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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/12/15 DAL BENEMERITO MYVINCENT
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Myvincent 3/12/15 19:42 - 3721 commenti

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Una giovane donna, futura madre, è testimone di numerosi "visioni" e fenomeni paranormali, da quando si trasferisce in una tenuta agricola col proprio partner. Al solito il film si basa sullo scetticismo imperante di tutti (nessuno escluso) i personaggi restanti, accerchiando la protagonista e infilandola in un alone di pazzia. Il finale torna al punto di partenza, ma c'era da aspettarselo. Horrorino innocuo...

Pumpkh75 19/09/17 14:44 - 1735 commenti

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I vitigni di Rosemary’s baby in una bottiglia di Barolo, salvo poi accorgersi di aver dinanzi un cartone di vino da cucina: alienazione e paranormale allettano fin quando il twist conclusivo sgretola l’attesa con una soluzione sempliciotta, gli snodi non più ingarbugliati rendono stucchevole ciò che li ha preceduti. Belli i colori della fotografia ma dubbi sui protagonisti: Anson Mount sembra sbucare da un action tamarro degli anni 90, sull’attendibilità della Fisher in questi ruoli pesa la mia ripetuta visione di 2 single a nozze. Loffio.

Hackett 21/04/17 07:47 - 1865 commenti

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Thriller abbastanza scontato che orbita sul cliché del trasferimento in campagna di una giovane coppia in dolce attesa, tra nuovi vicini e una casa dal passato sconosciuto. A parte qualche spavento telefonato, la pellicola scorre in maniera piuttosto piatta fino a una conclusione che almeno cerca di ribaltare le aspettative. Poco efficace ma guardabile.

Pinhead80 27/09/17 20:29 - 4715 commenti

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La vita di una giovane donna subisce una drammatica svolta nel momento in cui si trasferisce in una nuova casa con il suo compagno. Il soprannaturale e le visioni sono all'ordine del giorno, in quest'opera che non delude affatto le attese. Nonostante si possa intuire la piega che prenderà la storia, non ci annoia quasi mai e la tensione rimane alta fino alla fine. La durata contenuta dimostra che il regista si è reso conto (cosa non da poco) che non poteva tirare troppo per le lunghe l'intera vicenda.

Piero68 13/12/17 13:56 - 2955 commenti

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Etichettarlo horror è arduo, visto che di spaventoso c'è solo l'interpretazione di Anson Mount. Direi piuttosto un thriller dai risvolti comunque prevedibili. Niente di che, ma sicuramente un gradino più su di tanta robaccia che si trova in giro e viene spacciata per horror. La Fisher ci prova ma è chiaro che la colpa va ricercata più in alto, Greutert compreso nel prezzo. Azzeccata l'idea del vitigno anche se alla fine non serve alla causa della sceneggiatura. Nel complesso due pallini, ma con manica molto larga.

Pesten 14/01/18 10:33 - 784 commenti

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Moderno Rosemary's baby che, puntando sulle stesse situazioni di angoscia e paranoia nel protagonista principale, fallisce a mantenerla salda e duratura nel corso della pellicola. Le situazioni che affliggono la Fisher puntano in maniera così pedante nel farla passare per scema che la cosa tende quasi a infastidire. Il finale sembra voler offrire un presunto colpo di scena che non ha modo di esistere e relega il film all'anonimato. Peccato per il ruolo minore di Parsons.

Belfagor 6/03/18 00:19 - 2689 commenti

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Le coppie giovani e le case di campagna sono pane e companatico per i thriller, in questo caso accompagnati da un calice di vino. Se la regia di Greutert è da compitino e i protagonisti non convincono (Mount è scandaloso, la Fisher ci prova ma il suo personaggio è un cliché ambulante) colpiscono favorevolemente la fotografia e soprattutto il nutrito cast di contorno, con nomi famosi sul piccolo e grande schermo; peccato però che Parsons e De Lancie compaiano solo in poche scene. Prevedibile ma degno di una visione domestica.

Taxius 31/12/18 00:35 - 1656 commenti

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Due novelli sposi con bebè in arrivo si trasferiscono in un casolare in campagna, ma la pace finisce quasi subito perché la donna comincia ad avere delle visioni causate a quanto pare da un fantasma. Non un vero horror, più che altro un thriller dalle venature soprannaturali. Classico filmetto brutto ma non bruttissimo, ricco di trovate banali e già viste ma con un colpo di scena finale interessante che risolleva almeno in parte il film. Visto e dimenticato.

Daniela 30/04/19 00:36 - 12606 commenti

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Giovane coppia in attesa della nascita del primo figlio si trasferisce in una dimora di campagna: lui intende avviare una viticultura, lei ha visioni inquietanti che sembrano legate ad eventi tragici avvenuti nella casa... Horrorino di dicreta confezione ma anonimo nella regia, carente e stereotipato a livello di scrittura che dissemina false piste, modesto per quanto riguarda le prestazioni dei due protagonisti (fuori ruolo Fisher, sfasato Mount) mentre nel cast di contorno si rivede con piacere Joanna Cassidy. Il twist dell'epilogo, oltre che prevedibile, è anche forzato e poco convincente.

Anthonyvm 9/01/20 22:56 - 5612 commenti

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L'impianto non è diverso da quello di tante ghost story à la Echi mortali: allucinazioni, red herring come se piovesse, misteri legati al passato, il limite sempre più labile tra follia e sovrannaturale. C'è però un discreto clima cospirativo, fra feticci pagani e rimandi alla magia nera (il tema della gravidanza non può che ricordare Rosemary's baby). Ci si aspetta a tal proposito una conclusione scioccante e sorprendente. La soluzione dell'enigma è invece assai intuibile e mal si sposa al versante paranormale della vicenda. Trascurabilissimo.
MEMORABILE: L'incidente d'auto; L'incappucciato; La bambolina simil-vudù appesa; Un'impronta insanguinata si materializza sul muro; La svolta thriller nel finale.

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Jena 1/11/20 12:47 - 1547 commenti

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Si parte con bellissimi titoli di testa alla Donna che visse due volte e si prosegue con una vicenda che sembra ricalcare Rosemary's baby (complotto satanico-maritale in vista della nascita del figlio) incrociato con lo spiritismo che ultimamente va per la maggiore. Il mestiere di Greutert c'è tutto, come la confezione Blumhouse che garantisce professionalità. Si segue quindi con piacere e un po' intriga. Peccato che la parte finale tradisca tutte le attese con una soluzione piuttosto balorda e un massacro finale che lascia perplessi. Poco più di un cameo la Langoria e Jim Parsons.
MEMORABILE: Il progressivo svelarsi del significato delle premonizioni.

Lupus73 17/04/21 15:24 - 1483 commenti

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Incidente come antefatto, e poi la coppia si trasferisce in una tenuta tra stupendi vigneti e paesaggi. Ma la villa sembra essere infestata. Inizialmente sembra la solita ghost story, con entità di turno, possessioni e ogni cliché (le visioni della moglie, l'incredulità del marito eccetera), fatica un po' a decollare (ma l'ambientazione fa la sua parte) poi però negli ultimi 20' getta la maschera tramite un doppio twist. Non eccezionale, ma c'è sia intrattenimento che atmosfera.

Claudius 12/06/21 09:18 - 541 commenti

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Thriller di poca virtù e tanti difetti. All'attivo la scena della mano insanguinata e la bellezza della Fisher (che fa quello che può, poco aiutata dalla sceneggiatura prevedibile), in passivo il resto del cast, a parte la Cassidy (Parsons come protagonista avrebbe reso più di Mount). Il finale è spiazzante e accettabile, ma il massacro finale non si capisce che senso abbia e sarebbe stato meglio mantenersi nel paranormale.

Buiomega71 9/06/22 01:04 - 2899 commenti

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I vigneti, le cospirazioni, l'atmosfera spettrale... No, non è il remake di Cerimonia per un delitto ma la solita manfrina sugli spiritelli e le gestanti con le allucinazioni. Per più di metà film non si capisce bene dove Greutert voglia andare a parare (ma l'omaggio baviano coi manichini è notevole) e si arranca tra i più triti jumpscare. Poi la svolta feroce e improvvisa che ha i riverberi del massacro di Bel Air (non per nulla c'è il nome di Sadie), Grautert non lesina gole squarciate e fucilate a bruciapelo emulando, infine, un ben più blasonato cult movie dell'horror europeo.
MEMORABILE: Lo strano "rituale" che la Cassidy esegue, come in trance, davanti al letto matrimoniale; Finestrone sfondato; I cupi disegni della medium.
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  • Homevideo Buiomega71 • 28/05/17 12:57
    Consigliere - 25892 interventi
    In dvd (e BR) per Koch Media/ Midnight Factory, disponibile dal 03/08/2017

    https://www.amazon.it/Visions-Blu-Ray-Isla-Fisher/dp/B0719R3G5S/ref=sr_1_41?s=dvd&ie=UTF8&qid=1495968418&sr=1-41
    Ultima modifica: 18/06/17 13:15 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 9/06/22 10:35
    Consigliere - 25892 interventi
    Bruttissimi titoli di testa in pieno stile X-Files, incipit da loffio tv movie. Poi non si sa bene dove Greutert voglia andare a parare con i soliti triti jumpscare, le future mamme gestanti che hanno le allucinazioni come in un segmento di Brividi di paura, il solito maritino che la prende "dolcemente" per pazza e le inquiete "presenze" di spiriti, spiritelli da horror da discount.

    L'atmosfera spettrale, i vigneti, le cospirazioni, forse una setta pagana dedita al culto di qualche divinità della terra fanno venire in mente Cerimonia per un delitto, ma no, non è nemmeno il remake del gioiellino dello zio Jack.

    Allora cosa gravita intorno alla povera Eveleigh? Tra vini pregiati, corsi di yoga, un trauma insuperato dovuto ad un devastante incidente stradale, una strana signora (Joanna Cassidy) che, d'improvviso, si mette a celebrare un inquietante rito , in stato di trance, davanti al letto matrimoniale della coppia, forse la signora ha bevuto un pò troppo?

    Greutert sembra andare nella direzione sbagliata, ponderando la stantia tiritera dei fantasmini che vogliono avvisare la protagonista del pericolo che si cela tra quei vigneti californiani, oppure è un complotto polanskiano di tutta la comunità (marito compreso) per farla passare per pazza e "rubarle" il bambino che porta in grembo per qualche balzano rituale legato alla fertilità?

    Un notevole omaggio al nostro Mario Bava nella sequenza "incubotica" dei manichini d'atelier, un finestrone sfondato, presagi di morte, cupi disegni di una medium venuta dal passato, Greutert confonde le torbide acque limacciose e punta in diverse direzioni.

    I suoi referenti (come lui stesso afferma nell'intervista contenuta nel booklet del blu ray edito dalla Midnight) sono, oltre a Polanski, l'Altman di Images e , soprattutto, il meno sospetto La morte corre incontro a Jessica, simulando perdita della regione, abissi imperscrutabili dei sensi delle donne incinte e l'atmosfera caliginosa di quelle campagne isolate dal resto del mondo.

    Dai due "ultimi" Saw, a ambizioni più alte (ma Oscure presenze, pur prendendo in prestito gli stilemi di The skeleton key, non era malaccio), Greuter tenta il colpaccio mischiando ipotetico satanic movie a scampoli da ghost story, che pare abbiano il fiato corto.

    Ma poi ti arriva la svolta con una strage da home invasion con riverberi al massacro di Bel Air (occhio al nome di Sadie), dove Greutert non lesina su fucilate a bruciapelo e gole squarciate e il film cambia drasticamente rotta, sorprendendo pure, dove il papà adottivo dell'Enigmista (nella risoluzione finale tanto crudele quanto inaspettata) prende in prestito (o emula) sia un classico fulciano per quanto riguarda le visioni di morte, sia un blasonato cult movie dell'horror "estremo" europeo (citarne i titoli sarebbe fare dannato spoiler), salvando in corner quello che sembrava l'ennesima storiella di poltergeist e fenomeni paranormali (in)controllabili.

    Quindi non malaccio questo Visions, che se si ha un pò di pazienza (l'inutile ciarpame ectoplasmatico) sa ben ripagare, in dirittura d'arrivo, gli striminziti 82 minuti.

    Jason Blum c'ha il solito fiuto per ste storielle quì e Michael Fimognari dona suggestioni "settantiane" impresse nelle fotografia.






    Ultima modifica: 9/06/22 11:05 da Buiomega71