guarda come dicevo a deep non mi stupisco più di niente in un'epoca in cui anche l'epopea di un atomico viene esaltata e rivestita di sostrati addirittura culturali.
buon per chi in carabattole simili trova -bontà sua- qualcosa di ricco o stimolante. io mi astengo dal sopravvalutare sottoprodotti di tal schiatta, che infinocchiano facile ricorrendo a un'estetismo spicciolo sotto al quale c'è un nulla più che torricelliano. o ben che vada la visione del nulla di nulla. la sceneggiatura non credo voglia dire null'altro dal tutto è una merda, il mondo è un assolutissimo schifo, il cosmo è un cancro esclusivamente volto al male alla corruzione alla decomposizione, l'uomo è il tramite di questo male, dio è un'invenzione dell'uomo per cui è in sé portatore di male. wow che messaggione. rimasticature rozzamente messe giù in termini da pornografia del male, poi. nemmeno porsi il problema del
est modus in rebus. zero, proprio. bella sceneggiatura davvero, si. che vive, quando vive, di quel nichilismo rassicurante che ti dice che le cose stanno solo così e non ammette nient'altro. senza un minimo di contrapposizione, di alterità, di combattimento, di messa in discussione. dove tutto è pieno, tutto è da una sola parte. la morte, appunto. compresa quella vera degli animali e dei corpi. a che e a chi serve davvero un'opera del genere se non allo stesso dora e al suo fondo cassa?
però che ti devo dire, basta mettere in bocca ai protagonisti frasari estratti a sorte da sade, mirbeau, huysmans, schopenhauer, caraco, cioran, apollinaire e lautreamont e allora ecco affacciarsi il neo-salò e il diluvio di feci vomito urina emoglobina putrescina è di colpo tutta cultura. no, non ci siamo davvero. o almeno, io non ci sto e dico "no grazie". ed ecco perché, per rispondere alla tua contrapposizione, apprezzo molto di più un
american guinea pig di lui: perché non vuole essere nient'altro da ciò che è, sic et simpliciter un omaggio a una serie, senza darsi tante ridicole arie da gran neo-decadente di prima classe.
per il resto lo ripeto altra volta: dora dimostra di saper fare un buon uso dei grandangoli e dello score. può bastare a sopraelevare il monopalla per tre ore di nulla ove la forma e la sostanza si prendono di continuo a reciproci calci nelle palle? a me assolutamente no. perché altrimenti non dovrei monopallinare alcun film. e invece le vie del monopalla, se non infinite, son numerose.
Ultima modifica: 5/10/15 12:24 da
Schramm