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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ingenuissima commedia con contorno di canzoni del tempo e Franco e Ciccio a fare da specchietto per le allodole. Il loro intervento dura però solo una decina di minuti ed è del tutto avulso dal contesto. Introdotto in tv da uno speaker che promette risate, si inserisce come sketch per dare un aspetto un po' più professionale all'operazione: Franco è cameriere in un ristorante gestito dal padre, il quale appena può lo riempie di schiaffi. In aggiunta deve servire la cena alla propria ex, Rosalia (Como), arrivata lì col nuovo compagno, Ciccio. Franco ne approfitterà naturalmente per combinare a quest'ultimo ogni sorta di scherzi (uno scarafaggio nella minestra...) prima che Ciccio chiami il padre,...Leggi tutto il quale striglierà il figlio in attesa che tutto si concluda “a torte in faccia” con gran corse per il locale. Uno sketch scadente interrotto dall'ennesimo balletto di gruppo e coi due comici a improvvisare o quasi. Né si può dire che il film per il resto funzioni meglio. E' centrato sull'invenzione di un matto che si fa chiamare Leonardo Da Rivinci (Ramsey), in fuga dal manicomio grazie all'aiuto di Giorgio Bonetti (Rosi). Questi, estroverso pubblicitario italiano di rientro dall'America, è interessatissimo al marchingegno di Leonardo, per mezzo del quale ci si riesce a introdurre furtivamente nelle trasmissioni televisive sovrapponendovisi. Giorgio entra così a sorpresa nelle case degli italiani promuovendo il panettone di famiglia e attirando l'attenzione di un gruppo di ragazzi ye-ye (chiamati “I draghi”), che si uniranno a lui per altre azioni da telepirata dell'etere. Il gioco sta nell'eludere la polizia che in tutti i modi cerca di fermarli in una sorta di perpetuo scontro tra giovani e "matusa". Nel frattempo un'attraente ragazza (Anglade) viene mandata da un'organizzazione segreta per rintracciare Giorgio e sottrargli l'invenzione di Da Rivinci: finirà presto con l'innamorarsi del bel “teddy boy” e perfino di far guarire dalla balbuzie il loro socio (Carlo Delle Piane), il quale ad ogni bacio tra lei e Giorgio riprenderà fluidità nell'eloquio salvo tornare subito dopo a balbettare (!!!). Una delle tante idee bislacche che animano un film in cui si mescolano musica (tra le esibizioni pure quella di Gigliola Cinquetti), balli giovanili, riunioni carbonare di teen-ager scatenati (tra i più in vista Gianni Dei), inseguimenti e umorismo facile facile, con Capannelle nel ruolo del capofamiglia a guida della Panettoni Bonetti. Vale giusto come testimonianza di un'epoca scomparsa (nel filone però c'è decisamente di meglio), di una Roma in cui i giovani tentavano di imporre le nuove mode e come esempio di quanto in film così ci si infilasse dentro di tutto senza criterio, tanto per generare un po' di allegra confusione. Il celebre jazz-singer Bill Ramsey che invece di cantare (in un musicarello!) si limita a baloccarsi con il suo scatolotto da telepirata azzardando improbabili battute lascia abbastanza stupefatti... Almeno Rosi fa il belloccio brillante senza tentare altro, sbaciucchiandosi anzi ripetutamente la bella France Anglade. Nelle scene in tv sfilano, esibendosi, le Kessler e altri abituali frequentatrici del piccolo schermo di allora.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/07/15 DAL BENEMERITO PANZA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/12/18
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Panza 12/07/15 19:11 - 1842 commenti

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Folle operazione di recupero di proto videoclip del Cinebox inseriti in maniera forzata all’interno di una cornice condita da battute da oratorio umoristicamente abbastanza innocue. Le parti musicali sono scadenti come coreografie ma le canzoni si salvano (troviamo la Cinquetti e Clem Sacco), mentre spicca per bruttura tale Giannetto non so se più per la stridula voce o per l’orrendo testo della canzone. Per gli appassionati segnalo la presenza di Gianni Dei, che ha due o tre battute tra i giovani davanti alla tv!

Geppo 25/01/19 12:59 - 316 commenti

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È un film con una sua piccola storia, ma qualcuno era evidentemente convinto che il contenuto fosse scarso. La soluzione è stata quella di aggiungerci, tra una sequenza e l'altra, alcune canzoni del momento (tipo videoclip da "Cinebox"). Ma per portare la gente al cinema c'era anche bisogno di un paio di nomi più noti ed ecco scritturati così i comici del momento, Franco e Ciccio. Un film non del tutto riuscito, con una debole scenografia e una regia inesistente. Franco e Ciccio usano il loro buon mestiere e lo sketch che li vede protagonisti è divertente e piacevole.

Ronax 12/01/19 00:51 - 1253 commenti

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Ripescando un'ideuzza già sfruttata ne I Teddy boys della canzone, quella della trasmissione pirata che si inserisce nei placidi programmi RAI, Infascelli confeziona un modesto musicarello dove l'esile trama è solo un pretesto per le esibizioni di svariati idoli canori del tempo e per un lungo sketch di Franchi e Ingrassia, inserito a forza per fare metraggio. La graziosa France Anglade è al centro dell'inevitabile lato sentimentale della vicenda, mentre le simpatie di fondo per l'innocuo ribellismo giovanile del tempo fanno una certa tenerezza.
MEMORABILE: Delle Piane che smette di balbettare quando Rosi e la Anglade si baciano con folle spiegazione scientifica.

Reeves 1/10/21 08:49 - 2218 commenti

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Musicarello di recupero con alcuni cantanti non tra i più famosi (fanno eccezione Nini Rosso, all'epoca popolarissimo, e Gigliola Cinquetti) e con una trama che vorrebbe unire fascinazione per la scienza (anche se affidata a un pazzo che si spaccia come discendente di Leonardo...) e ribellismo giovanile. Stelvio Rosi si occupa di pubblicità, mestiere che iniziava ad affermarsi in quel momento, e il consumismo è visto come un motivo di progresso. Ingenuo, scassato ma può essere visto come un documento d'epoca.
MEMORABILE: La clip con le Peter Sisters che cambiano... formato per le interferenze televisive.

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  • Discussione Geppo • 28/10/15 18:11
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    La copia tagliata (o disastrata) di "Canzoni, bulli e pupe" che gira tra i collezionisti è presa da una rete televisiva privata sarda dove purtroppo manca tutta la parte con Franco e Ciccio. Negli anni '80 passava in un canale privato romano. Per un po' il film, come succedeva all'epoca nelle private, venne replicato innumerevoli volte, poi è sparito.
    Il film era prodotto da Infascelli.

    Comunque... Franco e Ciccio hanno uno sketch all'interno del film che non c'entra niente col resto della trama. Si svolge in un locale: Franco è il cameriere imbranato di un ristorante dove arrivano Ciccio e la moglie (interpretata da Rossella Como) in viaggio di nozze. Il caso vuole che la moglie di Ciccio fosse stata prima fidanzata con Franco, che poi aveva lasciato per sposarsi con il suo migliore amico, per l'appunto Ciccio. Franco vorrebbe fare un macello, ma per non essere licenziato cerca di servire i due sposi come due clienti normali, con Ciccio che se ne approfitta. Ma alla fine sbotta e gli rovescia qualcosa in testa.
    Ultima modifica: 28/10/15 18:19 da Zender
  • Discussione Zender • 28/10/15 18:20
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Grazie mille Geppo, interessantissimo. Purtropo la copia che gira è di fatto monca di tutto lo sketch appunto e agli appassionati serve a poco...
  • Discussione Mauro • 17/05/16 11:26
    Disoccupato - 11984 interventi
    Qui c'è il film su youtube (senza Franco e Ciccio). Tra l'altro ho notato che su wikipedia i nomi dei protagonisti sono sbagliati: il protagonista principale dovrebbe chiamarsi Giorgio (ho dato solo un occhio veloce) mentre quello interpretato da Carlo Delle Piane viene chiamato Matteo (e non Carlo come dice wiki)

    https://www.youtube.com/watch?v=vwiF4HYPivg
  • Discussione Zender • 17/05/16 15:44
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Sì, ma è sempre la versione monca, senza l'episodio di Franco e Ciccio che è la parte fondamentale...
  • Curiosità Zender • 30/12/16 12:27
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:



    E un secondo flano, ancora:

  • Homevideo Panza • 10/01/19 12:20
    Contratto a progetto - 5200 interventi
    In passato il film era disponibile in una malconcia registrazione da Super TV (durata 59:14) monca della prima parte dei titoli di testa.

    Soltanto recentemente è stato possibile avere una copia qualitativamente migliore del film trasmessa su Rete 4 nel dicembre 2017. Questa versione dura 1:16:24. Oltre ad avere i titoli di testa integrali, è stato possibile vedere numerose scene assenti nella copia trasmessa a suo tempo dalla TV locale:

    * France entra nel manicomio e assieme al dottore trova la cella vuota dove stava Leonardo Da Rivinci
    * Alcuni secondi iniziali della scena in cui il produttore televisiva riceve la telefonata dell'imprenditore milanese infuriato
    * La scena dell'iniziazione al club dei ragazzi parte qualche secondo prima con l'inquadratura del totem con i dischi in bocca
    * E' praticamente riapparso quasi un intero quarto d'ora mancante che comprende il proseguimento dopo la telefonata di Gianni Dei, lo sketch con Franco e Ciccio, una telefonata di Giorgio al club, un dialogo al pollaio sull'arresto delle anziane zie di Giorgio, una scena di cui vengono mostrati esempi di pubblicità al neon, Giorgio che tenta di vendere l'invenzione di Leonardo e la rivelazione di France agli altri sulle sue vere intenzioni.

    Arrivano però le brutte notizie; infatti nella copia trasmessa da Rete 4 mancano alcune scene presenti solo nel master di Super TV:

    * Dopo il servizio televisivo su Leonardo Da Vinci, il dialogo tra Giorgio e le zie dura di più
    * Mentre passa alla TV la canzone di Nini Rosso e Giorgio e il produttore parlano manca la parte finale di una battuta ("Qui si fa il crac!")
    * Una scenetta nel manicomio dove è internato Leonardo Da Rivinci tra il dottore e due matti che credono di essere Napoleone e lord Wellington; manca anche l'inizio della scena in cui Leonardo disegna sul muro.
    * Mentre cerca di far evadere Leonardo, Giorgio viene beccato da un agente che riesce a fregare facendogli credere che Leonardo in realtà è un matto che crede di essere il Conte di Montecristo.
    * Il gruppo di ragazzi dialoga tra di loro mentre si cerca di riparare la TV.
    * La conclusione del dialogo nel pollaio con la signora e gli altri con Delle Piane che se ne va e la battuta "I polli non sono finiti arrosto" fuoricampo.
  • Homevideo Zender • 10/01/19 14:56
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Ah curioso questo. Sembrava una copia in ottime condizioni, quella di Iris.
  • Discussione Panza • 28/01/19 12:46
    Contratto a progetto - 5200 interventi
    E' solo la copia trasmessa da Rete 4 a riportare la dicitura nei titoli di testa "regia di Domenico Paolella" assieme a quella di "realizzazione di Carlo Infascelli"; la copia di Super TV riporta solo l'attribuzione a Infascelli (Paolella non viene riportato nemmeno nelle locandine dell'epoca). Presumo che come in Due mattacchioni al Moulin Rouge, Infascelli sia stato coinvolto nelle scene musicali.
  • Discussione Allan • 9/08/19 13:05
    Disoccupato - 1338 interventi
    Nel papiro di Marcel è scritto che Franchi lavora nel ristorante gestito dal padre (Fiorentini). In realtà quest'ultimo dice che è come un figlio per lui, da qui la gag in cui Franchi esclama "papà!".