Killer per caso - Film (1997)

Killer per caso
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo il deludente esordio/parodia de IL SILENZIO DEI PROSCIUTTI, dell’Ezio Greggio regista con agganci a Hollywood si erano perse le tracce. Invece rieccolo qua, l'eroe di “Striscia la notizia”: torna con un nuovo lavoro concepito per il mercato americano (e la cosa appare evidente nel momento in cui ci si accorge che il labiale di Greggio non segue il doppiaggio nostrano). Abbandonata l’infelice scelta della parodia, l’ex yuppie di vanziniana memoria cerca timidamente di inserirsi nel filone della commedia simil-demenziale. Recluta così un cast pronto a una recitazione sopra le righe che...Leggi tutto non smentirà le attese: la rossa Jessica Lundy infatti, pur simpatica e contenuta in alcune sequenze, si lascia spesso andare a isterismi decisamente fuori luogo, che rientrano nella logica di un montaggio totalmente sballato orchestrato da un Greggio regista ancora troppo immaturo per poter dettare tempi comici decenti. Così, a idee veramente geniali (la Lundy che osserva Greggio dormire e, nonostante le sue smorfie disgustose, non sa esimersi dal commentare: “Che carino!”) corrispondono intere scene sciaguratamente dilatate (come quella del salvataggio del suicida con la prostata) che appesantiscono il ritmo fin quasi a distruggerlo. Cosa dire poi degli imbarazzanti monologhi del protagonista, veri e propri concentrati d'insulsaggine. Quali reazioni voleva ottenere Greggio dal pubblico in sequenze come quella nella toilette, in cui si chiede cosa ci stia lui a fare in America? E’ forse una sottile metafora della situazione reale del Greggio regista? E’ comunque un peccato dover rilevare tanti difetti in una pellicola in cui il nostro connazionale dimostra un evidente desiderio di maturare rispetto al passato e di voler puntare a un’atipica italianizzazione del filone demenziale. Se infatti IL SILENZIO DEI PROSCIUTTI era puro plagio (e di scadenze fattura), con questo KILLER PER CASO Greggio cerca di smorzare i toni della parodia ultraveloce alla PALLOTTOLA SPUNTATA per inserirli in un contesto da commedia più soft: non pecoreccia come è nella nostra tradizione (la Lundy non mostra il seno scoperto nemmeno dopo la doccia), ma nemmeno giovanilistica e superficiale come è nella tradizione di Hollywood. KILLER PER CASO resta uno strano ibrido, dal tonfo commerciale assicurato. Dispiace per Greggio, che ha avuto il coraggio di provarci, ma un film simile non ha mercato. Così vediamo discrete intuizioni comiche bruciarsi in una sagra del déjà vu e un Greggio che ancora una volta profonde un impegno commovente (visibile quando recita) in un progetto in cui crede ma che lo porta a una recitazione meno spontanea rispetto ai trascorsi vanziniani. Se saprete accettare anche lunghe pause occupate da gag imbarazzanti, comunque, potreste anche divertirvi.

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Pol 6/12/07 19:18 - 589 commenti

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Un film paradossale: nonostante Greggio sia sceneggiatore, regista e protagonista, sembra che qui in mezzo ci sia finito per caso e fa la figura del pesce fuor d'acqua. Lo stile è tipicamente americano e ciò risulta una zavorra micidiale, perché annulla l'identità del film. Mi dispiace davvero vedere Greggio in un film così dozzinale, che pare veramente concepito da un regista qualsiasi di commediole demenziali made in USA. Forse gli americani hanno gradito, ma per noi c'è ben poco da ridere.
MEMORABILE: La scena col bancomat posta in apertura.

Ciavazzaro 12/03/09 16:18 - 4768 commenti

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Ho preferito gli altri film di Greggio. Il ritmo è abbastanza fiacco, le interpretazioni modeste e si ride davvero poco. Però sentire la versione in inglese con Greggio che parla americano è una goduria!!! Nel cast c'e il solito Rudy De Luca. Il più brutto film del conduttore di Striscia.

Undying 13/03/09 21:54 - 3807 commenti

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Santa pazienza. Ecco cosa è richiesto a chi pensasse mai di mettersi a guardare la seconda direzione di Ezio Greggio. Personaggio simpaticissimo che fece epoca, a suo tempo, per avere avviato (se bene o male sarà il tempo a dirlo) un nuovo percorso di comicità (surreale) televisiva. E questo è il punto: non ci s'improvvisa regista senza un minimo di professionalità; e, tanto più, nemmeno attore senza essersi preparati. Come già per Il silenzio dei prosciutti (sic!) siamo in zona "debuttanti allo sbaraglio", con l'aggravante di volersi agganciare allo stile ironico del più noto Mel Brooks.

Vanessa 5/04/11 00:29 - 19 commenti

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In parte parodia, questo film non brilla per interpretazioni o sceneggiatura: le prime insufficienti e la seconda non molto originale, ma brilla per la sua parte grottesca. Film guardabile ma solo per chi ama la comicità di Ezio Greggio (come me per esempio). Anche se lui ha fatto di meglio, diciamolo.

Rambo90 29/11/12 16:50 - 7679 commenti

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Certo, la regia di Greggio non è mai stata brillante, ma questo film è divertente, ha una trama molto classica (lo scambio di persona) ma le varie gag risultano simpatiche ed Ezio si è tagliato su misura una parte gradevole. Il resto del cast è ugualmente meritevole (c'è il grande Dom DeLuise nella seconda parte) e non ci si annoia, anche per via di un ritmo abbastanza svelto. Buono.

Galbo 1/12/12 07:15 - 12380 commenti

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Come molti dei comici televisivi, più avvezzi ai ritmi brevi del piccolo schermo, Ezio Greggio "soffre" del passaggio cinematografico, limite che si rivela anche maggiore quando l'attore si cala nei panni del regista. Killer per caso è una commedia dal fiato corto, che supporta poco il non originale spunto d'inizio (lo scambio di persona) e si appoggia ad una sceneggiatura stiracchiata, i cui limiti sono resi ancora più evidenti dal blando ritmo della narrazione. Giusto qualche risata quà e là.

Claudius 8/12/20 07:41 - 542 commenti

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Film spaccato in due: la prima parte è pirotecnica (una serie di gag dopo l'altra, con più di un momento memorabile), la seconda si perde pur continuando ad essere discreta. La faccia gommosa di Greggio è adatta al film (meglio come attore che come regista) e il cast è buono (De Luise incisivo), anche se la scena dell'accento italiano alla lunga stufa. Una visione la vale tutta.
MEMORABILE: "Figlio di un...gatto"; Greggio che assiste la partoriente; Il momento in cui Greggio apprende il motivo dell'aggressione.

Reeves 14/10/22 09:56 - 2174 commenti

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Commedia demenziale con Ezio Greggio che cerca di aprirsi sul mercato internazionale recitando in inglese e ambientando il tutto in America. Alcune trovate non sono per nulla originali ma comunque fanno divertire, ma quello che più colpisce è la coerenza con la quale Greggio, come regista, cerca una comicità che vada oltre i patrii confini. Ammirevole per questo.

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  • Homevideo Xtron • 18/12/21 14:37
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd MUSTANG

    Audio italiano e inglese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 4/3 fullscreen
    Durata 1h27m45s
    Extra: Introduzione di Rocco Moccagatta, intervista a Ezio Greggio

    immagine a 28:27

    Ultima modifica: 18/12/21 16:17 da Zender
  • Homevideo Xtron • 18/12/21 18:34
    Servizio caffè - 2147 interventi
    IMDB riporta la durata in 1h50m mentre Wikipedia invece 1h42m. Quindi nel dvd manca qualcosa?