Giorgio Panariello: Boati di silenzio - Spettacolo teatrale (1998)

Giorgio Panariello: Boati di silenzio
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1998
Genere: teatro (colore)
Note: Regia teatrale di Giampiero Solari.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E’ la registrazione dello spettacolo che il comico toscano Giorgio Panariello (ex immancabile comparsata delle trasmissioni tv condotte da Carlo Conti) ha portato in tournée in Italia alla fine dei Novanta e che, visto il successo, ha tra le altre cose permesso la realizzazione di BAGNOMARIA, film a episodi intrecciati alla Verdone prima maniera. Panariello, in sé, sarebbe anche un buon comico: conosce i tempi giusti, sa improvvisare ed essere divertente; tuttavia soffre di testi spesso scadenti, che alternano battute azzeccate a tremende sciocchezze o giochi di parole di terza categoria. Nei panni di se stesso apre lo spettacolo e, in tradizionale...Leggi tutto stile cabarettistico (alla Grillo per capirsi), tocca argomenti di attualità con prevedibile spirito umoristico, poi parte col primo personaggio: è la donna sotto il casco del parrucchiere; pettegola, divoratrice di settimanali scandalistici, sbaglia le parole e scredita il vicinato: qualche risata e poco più. Si continua con Simone, il bambino un po’ scemo maniaco dei Power Rangers: qui Panariello fa sfoggio della sua mimica e indovina qualche gag, ma (come sarà poi nel film) alcune bambinate sono eccessive e non funzionano proprio. Con il discotecaro superdotato (tormentone: “si vede il marsupio?”) si traccia di nuovo un solco tra la bravura dell'attore e lo squallore delle battute, mentre con il patito di film horror si torna in ambito prettamente teatrale: Panariello, non truccato, prende in giro la stupidità dei protagonisti degli horror suscitando finalmente sane risate. È il momento migliore. Entra poi in scena l'ubriaco ritardato Merigo, vero punto di forza di BAGNOMARIA, ma in questa occasione di nuovo la bravura del mattatore fa a pugni con la povertà del testo. Stesso discorso per il bagnino Mario, già simbolo della comicità di Panariello. Improvvisazioni malriuscite e infine parentesi quasi seria col vecchio pensionato. Poi una canzone, un balletto ed è finita.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Panza 16/03/14 17:49 - 1842 commenti

I gusti di Panza

Comico abbastanza sopravalutato e sempre in preda al tormentonismo. Panariello ebbe fortuna con questo spettacolo in cui apparvero i suoi personaggi, quelli di BagnoMaria per intenderci. L'inizio con Panariello che scherza un po' a caso può essere abbastanza simpatico ma non così esaltante. Entrati nel cuore dello spettacolo, i momenti azzeccati sono pochi e si va incontro a battute di grana abbastanza spessa che sfociano malamente nel volgare. In scena Panariello sembra divertito, lo spettatore un po' meno. Balletto finale inutile.

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