbo mentre quella composta da Gassmann e la Mangano, seppur brava, sembra un po' sbiadita. E poi c'è uno straripante Alberto Sordi che dà il meglio di sé nella costruzione del suo alibi e ciò che ne consegue. Bene anche il commissario interpretato dal bravo Blier. Godibile.

Il ferrini 7/12/17 23:57 - 2360 commenti

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Più commedia che giallo ma con Sordi, Gassman e Manfredi non poteva essere altrimenti. La sceneggiatura è ben scritta a eccezione d'un finale forse troppo sbrigativo ed è strutturata in modo tale da dare lo stesso spazio alle tre coppie. Bellissima la Mangini (storia triste la sua) e impeccabili Valeri e Mangano, che tornerà al gioco d'azzardo ne Lo scopone scientifico. Camerini dirige con ritmo e si percepisce che creda molto nella storia, tant'è che ne proporrà un remake (ne esiste anche un terzo: Sette criminali e un bassotto). Divertente.
MEMORABILE: "Non l'ho ammazzata io! e' da dieci anni che sto con 'sta donna (indicando la Valeri) e secondo voi n'ammazzo un'altra?"

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Rufus68 9/05/18 22:46 - 3845 commenti

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Con Manfredi e Gassman fuori gioco (sono insolitamente anonimi, al pari delle loro controparti femminili, nonostante un paio di battute), è Sordi a caricarsi sulle spalle l'intero film: il suo personaggio cresce progressivamente e tocca l'apice della comicità quando cerca di divincolarsi dalla stretta della legge fra vigliaccherie, mezze verità e un sotterraneo isterismo (esilarante la scena in cui, pressato da Blier, scambia un armadio per la porta). Corretta, ma senza sussulti la regia.

Alex75 2/11/18 13:38 - 880 commenti

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Camerini padroneggia con eleganza sia la commedia che il giallo, con qualche spunto satirico sull’italica diffidenza nelle istituzioni grazie a una trama ingegnosa con finale beffardo e a un cast che schiera tre "colonnelli", con altrettante partner di tutto rispetto, più il solido Blier. Notevoli i duetti Manfredi-Valeri, Gassman-Mangano e Gassman-Sordi. Nel clima piuttosto corale del film, i tre mattatori sono forse un po’ sacrificati, tranne Sordi, incontenibile in un paio di situazioni.
MEMORABILE: Manfredi che mangia i biscotti del cane; "C'è un solo sistema per vincere al Casinò. Non giocare!"; Sordi al casinò; Al commissariato; Il finale.

Pessoa 24/01/19 22:20 - 2476 commenti

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Commedia noir di Camerini dalla trama vivace che dispensa colpi di scena quasi tutti però piuttosto telefonati. Nonostante il cast di altissimo livello la storia stenta a decollare a causa di una sceneggiatura alquanto piatta che imbriglia la straordinaria vis comica dei protagonisti, limitandone la capacità di improvvisazione. Non stiamo parlando di un brutto film, per carità, ma sembra di assistere a una gara fra Ferrari dove si possono usare solo le prime due marce. La bravura dei piloti si vede lo stesso, ma chi guarda si diverte poco...
MEMORABILE: La bravura delle tre protagoniste femminili, che regge il confronto con tre autentici mostri sacri del cinema italiano nei ruoli maschili.

Oblomoff 12/04/19 23:01 - 43 commenti

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A Montecarlo tre coppie d’italiani si ritrovano loro malgrado coinvolte in un omicidio. Ne risulta una spassosa catena d’equivoci. La stellare compagnia d’interpreti è sfruttata in maniera diseguale, con Sordi mattatore e Gassman in un ruolo subalterno, mentre Manfredi, pur avendo meno spazio dei primi due, asseconda alla perfezione l’ironia della simpaticissima Valeri. Partecipa anche un bravo Blier nel ruolo di commissario. Rifatto, altrettanto bene, nel 1971 con Montesano, Moschin e Noschese.

Maxx g 5/08/19 14:03 - 635 commenti

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Commedia con un buon cast, che intriga se non altro per questo aspetto. Ci si diverte, ci si appassiona a questo giallo-rosa, ma a lungo andare questa sorta di "gioco" si sfilaccia, lasciando allo spettatore più dubbi che entusiasmi. La professionalità degli attori c'è e si vede (un buon Sordi, un valido Manfredi, un istrionico Gassman), ma si poteva realizzare senz'altro meglio. Merita comunque una visione.

Lucius 20/03/20 21:42 - 3015 commenti

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E' probabilmente solo l'ironia fuori luogo di Gasmman (in alcune scene) a non chiudere il cerchio di quella che è sì una commedia ma di connotazione giallo-thrilling. Film delizioso d'altri tempi, che sfoggia un cast notevole e si fa vanto di una trama accattivante a dir poco. Battute al vetriolo, sinonimo del cinema d'élite di una volta con un'indimenticabile Franca Valeri. Un piccolo gioiello che non tutti conoscono, gustosa contaminazione di generi al servizio della settima arte.

Buiomega71 22/08/20 01:07 - 2912 commenti

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Simpatico, spigliato tour de force giallorosa in cui Camerini lascia briglia sciolta a uno scatenatissimo Sordi (ma il poveraccio di Manfredi è il migliore in un ruolo subdolo e vile, che per non finire in galera accetta pure le corna della moglie). Tracce pre baviane nel parco della villa di notte e la mano cadaverica, tocchi di humor macabro (il cadavere nella valigia e come sbarazzarsene secondo Gassman), battute fulminanti (tra la Valeri e Manfredi) e momenti di gran comicità (Sordi funambolo). Finale beffardo e gustosamente cinico che ricorda un noto film tratto dalla Christie.
MEMORABILE: La Valeri che tenta di annegare il bassotto; La Mangano che continua a vincere alla roulette puntando sul rosso; La funesta valigia sul treno.

Paulaster 15/03/21 09:52 - 4425 commenti

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In un omicidio a Montecarlo vengono coinvolte tre coppie italiane. Cast di notevole livello in cui emergono Sordi in versione dandy e il commissario Blier. Le parti migliori son quelle con le bugie per crearsi un alibi da parte di tutti gli imputati puntualmente colti in fallo dalla polizia. Piccole venature di giallo (tra la mano del cadavere e la valigia) portano il film anche al di fuori della commedia. Discreta regia al casinò, che sa rendere bene la febbre del gioco (con le conseguenti inevitabili perdite).
MEMORABILE: La mano sotto la serranda; Sordi che punta su tavoli diversi; Il bassotto sul bus; La Mangano alla roulette.

Silvia75 7/08/21 06:29 - 163 commenti

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Commedia all'italiana  divertentissima, con una ottima sceneggiatura e un cast eccellente diretta dal bravo Mario Camerini, sensibile regista di delicato realismo. Tre italiani e due italiane in trasferta nella lussuosa Montecarlo rischiano di finire in carcere accusati di un delitto a causa delle infinite bugie che raccontano. Sordi giocatore compulsivo è eccezionale, Silvana Mangano autentica e spontanea nel ruolo della parrucchiera romana. Manfredi, giornalaio sfortunato che sponsorizza Il Messaggero con la sua maglietta, è impagabile.
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  • Musiche Alex75 • 9/01/19 17:43
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Il tema di Pino Calvi
    https://www.youtube.com/watch?v=OSItBTB3IjA

    La canzone "Montecarlo" (L. Chiosso - P. Calvi), cantata da Johnny Dorelli:
    https://www.youtube.com/watch?v=o94T6cxMYio
  • Curiosità Lucius • 20/03/20 21:42
    Scrivano - 9051 interventi
    Il film ha avuto due remake: uno italiano, ambientato a Venezia, nel 1971, diretto dallo stesso Camerini ed interpretato da Gastone Moschin, Enrico Montesano, Alighiero Noschese e Gianrico Tedeschi, intitolato Io non vedo, tu non parli, lui non sente e un altro statunitense, nuovamente ambientato a Montecarlo, nel 1992, diretto dall'attore Eugene Levy ed interpretato da John Candy, James Belushi, Cybill Shepherd, Ornella Muti e Giancarlo Giannini con il titolo di Sette criminali e un bassotto (Once Upon a Crime).
  • Discussione Caesars • 21/03/20 11:16
    Scrivano - 16812 interventi
    Grazie alla curiosità postata da Lucius, scopro che "Io non vedo, tu non parli, lui non sente" è remake di questo film. Non lo sapevo proprio.
  • Discussione Buiomega71 • 22/08/20 10:07
    Consigliere - 26006 interventi
    Rassegna estiva: Italian Graffiti d'agosto 

    Divertentissimo e scoppiettante tour de force giallorosa, dove Camerini lascia briglia sciolta a tre mostri sacri (scatenatissimo ai limiti della paranoia Sordi, di irresistibile rozzeria romanesca Manfredi, di gustosa cafoneria Gassman), costruendo con arguzia un'intelaiatura "gialla" che mostra il peggio degli italiani in vacanza all'estero, tra la febbre del gioco, i castelli di bugie ben poco credibili e il timore della polizia.

    Alcuni momenti sono piccoli gioielli di pura comicità (Manfredi che tenta di parlare spagnolo telefonando alla polizia, con risultati catastrofici, Gassman che parla in un maccheronico francese e la scena truffaldina della fish, Sordi che fa il funambolo, la Valeri che tenta di annegare il bassotto, tutta la parte sul treno con Gassman e la Mangano che vogliono sbarazzarsi della valigia e del suo macabro contenuto), tra battute fuminanti (le migliori tra la Valeri e Manfredi con la valigia dimenticata e la paura di essere presi come assassini) e gag dal sapore nerissimo (la già citata valigia con il cadavere, la mano della morta che sbuca da sotto la serranda del garage).

    Riverberi pre baviani nel giardino della villa di notte, con la luce del piano di sopra che si accende e si spegne, l'occhio dell'assassino dietro i cespugli, le urla della vittima e la tipica atmosfera da giallo classico.

    Sordi che suda e salta come un grillo impazzito da un tavolo da giuoco all'altro, Gassman che si umilia davanti a lui per carpirne i segreti delle vincite, la Mangano che continua a vincere al tavolo della roulette puntando sul rosso (e immaginando un salone di bellezza per vip), che sfoga il suo nervosisimo giocando con i piedini sotto al tavolo, per poi perdere tutto in un battibaleno, Sordi, vile e subdolo, che accetta di buon grado le corna della moglie pur di crearsi un'alibi, Manfredi e la Valeri che fanno finta di non conoscersi quando l'ispettore di Blier ha già in mano i documenti che li identificano come marito e moglie.

    Una sceneggiatura quasi perfetta e un finale beffardo alla  Assassinio sull'Orient Express.

    Valeri contenuta che brilla in coppia con Manfredi, la Mangano perfetta nel ruolo della "cafona" che vuol fare la signora (con sigaretta e bocchino) che si fa prendere dal demone del gioco con il signore greco e Gassman che si infervora quando viene a sapere (al commissariato) che si è giocata quasi tre milioni andati in fumo (Si gioca per giocare).

    Peccato solo per l'ambientazione anonima di Montecarlo (ambientarlo in italia avrebbe giovato, ma si sarebbe persa l'italianità all'estero, della serie dobbiamo sempre farci riconoscere), ma nel suo genere è forse uno dei migliori, dove la professionalità di Camerini e la straordinaria verve dei mostri sacri coinvolti fa scivolare via questa commedia "nera" che è un piacere.

    Già di mio culto fetish la scena in cui la Mangano dimentica la scarpetta nell'auto della polizia che scorta lei, e Gassman, al commissariato.

    Curioso constatare come i futuri cinepanettoni lo prenderanno a modello.

    Piccola postilla, sulla scheda di Wikipedia leggo che ci sarebbe una versione di '125 del film (riportata pure dal Mereghetti), ma non si hanno prove concrete e certe di tale versione (Wikipedia segnala la versione francese di '108 e quella italiana di '125 appunto. Tra l'altro IMDB riporta la durata di '106, senza indicare altre versioni, e mi pare la più attendibile), poi mette nel cast Sylva Koscina nel ruolo di Carolina, ma nella versione da me visionata (dvd Filmauro per la durata di '101) non c'è ombra nè della Koscina nè tantomeno di questa fantomatica Carolina.
    A conferma del fatto che la Koscina NON C'è nel film e che il suo nome NON compare nemmeno sui titoli di testa.

    Temo che la schedatura del film, su Wikipedia, sia da rivedere.

    Ultima modifica: 23/08/20 19:28 da Buiomega71
  • Musiche Buiomega71 • 22/08/20 11:57
    Consigliere - 26006 interventi
    Alex75 ebbe a dire:
    Il tema di Pino Calvi
    https://www.youtube.com/watch?v=OSItBTB3IjA

    La canzone "Montecarlo" (L. Chiosso - P. Calvi), cantata da Johnny Dorelli:
    https://www.youtube.com/watch?v=o94T6cxMYio

    La canzone cantata da Dorelli NON si sente nel film, credo sia un "revival" canoro sul pezzo composto da Calvi, come succederà con quella di Mondo cane e del Padrino.
  • Homevideo Buiomega71 • 10/09/20 19:22
    Consigliere - 26006 interventi
    Buono il dvd edito dalla Filmauro
    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano
    Nessun sottotitolo
    Nessun extra, solo selezione delle scene e il trailer dell'epoca.

    Sulla scheda di Wikipedia leggo che ci sarebbe una versione di 125' del film (durata riportata pure dal Mereghetti sulla scheda del film, ma di poca attendibilità), ma non si hanno prove concrete e certe di tale versione . Wikipedia segnala la versione francese di 108' e quella italiana di '125 appunto. Tra l'altro IMDB riporta la durata di 106', senza indicare altre versioni, e mi pare la più attendibile.

    Il dvd edito da Filmauro dura esattamente: 1h, 41m e 56s

    Immagine al minuto: 1.10.30. Il commendatore Alberto Franzetti (Alberto Sordi) si arrufiana la moglie Eleonora (Maria Luisa Mangini, in arte Dorian Gray) per scusarsi del suo vizio per il gioco

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images53/PDVD-149.jpg[/img]
    Ultima modifica: 10/09/20 19:23 da Zender