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Titolo originale: Fantastic Four
Anno: 2015
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Josh Trank
Note: Aka "Fant4stic", "I Fantastici Quattro".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/09/15 DAL BENEMERITO 124C
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- Non male, dopotutto:
Jena - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
124c, Puppigallo, Fabbiu, Azel - Gravemente insufficiente!:
Galbo, Belfagor, Capannelle, Piero68, Daniela
Reboot nato con l'intenzione di far dimenticare il disastroso film di Tim Story del 2005; invece, dopo la visione, si finisce quasi per rimpiangerlo! Anzi no, si finisce col rimpiangere la pellicola mai uscita del 1994, perché Josh Trank si basa (moolto superficialmente) sulla serie Ultimate Fantastic Four e non sulla versione storica di Stan Lee e Jack Kirby. A salvarsi del cast, strano ma vero, è il Johnny Storm di Michael B. Jordan, mentre ancora una volta si sbaglia con il dottor Destino, ancor più dimenticabile di quello del 2005.
Inutile riproposizione, in chiave teenageristica, di una già mediocre pellicola, che oltre a non aggiungere nulla di particolarmente interessante, pecca sia dal punto di vista visivo, che nella caratterizzazione dei personaggi (davvero poca cosa). Persino lo scontro finale non colpisce; e il cattivo, per quanto comunque più interessante dei quattro paladini, finisce per avere un impatto leggero, riuscendo solo a sfogarsi con le guardie, che avrebbero dovuto contenerlo e che elimina senza neanche toccarle. Dimenticabile.
MEMORABILE: La scelta dei nomi "I tre e la Cosa che nessuno voleva..."
Riesce nell’impresa di far rivalutare il non memorabile film di Tim Story (che possedeva almeno una sua pur discutibile identità) questo “reboot” di Josh Tank. Un film insulso a partire dalla storia, con personaggi mal caratterizzati, senza alcuna scena davvero memorabile e con un finale alquanto misero. Effetti speciali poco curati e un gruppo di protagonisti non in parte, eccettuato forse l’antagonista Dr. Destino, un po’ meglio definito come personaggio. Pessimo.
Se l'intento ufficiale della produzione era quello di un reeboot allora perché si è optato per l'orrida versione della serie ultimate, che quasi è da considerare uno spin-off? Non vi è traccia dei rapporti e dei legami che fanno dello storico gruppo un nucleo familiare, non un accenno al legame intimo tra Susan e Reed, che pure è il leader (quest'ultimo in tutto il film si allunga giusto un paio di volte), un combattimento pessimo contro Destino, senza nemmeno spiegare perché questo sia diventato un cattivo. Un film che lascia sbalorditi.
MEMORABILE: I primi dieci minuti, sull'infanzia di Reed.
Fa sempre piacere vedere al cinema questi vecchi eroi, ma il risultato stavolta è desolante. Lo sviluppo è lento, i personaggi poco sviluppati o carismatici, mancano scene di grande effetto e persino il macroscopico finale si risolve in due balletti. Il tutto è deludente persino per i lettori del fumetto, che rimangono insoddisfatti da una rappresentazione così spenta dei loro beniamini (soprattutto Doom). Un filmetto modesto alla fine, buono solo come curiosità.
MEMORABILE: La macchina di Johnny col fiore di fuoco di Super Mario; Il primo "it's clobbering time!"
Il fatto che la controversia sulla scelta di Jordan per il ruolo della Torcia Umana sia stata la notizia più interessante sul film prima della sua uscita la dice lunga: la pellicola, infatti, non ha nient'altro da offrire. Per quanto sciocco, il film di Story almeno era a cuor leggero, mentre qui l'andamento è torpido e monotono e il tentativo di conferire serietà alla storia si traduce in un'atmosfera inutilmente cupa nella quale nessun personaggio risulta degno di simpatia. La Marvel dovrebbe pensare più alla qualità che alla quantità.
Moscio supereroico che già dalla prima mezzora fa capire che non punta a profondità di dialoghi o elementi di novità. Speri che un qualche colpo di scena o uso di effetti speciali possa risollevare la baracca ma vieni deluso: i soliti militari cattivi, personaggi bidimensionali, combattimenti limitati e una clamorosa assenza di scenografie o effetti che hanno fatto la fortuna di altri film. Pure le musiche mi sembrano troppo derivative.
Ennesimo, inutile e bruttissimo reboot di un film sui super-eroi Marvel. Lontano anni luce dal fumetto originale fa rimpiangere persino il brutto film di Tim Story, che almeno conservava una certa aderenza. Regia e fotografia pessima con un cast giovane e meno giovane assolutamente svogliato e per nulla incisivo. Anche gli effetti lasciano molto a desiderare. Persino Teller, apprezzato giovane interprete in Whiplash, vaga nel vuoto, come Blake Nelson (attore capace di ben altre performance). Sicuramente il peggior film di tutto l'universo Marvel.
Ennesimo reboot con supereroi Marvel, stavolta in versione giovanilistica nello stile degli ultimi Spiderman. Questi four-teen non meritavano il massacro di critica e pubblico ricevuto, non essendo il film tanto diverso dai soliti dedicati ai supereroi. La (lunga) parte iniziale simil Goonies con la spiegazione di perché i quattro hanno acquisito i poteri (e dottor Doom i suoi) si lascia vedere discretamente. La seconda parte, dai risvolti horror (teste che esplodono, sangue a manetta) e apocalittici idem. Attori insipidi a parte Kate Mara. Ottimi effetti CGI.
MEMORABILE: La scoperta della gambe "allungabili"; La Cosa Ben Grimm; La furia distruttiva di Dottor Doom; L'apocalittico finale sul pianeta parallelo.
Reboot fallimentare di un franchise poco felice il cui unico discutibile merito è quello di far rivalutare la pellicola del 2005, modesta ma con attori di maggior glamour ed effetti speciali più riusciti. Qui i quattro supereroi sono ragazzotti di scarsissima simpatia, interpretati in maniera svogliata da attori che pure in altre occasioni hanno ben figurato, contrapposti a un cattivo macchiettistico e impegnati in una avventura sbilanciata tra un prologo lunghissimo e un epilogo frettoloso. Le note difficoltà produttive forse spiegano ma non giustificano un tale disastro.
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- C'era una volta la famiglia di supereroi più bella dei fumetti Marvel..C'era prima dei film di Tim Story e di questo di Josh Trank. Si prendono troppe le distanze dal fumetto originale e pur mettondo, qua e là dei rimandi alla serie Ultimate Fantastic Four del 2004, non si riesce nemmeno a realizzare un decente film di fantascienza. Fantastic Four - I Fantastici 4 è la storia di un flop annunciato, che però forse avrà un seguito, visto che la Fox non è la Sony di ASM e non vuole cedere i diritti de I Fantastici 4 ai Marvel Studios. I toni sono più adulti (bene), i personaggi più adolescenti (male, di adolescente qui basta e avanza Johnny Storm), ma il tutto non è che un remake serio del pessimo film comicheggiante di 10 anni fa. Mi spiace constatere che nel cast ci sia Jamie Bell, nei panni di un Ben Grimm tosto, ma giovane.
- Zender ebbe a dire:
Non ho capito perchè è la seconda volta che mi chiami qui, 124c
Pensavo non avessi visto. Sorry. - Io a prescindere leggo tutti i post, quindi l'avrei letto anche se non mi chiamavi. E' che non saprei cosa aggiungere...
- Decoroso, valido; si è tentato un altro approccio rispetto agli altri due film e, nel bene e nel male, il film è originale.Tutto nella media; magari non farebbero male altri sequel per approfondire meglio alcuni aspetti ma la base di partenza è abbastanza decorosa.Non merita stroncature.
