Pterodactyl - Film (2005)

Pterodactyl

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Solitamente abituati a far da contorno nei film di dinosauri, finalmente gli pterodattili si guadagnano un B-movie tutto per loro, ambientato al confine tra la Turchia e l'Armenia dove un vulcano e un terremoto fanno sì che le uova dei terribili uccellacci primitivi si schiudano liberandoli. In zona si aggirano un gruppo di cinque universitari non troppo in gamba alla ricerca di fossili e guidati dal loro professore molto piacione (Daddo) nonché un manipolo di soldati lì spediti per catturare un tizio custodito da altri nemici armati. Li comanda il capitano Bergen (il rapper Coolio), tipico esemplare cinematografico di “nero con le palle”. Per un po' si cerca di far capire un minimo chi siano...Leggi tutto i componenti dei due gruppi mostrandoci i battibecchi tra gli studenti (specie tra la bella scema e la timida morigerata) e le prime fasi di guerriglia tra soldati, poi gli pterodattili entrano prepotentemente in scena e si comincia con le prime carneficine. Planando dall'alto sulle loro vittime, gli uccellacci strappano via arti, divorano corpi dividendoli e lasciando sul campo le gambe in piedi senza busto, artigliano le loro vittime portandosele in volo fino al nido, provano pure a “pescare” i poveretti che si tuffano nel laghetto. Si danno parecchio da fare, insomma, mostrando senza pudore la loro natura digitale che non può ingannare nemmeno per un secondo: i movimenti son anche piuttosto naturali, è proprio la resa grafica a far capire immediatamente in che tipo di film ci troviamo. Budget risicato, effetti alla buona, credibilità zero (infastidisce un po' che i militari scarichino tonnellate di pallottole senza mai finire un caricatore). Non che ce ne sia bisogno, in un prodotto simile, ma da un regista di un certo nome come Lester qualcosa di più ci si attendeva. Ad ogni modo il sangue non manca, un paio di buone idee si vedono (l'attacco al lago ad esempio, o l'uomo sventrato dai cuccioli di pterodattilo) e la regia è sufficientemente in grado di garantire lo spettacolo minimo che film così possono offrire. Almeno nella prima parte, quando tutto non è ancora ridotto a un ossessionante attacco dal cielo condotto sempre con le stesse armi e nello stesso modo. Vezzo fuori luogo i cognomi dei protagonisti, ricavati da celebri scrittori fantascienza/horror (il prof si chiama Lovecraft, la brava studentessa Heinlein, altri Bradbury, Zelazny...).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/10/15 DAL DAVINOTTI
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Rufus68 24/05/20 23:32 - 3826 commenti

I gusti di Rufus68

Difficile pensare per film così qualsiasi rivalutazione, eppure dobbiamo riconoscergli una impagabile onestà di fondo: non perde tempo con introduzioni, motteggi e morali di fondo entrando da subito nel vivo; imposta l'intera trama sul noi-contro-loro, un manicheismo old style del fantastico-horror che funziona a ogni latitudine e con qualsiasi budget. Gli pterodattili, dal canto loro, sono davvero fake, ma spargono sangue e membra umane con doverosa solerzia. Non disonorevole.

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