Tommy boy - Film (1995)

Tommy boy
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Primo film da protagonista per lo sfortunato Chris Farley (morto appena due anni dopo), ne ripropone su grande schermo la straripante energia affiancandogli un'altra stella del “Saturday Night Live”, David Spade. Figlio del proprietario (Dennehy) di una prospera azienda di componenti per automobili a conduzione tradizionalmente familiare, Tommy (Farley) la eredita alla morte del padre avvenuta proprio durante il di lui secondo matrimonio (con l'allora trentanovenne Bo Derek). Laureatosi da poco e a fatica, a digiuno di esperienze lavorative di ogni sorta e apparentemente un idiota senza arte né parte, Tommy deciderà però di non vendere a un concorrente pronto alla fusione (Aykroyd) e di provare...Leggi tutto a promuovere personalmente, con l'aiuto di uno storico collaboratore del padre (Spade), un grosso quantitativo della loro pastiglia per i freni. E' da qui che il film, fino a quel punto una commedia piuttosto becera che rendeva il suo protagonista più odioso che altro, si trasforma in un road-movie scanzonato: il grassissimo Farley acquista in simpatia, comincia a contenere meglio le sue sparate e si giova della “spalla” Spade per comporre una tipica coppia da scemo & meno scemo, con il collaboratore puntiglioso che diventa poco alla volta amico vero e capace di apprezzare quello che si scopre essere un vero talento, in Tommy: il convincimento del cliente attraverso tecniche non esattamente tradizionali. Nel frattempo conosciamo meglio anche la coppia di truffatori composta da Beverly (Derek) e Paul (Lowe, addirittura non accreditato nei titoli nonostante un ruolo di primaria importanza!): lei è la sposa del Tom sr. defunto alle nozze, lui il presunto figlio di lei (quindi fratellastro di Tommy), pronto a fare in modo che l'azienda di famiglia venga venduta per ricavarne ovvi benefici. Una sottotrama che confluirà nel solito finale buonista e che evidenzia come tuttavia il film lo facciano Farley e Spade, i quali insieme si impadroniscono gradualmente della scena trovando qua e là buone gag assistiti dalla svelta regia di Peter Segal. Ottima la scelta delle canzoni in colonna sonora (Dexy's Midnight Runners, R.E.M., Mocedades, Shaw/Blades...) per una commedia che rappresenta piuttosto bene l'allora imminente nuovo corso americano – sboccato e strabordante – figlio del costante reclutamento di comici dal “Saturday Night Live”. Nella seconda parte si ride comunque abbastanza e ci si dimentica quanto di brutto visto fin lì. Farley è un esplosivo John Candy filtrato dalla follia di Bluto, Spade un comprimario efficace, Aykroyd con capello spiritato il solito gran professionista. Meno incisivo (ma è colpa della parte infelice) Rob Lowe, fisicamente ancora tramortente la Derek in costume.

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Gottardi 27/05/21 11:51 - 396 commenti

I gusti di Gottardi

Bamboccione sovrappeso appena uscito dall’università si ritrova a dover gestire l’azienda in crisi del padre. Inetto, combina guai a iosa. Filmetto che basa tutta la sua comicità sulle smorfie del protagonista e carico di stereotipi: senza rivelare nulla, dato che tutto è ben prevedibile, quando sembrerà perduto il bamboccione crescerà, diventerà responsabile, avrà successo, troverà l’amicizia e l’amore. Le gag che vanno a segno sono mediamente una su quattro. Per un divertimento facile, tranne Aykroyd che ci mette del suo. Presenza-spot di Bo Derek tiratissima.

Daniela 17/03/22 16:29 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Quando il padre muore improvvisamente, un ragazzone inesperto e pasticcione si ritrova alla guida dell'azienda di famiglia... Terribile la prima parte, in cui viene ribadito a iosa quanto il protagonista sia grasso e tonto, poi le cose migliorano e arriva pure qualche gag simpatica. Comico del "Saturday Night Live", Farley ricorda nella fisicità Candy e viene spesso accostato a John Belushi per la stessa tragica parabola ma, a differenza dei colleghi, non ha avuto grandi occasioni per brillare, come dimostra anche questa commedia molto modesta anche se di grande successo negli USA.
MEMORABILE: Il cambio d'abito nella toilette dell'aereo.

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  • Discussione Daniela • 17/03/22 16:37
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Rob Lowe non è accredito anche se il suo non è un semplice cameo ma un ruolo vero e proprio. Le ragioni del mancato accreditamento derivano da una clausola contrattuale relativa alla mini-serie tv L'ombra dello scorpione che imponeva all'attore di non figurare in altri film durante le riprese. Lowe partecipò ugualmente alle riprese di Tommy Boy per l'amicizia che lo legava al protagonista Farley.
    Fonte: scheda IMDB.