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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/08/15 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Schramm 11/08/15 11:40 - 3495 commenti

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Ogni tanto Carpenter può contare su allievi di tutto punto: al suo esordio O' Malley punta sull’assedio del Male che accerchia da dentro prima ancora che da fuori, e fa diventare locus umbris un luogo deputato a contenere il crimine. In un gioco di immanenza e trascendenza che si passano di continuo il testimone, fa brillare una carica di ambiguità, violenza e pura farneticazione che di rado l’horror sa tradurre con così pregno figurativismo e disinvoltura nei montaggi incrociati. Un big-bang di Delirio travalicante ogni standard e cliché, un chilometrico passo oltre il Signore del Male.

Cotola 13/08/15 12:29 - 9043 commenti

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Strepitoso esordio di O'Malley che firma uno dei migliori horror degli ultimi tempi e che già mostra una sorprendente padronanza del mezzo cinematografico. La storia è intrigante e coinvolge pienamente anche una volta capito il gioco. La tensione è più che palpabile sin dai primissimi minuti e si mantiene altissima sino alla fine, calando forse solo un pochino verso la delirante (ma non è un difetto) parte finale. Colonna sonora notevole e performante che coadiuva perfettamente le immagini e che contribuisce alla riuscita della pellicola. Notevole.

Herrkinski 14/08/15 05:26 - 8111 commenti

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Al di là dell'inizio, che tra location e OST è un omaggio fin troppo palese al Distretto 13 carpenteriano, il film di O'Malley poggia comunque sulle proprie gambe; se il tema del cacciatore di anime peccatrici non è certo nuovo alla cinematografia horror, il modo in cui è svolto regala comunque ottimi momenti e qualche twist inaspettato, specialmente nell'ultima mezz'ora, particolarmente violenta. I personaggi stereotipati fanno parte del gioco e si perdona la chiusa un po' pacchiana, di fronte alla classe sfoggiata per gran parte del lavoro.
MEMORABILE: L'arrivo dello sceriffo in piena crisi mistico-omicida.

Viccrowley 18/08/15 21:13 - 814 commenti

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A cavallo tra gli assedi di matrice carpenteriana e i comics di Garth Ennis, O'Malley vince e convince scrivendo e dirigendo un crudo affresco in odor di sacralità malata. La stazione di polizia situata in una cittadina che pare l'Antonio Bay di Fog è il crocevia di un'umanità condannata a espiare nel dolore e nel sangue i suoi peccati. Prima parte che prepara e semina spaesatezza e sospiri di inquitudine, per poi deflagrare in un maelstrom che non avrà pietà di nessuno. Notevole il commento sonoro, ennesimo omaggio al Maestro Carpenter.

Daniela 21/09/15 08:44 - 12662 commenti

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In un piccola e decrepita stazione di polizia, sbirri e arrestati attendono l'arrivo della mezzanotte... Apparecchiata una tavola carpenteriana, questo diavolo di un O'Malley invita a cena per l'appunto il diavolo, presentando un menù di gustose anime perdute più o meno al sangue. Horror sovrannaturale ma girato con i piedi per terra: tensione palpabile fin dal prologo, ambiente malsano, facce giuste, una buona gestione di tempi e modi. Poi c'è il finale che sbarella: un delirio misticheggiante in grado, proprio per la sua natura eccessiva,di far scattare il giudizio dal buono al notevole.
MEMORABILE: Il vestitino minimalista di filo spinato

Deepred89 24/11/15 23:04 - 3706 commenti

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Sin dai titoli di testa ci si rende conto di trovarsi dinnanzi a un prodotto (tra poliziesco e horror morale) imponente e consapevole dei propri mezzi e infatti tecnica e recitazione (fantastico Cunningham, quasi wellesiano) non cedono un secondo, così come l'ossessivo tappeto sonoro. Certo, il primo tempo azzarda suggestioni metafisiche che solo in parte troveranno un approdo, ma vista l'adrenalinica e scatenata mattanza dell'ultima mezz'ora le si mette volentieri da parte. Cupo, potente e ossessivo, con risvolto conclusivo un po' strampalato.

Saintgifts 25/03/16 16:49 - 4098 commenti

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La messa in scena nella deserta (ma le vittime non mancano) cittadina scozzese di Inverness e nel fatiscente distretto di polizia è notevole. Il misterioso (ma non tanto) Mister Six sembra sceglierla per la grossa percentuale (100%) di personaggi che hanno qualcosa da nascondere, di recente o di lontano, nel loro passato. Un horror che non si affida solo a scene inguardabili e a spruzzi di sangue, che alla fine passano in secondo piano di fronte all'interesse che suscitano le vite dei personaggi. Forse in linea ma discutibile il finale.
MEMORABILE: Giustamente non tradotto l'ambiguo titolo.

Giùan 30/01/16 16:44 - 4559 commenti

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L'interpolazione tra horror metafisico e thriller d'azione può contar ben più originali antesignani, ma O'Malley non si limita a cavare il sangue dalle rape di una maniera cinematografica, esibendo, dietro l'esasperante citazionismo carpenteriano (i primi 15' da plagio acustico-visivo), una discreta personalità registica. Così il giochino da escatologia cristiana tosto svelato non viene a noia, grazie a una narrazione incalzante e a un ensemble d'attori in grado di alludere ad abissi di turpitudine (Cunningham) e repressa sensualità (McIntosh mozzafiato).

Rebis 21/03/16 10:47 - 2337 commenti

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"Chi sei tu?" "Sono la morte" "Sei venuta a prendermi?" "È già da molto che ti cammino accanto"… Viene dal mare, Mr Six, per rompere i sette sigilli, liberare l'ineluttabile e chiudere il cerchio del contrapasso: un angelo sterminatore nel Distretto 13. O'Malley, ancorato agli stilemi carpenteriani (ost, montaggio, logica dell'assedio), trascende nell'allegoria metafisica secondo un moto ascensionale che funziona tanto meglio quando s'impenna verso la mistica rosacrociana, meno quando cerca di configurare un piano di realtà verosimile. Oltre il seminato, con vocazione. Cunnigham elettromagnetico.

Kinodrop 30/05/16 23:10 - 2950 commenti

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Nel distretto di polizia di stampo carpenteriano nessuno è esente da colpe e da istinti sanguinari; anzi, i guardiani della legge sono qui più malefici dei prigionieri e ciò genera da subito una certa perplessità. La figura faustiana a caccia di anime ormai di per sé dannate sembra più un espediente per distribuire gli eventi che una reale necessità, difatti lo scomposto finale conferma la difficoltà narrativa dell'impianto. Notevoli le caratterizzazioni dei personaggi e qualche azzeccato momento di brivido. Claustrofobico dal respiro corto.

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Redeyes 14/11/17 13:46 - 2449 commenti

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O'Malley preme subito sull'acceleratore dopo un piccolo intro d'atmosfera giocando con nonchalance ed estrema disinvoltura sul marciume dei segreti di una cittadina tanto anonima quanto feroce. La Mcintosh si dimostra valida e tiene benissimo il passo di Cunningham, ma la scena verrà poi rubata da un'eccellente Douglas Russell. Sicuramente un esordio che promette benissimo e che, nonostante qualche forzatura (un po' troppi cattivi tutti assieme) regala un bel clima sudicio e bastardo.
MEMORABILE: La famiglia del dr Hume: il sergente Jim MacReady e la sua alcova.

Pumpkh75 31/01/18 14:42 - 1749 commenti

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Perché scendere all’inferno se i diavoli son tutti qui, dice un Liam Cunningham svestito di tunica e falce. Ha ragione: l’anticamera del giudizio universale, nel finto dubbio tra espiazione e perdono, coincide con una tenebrosa e infettata stazione di polizia che marcisce e sublima nel fuoco di fila biblico dell’ultima mezz’ora. Lo zucchero filato del finale spiazza, stordisce e conforta. Menzione d’onore per un cast che sembra intarsiato nei personaggi e per la regia: sarei sorpreso se di O’Malley, in futuro, non si sentisse parlar più.
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  • Discussione Schramm • 15/11/17 13:04
    Scrivano - 7694 interventi
    ho un ricordo ormai vago del film per poterti rispondere con precisione, ma il finale più che romantico lo ricordo decisamente fuori dai cardini.
  • Discussione Redeyes • 15/11/17 13:59
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ho un ricordo ormai vago del film per poterti rispondere con precisione, ma il finale più che romantico lo ricordo decisamente fuori dai cardini.

    danger spoiler

    La limonata fra Rachel e Six un po' romanticona lo è...
    :)
    Ultima modifica: 15/11/17 14:00 da Redeyes
  • Curiosità Redeyes • 15/11/17 14:04
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Let Us Prey è uscito in Giappone il 5 Gennaio 2017 con il titolo del popolare anime Death Note, per quanto, com'è ovvio, non abbia niente in comune con questo (se non il famoso libretto di Six).
  • Discussione Daniela • 15/11/17 16:15
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    è romantica, romantica.... anche se, mettendomi nei panni del Six, avrei paura che la cara Rachel durante le coccole mi staccasse un orecchio a morsi, visti i precedenti cinematografici
  • Discussione Schramm • 16/11/17 12:00
    Scrivano - 7694 interventi
    ma proprio perché così smaccatamente romantica, totalmente fuori dai coppi. l'effetto psichico che si ha è quel certo maccosadiamine?! che ti prendeva quando nell'età dell'analogico di colpo si disturbava sul più bello il segnale tv. red, ammetterai che è un finale se non altro coraggioso e tutto fuorché telegrafato ;)
  • Discussione Daniela • 16/11/17 15:23
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ma proprio perché così smaccatamente romantica, totalmente fuori dai coppi. l'effetto psichico che si ha è quel certo maccosadiamine?! che ti prendeva quando nell'età dell'analogico di colpo si disturbava sul più bello il segnale tv. red, ammetterai che è un finale se non altro coraggioso e tutto fuorché telegrafato ;)

    Certo, è romantica in modo esagerato, per questo l'ha gradita... fosse stata solo un pochino romantica, l'avrei forse trovata non in linea con quel che precedeva, ma così va troppo oltre la chiusa "harmonica" per non essere anche ironica.

    Pur facile al pianto per vecchietti, bimbi malati e pure maialini senza mamma, sono molto poco romantica per natura, ed infatti di norma preferisco i film di mazzate a quelli di sbaciucchi, ma qui il bacio avviene al buio con sullo sfondo una porta in fiamme, dopo il discorsetto di Cunningham (versione diabolico marpione) alla Pollyanna (donna menante ancora rorida di battaglia) che termina con quel sussurrato "My girl..."
    Questo bacio è la ciliegina sulla torta di sangue e follia omicida, tanto più gradita quanto inaspettata.
  • Discussione Redeyes • 17/11/17 08:36
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    ma proprio perché così smaccatamente romantica, totalmente fuori dai coppi. l'effetto psichico che si ha è quel certo maccosadiamine?! che ti prendeva quando nell'età dell'analogico di colpo si disturbava sul più bello il segnale tv. red, ammetterai che è un finale se non altro coraggioso e tutto fuorché telegrafato ;)

    Certo, è romantica in modo esagerato, per questo l'ha gradita... fosse stata solo un pochino romantica, l'avrei forse trovata non in linea con quel che precedeva, ma così va troppo oltre la chiusa "harmonica" per non essere anche ironica.

    Pur facile al pianto per vecchietti, bimbi malati e pure maialini senza mamma, sono molto poco romantica per natura, ed infatti di norma preferisco i film di mazzate a quelli di sbaciucchi, ma qui il bacio avviene al buio con sullo sfondo una porta in fiamme, dopo il discorsetto di Cunningham (versione diabolico marpione) alla Pollyanna (donna menante ancora rorida di battaglia) che termina con quel sussurrato "My girl..."
    Questo bacio è la ciliegina sulla torta di sangue e follia omicida, tanto più gradita quanto inaspettata.


    Non lo so. Non mi convince appieno questa th sul bacio romanticone totalmente inaspettato. In tutta onestà l'ho un po' temuto, soprattutto da quella sigaretta sull'uscio in poi (il flashback a 3/4 di film). Ora sia chiaro mi ha tutto meno che disturbato, ma l'ho percepito più come una strizzatina d'occhio verso quegli amori gotici tanto cari ai più.
  • Discussione Schramm • 17/11/17 12:15
    Scrivano - 7694 interventi
    non so. dovrei forse rivederlo, cosa quasi impossibile ad accadersi considerato che ho ormai un accumulo di centinaia, se non migliaia, di titoli da recuperare. ma dato che la prima impressione è quella che vale e che conta, posso limitarmi a ribadire che nell'ottica degli antecedenti tre quarti di film mi è parsa una derapata logica pazzesca. in ogni caso ora, se già non ti ci sei buttato, dovresti implementare col suo cuginetto...
  • Discussione Redeyes • 17/11/17 12:52
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    non so. dovrei forse rivederlo, cosa quasi impossibile ad accadersi considerato che ho ormai un accumulo di centinaia, se non migliaia, di titoli da recuperare. ma dato che la prima impressione è quella che vale e che conta, posso limitarmi a ribadire che nell'ottica degli antecedenti tre quarti di film mi è parsa una derapata logica pazzesca. in ogni caso ora, se già non ti ci sei buttato, dovresti implementare col suo cuginetto...

    farollo...
    ti riferisci a Starry Eyes? l'ho già messo nella wish list temporanea finchè i nostri non sviluppano quella ufficiale...
    o ti riferivi al nuovo film di O'malley?
  • Discussione Schramm • 17/11/17 13:55
    Scrivano - 7694 interventi
    Redeyes ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    non so. dovrei forse rivederlo, cosa quasi impossibile ad accadersi considerato che ho ormai un accumulo di centinaia, se non migliaia, di titoli da recuperare. ma dato che la prima impressione è quella che vale e che conta, posso limitarmi a ribadire che nell'ottica degli antecedenti tre quarti di film mi è parsa una derapata logica pazzesca. in ogni caso ora, se già non ti ci sei buttato, dovresti implementare col suo cuginetto...

    farollo...
    ti riferisci a Starry Eyes? l'ho già messo nella wish list temporanea finchè i nostri non sviluppano quella ufficiale...
    o ti riferivi al nuovo film di O'malley?


    starry eyes è notevole e anche qualcosa di più, ed è sicuramente cosa buona e giusta (anche se non proprio fonte di salvezza) recuperarlo, ma per trama e forma è calendari luce distante da questo. il film cui alludo che spartisce più di un cromosoma con questo è last shift, che assieme a questo let us prey sono un po' il cip&ciop dell'horror tra le sbarre ;)
    Ultima modifica: 17/11/17 13:57 da Schramm