Il pugnale scomparso - Film (1936)

Il pugnale scomparso
Media utenti
Titolo originale: Charlie Chan at the Opera
Anno: 1936
Genere: thriller (bianco e nero)
Note: Fa parte della serie di Charlie Chan.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/08/15 DAL BENEMERITO COTOLA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 12/08/15 16:34 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Sembra una sorta di variante de Il fantasma dell'opera questa nuova avventura del detective con gli occhi a mandorla. Stavolta l'elemento investigativo è meno presente che in altre pellicole della serie mentre c'è più "azione". Non c'è tanto mistero sul chi e francamente nemmeno sul come: o almeno così sembra. Perciò la tensione latita abbastanza ma alla fine c'è un colpo di scena che per l'epoca doveva essere ancor più incredibile. In definitiva l'episodio è comunque gradevole e presenta prestazioni attoriali migliori di altre occasioni, con un Karloff che ovviamente giganteggia su tutti.

Rambo90 11/07/16 17:48 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Uno dei migliori capitoli della lunga saga su Chan: l'intreccio, pur non essendo particolarmente intricato, sa costruire personaggi più forti del solito. Inoltre giova la forte personalità di Karloff, alle prese con un personaggio molto drammatico e che sa incutere paura ma anche pena al tempo stesso. Oland al suo fianco appare attore più modesto, ma comunque abile come sempre nel tratteggiare il detective. Non male il ritmo, non appesantito nemmeno dagli intermezzi musicali, che anzi sono funzionali alla storia. Notevole.

Rufus68 26/01/17 21:37 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

C'è tanto di simpatico e nulla di rilevante in questa operina gialla. La trama ha il punto di forza nel proprio stesso svolgimento; solletica la consueta domanda: "Bah, vediamo un po' che succede". Oland, ossequioso e atarassico, fa storia a sé: più di Rathbone o Gabin (che incisero nella memoria dei cinefili indimenticabili Holmes e Maigret) egli statuisce una volta per tutte il personaggio di Earl Biggers. Oland è Charlie Chan e basta. Il resto è contorno.

Myvincent 5/06/20 07:26 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Un'altra avventura per l'investigatore dagli occhi a mandorla che non lesina mai di fare deduzioni geniali e snoccialare saggezze cinesi (fin troppe). La scena inizia in un manicomio e si sposta in un teatro d'opera dove, fra azione e confusione, si sparge il panico per la presenza di un presunto assassino. Karloff è al centro della scena col suo personaggio cupo e lo sguardo annerito ma vibrante di umanità e pietas. Senza di lui il film non avrebbe le stelle per illuminare una trama che assomiglia a mille favolette "gialle" sparse qua e là nella letteratura di genere.

Warner Oland HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il segreto del TibetSpazio vuotoLocandina Shanghai expressSpazio vuotoLocandina Il cantante di jazzSpazio vuotoLocandina Disonorata
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.