Brutal relax - Corto (2010)

Mostri putrescenti e limacciosi sorgono dalle acque del mare di fronte ad una tranquilla caletta per fare strage di gitanti, ma hanno fatto i conti senza un tizio ben deciso a godersi le sue vacanze in tutto relax, come prescritto dal suo psichiatra... Cortometraggio spagnolo ultrasplatteroso a cui la fotografia contrastata e dai colori falsati dona un gradevole aspetto vintage da vecchio filmino amatoriale. Simpatico il finale con le fotografie-ricordo.

Considerata la tamarraggine presente sulle spiagge italiche, non sarebbe male veder spuntare dal mare i mostracci verdognoli di questo simpatico corto iberico. A metà strada tra zombi ammuffiti e gli humanoids from the deep, le creature fanno polpette di un gruppo di spiaggiaroli tipici fino alla resa dei conti con un ciccione dalla rabbia repressa in cerca di relax. Effetti gorissimi e una canzoncina orecchiabile fanno da cornice a un pastiche in linea con la calura estiva.

Mostri zombeschi escono dalle spumeggianti onde marine per far strage di bagnanti, ma l’imperturbabile neo-dimesso da una clinica per stressati si rivela supereroe suo malgrado: trama buffa, che però si esaurisce in una comicità grossolana abbondantemente farcita di gore grandguignolesco (ben realizzato, in verità), impiantata su un’arbitrarietà di senso assoluta. Insomma, una girandola di sangue e membra sbranate senza un minimo di allestimento narrativo, che tuttavia in un corto di 14 minuti sarebbe necessario. Caciaron-goliardico.

Terribile cortometraggio (meno di un quarto d'ora, titoli compresi) in cui tutto è gratuito. Si tratta di un (tentativo di) divertissement basato su vicenda zombesca in àmbito balneare. Ma tutto è pretestuoso, non narrato, non spiegato, non giustificato. Per cui si vedono solo immagini semza senso che non riescono ad arrivare al desiderato traguardo del grottesco. Carino il titolo con ossimoro.