Il sapore del successo - Film (2015)

Il sapore del successo
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/12/15 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
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Saintgifts 7/12/15 00:52 - 4098 commenti

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Chef due stelle Michelin caduto in disgrazia decide, alla pulitura della milionesima ostrica, di rimettersi in discussione nella cucina internazionale per guadagnarsi l'ambita terza stella. Iniziano una serie di stereotipi sul genere (molto in voga in tv) col supplemento di un passato burrascoso dello chef in questione (Cooper) per aggiungere sale a una ricetta un po' scontata. Non mancano momenti di carinerie, come la torta di compleanno, ma nell'insieme si rimane su una commedia che cavalca un argomento molto in voga. Scamarcio ininfluente.

Daniela 19/03/16 00:49 - 12660 commenti

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Chef caduto in disgrazia causa abusi di vario genere ritorna in pista per conquistare la terza stella... Genio e stregolatezza in cucina, con scarsa attenzione al cibo e molto alle performances anche fisiche fra i fornelli, con una accentuazione degli aspetti militareschi - difficile non associare Cooper ad un sergente dei marines che striglia i suoi per ottenerne il massimo, anche se poi l'andamento della vicenda prevede la marinatura ammorbidente dell'istrione. Si parla di alta cucina ma il risultato sa di pietanza precotta, anche se la confezione è accurata ed il cast vanta nomi prestigisi.
MEMORABILE: La reazione matura e controllata del cuoco avversario alla notizia del successo del protagonista (sfacia tutti i tavoli e tutte le stoviglie)

Hackett 2/01/17 09:23 - 1867 commenti

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Storia di caduta e risalita di uno chef nell'esigente panorama della ristorazione di oggi. La cosa più interessante del film è riscontrare come anche il cinema non abbia potuto rimanere indifferente alla moda televisiva di dedicarsi alla cucina. Quindi non stupisce vedere un attore in ascesa come Bradley Cooper vestire i panni di cuoco e fare l'isterico alla maniera del programma "Hell's kitchen". Per il resto trattasi di commedia senza grossa infamia né lode.

Didda23 27/04/16 10:09 - 2426 commenti

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Film con lo stesso modus operandi narrativo ce ne sono a bizzeffe ("star" in declino che si redime e ritrova la strada perduta), ma l'ambientanzione fra i fornelli offre un qualcosa di originale e in linea con la moda culinaria che sta impazzando in tutto il mondo e anche in Italia. Bradley Cooper conferma la predisposizione per il genere e recita con naturalezza, accompagnato da un cast di volti noti che svolge con dovizia il compito (Brühl, Sy e la Miller). La regia routinaria (nella forma) ha il pregio di mantenere elevato il ritmo.
MEMORABILE: La vendetta; Il rapporto Brühl-Cooper; La rivalità fra i due chef.

Galbo 2/05/16 07:04 - 12392 commenti

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Un film che parla molto di cucina, ma ne fa vedere poca; più che altro si tratta di un "one man show" dell'attore Bradley Cooper che, pur circondato da bravi colleghi, monopolizza il film con un'interpretazione costantemente sopra le righe; del resto non si può essere sempre diretti da David O. Russell o da Clint Eastwood. Rimane un film prevedibile dall'inizio alla fine, che porta in cucina la classica storia del perdente in cerca di redenzione. Ben fatto ma già visto.

Piero68 13/01/17 13:16 - 2957 commenti

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Agli amanti dei reality "culinari" non passerà inosservato come le dinamiche mostrate all'interno delle cucine ricordino "Hell's Kitchen" e di come chef Jones/Cooper ricordi nel suo sclerare Ramsey e/o Cracco. Viene da porsi l'interrogativo se il film sia solo una gigantesca ruffianata per accalappiare un pubblico già rodato in materia o più semplicemente succede davvero così, nelle cucine stellate Michelin. Resta comunque un film godibile, girato da un regista con buone capacità e con un cast indubbiamente di qualità. Toh! C'è pure Scamarcio!

Puppigallo 30/12/16 17:01 - 5273 commenti

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Mediocre filmetto culinario, che usa la cucina come pretesto per far dare il meglio-peggio di sè al protagonista, esageratamente sopra le righe; e non giustificato dal suo passato di tossicodipendente e alcolizzato (terrorista no?). Il resto, tranne qualche duetto col proprietario del ristorante e col braccio destro (una donna di carattere), è poca cosa. Andrà avanti senza particolari sussulti, compreso il fraintendimento sui critici, non colpendo nemmeno con il finale, che almeno avrebbe potuto dare una piccola scossa, se meglio studiato.
MEMORABILE: Lei rovina il piatto e lui, davanti a tutti, le ordina di chiedere scusa al rombo per aver reso inutile il suo sacrificio.

Nando 12/01/17 13:10 - 3814 commenti

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Commedia sull'oramai notevolmente in voga mondo delle cucine stellate in cui piuttosto che valutarne i piatti si punta allo stress che regna all'interno di questi luoghi. Cooper interpreta con passione i tormenti del protagonista ma talvolta gigioneggia troppo. Il resto del cast non si comporta male, anche se vedere Scamarcio in un simile contesto appare singolare. Nel complesso una pellicola d'evasione che avrebbe meritato un finale meno accennato o supposto.

Taxius 15/03/18 15:51 - 1656 commenti

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Banale e insipido filmetto culinario che mostra come anche il cinema sia stato contagiato - come già la televisione - dal morbo dei programmi sul mondo della cucina. Bradley Cooper è il solito cuoco esaurito che dopo essere caduto in disgrazia torna in carreggiata con l'obiettivo di guadagnare la terza stella Michelin. Storia prevedibile e banale e, a tratti, noiosa che si salva dalla mediocrità assoluta solo grazie a qualche piccolo spunto interessante. Particolare la presenza di Scamarcio che compare ogni tanto qua e là nella cucina del buon Cooper.

Anthonyvm 1/05/19 18:12 - 5686 commenti

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Simpatica commedia, un po' pretenziosa come gli elaborati piatti che mostra, ma comunque gradevole al palato. La storia è esile (il solito protagonista "duro" che tenta di rimettersi in carreggiata e alla fine del percorso sarà ingentilito dalle proprie esperienze), neanche l'ambiente culinario è molto originale, ma nel complesso è un filmetto che scorre veloce e offre qualche scenetta che si lascia ricordare. Si ride poco, ma almeno non si sbadiglia. Interessante il cast, con un Cooper in parte e una fugace Thurman. Banalotto ma guardabile.
MEMORABILE: Le esplosioni di furia di Cooper, che evidenziano la presenza dello chef Gordon Ramsay fra i consulenti del film; La sorpresina preparata da Omar Sy.

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Pessoa 8/12/21 00:11 - 2476 commenti

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Film "culinario" di Wells che strizza l'occhio al boom dei food-reality e ai tanti loro appassionati. Benché si prosegua sullo scontato andante, la sceneggiatura è abbastanza vivace e la storia si segue senza noia. Il mondo delle cucine di lusso è reso in modo credibile grazie anche al buon cast internazionale in cui non sfigura l'andriese Scamarcio. La regia è piuttosto quadrata, con una buona attenzione ai dettagli senza eccessi di pathos nei complicati rapporti sentimentali e familiari. Non è un capolavoro, ma garantisce una buona serata di cinema agli amanti del genere.
MEMORABILE: La torta; La burrata andriese (galeotto fu Scamarcio?) fra i piatti di lusso; La bimba che prepara il caffè per sua madre con la moca.

Capannelle 30/03/24 23:55 - 4411 commenti

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Non è semplice mutare l'ambiente stile "Masterchef" in una classica storia di riscatto e competizione esasperata. E non potendo dire "sale quanto basta" per rinvigorire la vicenda si ricorre a cliché di vario tipo e ad americanate varie che puntano a estremizzare ma lo fanno in modo banale e poco credibile. Troppa teatralità negli sfoghi in cucina, troppe sfide telefonate ai tavoli e poca inventiva. Non manca un lato romantico che, come spesso accade, non migliora il livello della narrazione.
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  • Discussione Daniela • 19/03/16 09:13
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Piccoli appunti a margine:

    Premettendo che, pur essendo golosa (ahimé) non sono una buongustaia per cui parto svantaggiata in partenza, trovo assurdo che i media ed in particolare la tv abbiano conferito a certi cuochi - pardon, chef - uno status da divi a cui tutto è permesso, capricci e cazziatone compresi. Il personaggio interpretato da Cooper - più stressato fra i fornelli che su un tetto a fare il cecchino - rispetta questo cliqué, molto più di quello interpretato da Favreau nel suo più modesto (e simpatico) Chef - La ricetta perfetta.

    Altra cosa, anche questa del tutto personale.
    Le più belle esperienze gastronomiche della mia vita sono legate a luoghi più che a cibi.
    Il minuscolo locale pieno di bottiglie appese nel vecchio porto di Copenhagen, il ristorante vetrato con vista sul panorama di Vietri sul mare, il gelato gustato sulla torre girevole della tv a Berlino, e tanti altri che mi tornano in mente.
    Il ristorante in cui il protagonista esibisce il suo talento, per quanto elegante e raffinato, assomiglia invece ad una mensa aziendale...
  • Discussione Zender • 19/03/16 09:22
    Capo scrivano - 24 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Piccoli appunti a margine:

    Premettendo che, pur essendo golosa (ahimé) non sono una buongustaia per cui parto svantaggiata in partenza, trovo assurdo che i media ed in particolare la tv abbiano conferito a certi cuochi - pardon, chef - uno status da divi a cui tutto è permesso, capricci e cazziatone compresi. Il personaggio interpretato da Cooper - più stressato fra i fornelli che su un tetto a fare il cecchino - rispetta questo cliqué, molto più di quello interpretato da Favreau nel suo più modesto (e simpatico) Chef - La ricetta perfetta.

    Altra cosa, anche questa del tutto personale.
    Le più belle esperienze gastronomiche della mia vita sono legate a luoghi più che a cibi.
    Il minuscolo locale pieno di bottiglie appese nel vecchio porto di Copenhagen, il ristorante vetrato con vista sul panorama di Vietri sul mare, il gelato gustato sulla torre girevole della tv a Berlino, e tanti altri che mi tornano in mente.


    Ammazza! Concordo in pieno fino all'ultima sillaba :)
  • Discussione Pessoa • 8/12/21 00:22
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Ho visto il film non con gli occhi di un consumatore di programmi televisivi a tema (che non mi piacciono) ma con quelli di chi ha frequentato per qualche anno cucine (piuttosto quotate) in ruoli naturalmente secondari e solo per pagarmi gli studi.
    Devo dire che di personaggi così in giro ce ne sono parecchi, la maggior parte purtroppo per loro con molto meno talento del protagonista e che in alcuni casi il livello di isteria che si raggiunge in cucina nei momenti "caldi" non è dissimile da quello mostrato nel film (eccessi esclusi).
    E tutto questo molto prima dei vari Masterchef & co.
    Ultima modifica: 8/12/21 00:23 da Pessoa