Cinquanta sfumature di grigio - Film (2015)

Cinquanta sfumature di grigio
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Fifty Shades of Grey
Anno: 2015
Genere: drammatico (colore)
Note: E non "50 sfumature di grigio". Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 2011 scritto da E. L. James.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Si capisce bene quanto la forza del romanzo, sfruttata con una certa intelligenza dal patinatissimo film di Sam Taylor-Johnson, fosse l'impatto stordente della ragazza qualsiasi, la studentessa acqua e sapone, con i vizi segreti del tipico uomo dei sogni: bello, ricchissimo, gentile, premuroso, ma striato consapevolmente dalle 50 sfumature della perversione che il titolo evidenzia. La rigorosa metodica con cui il giovane gestisce la sua "deformazione" dapprima la diverte, quindi la spaventa alla consegna del contratto di sottomissione, in cui sono scientificamente stilate clausole relative ai rapporti sessuali che dovranno intercorrere tra i due. Il conflitto soft tra mondi opposti è ben descritto...Leggi tutto nella sua lenta progressione verso l'inevitabile deflagrazione. Christian Grey (Dornan) individua in Anastasia (Johnson) le caratteristiche della ragazza che potrà offrirgli qualcosa di diverso, a lei non ci vuole molto per capire che il giovane manager a cui tutte puntano è una persona nient'affatto comune, nel bene e nel male. Ha i suoi difetti, certo, ma anche qualità che lo fanno amare; accetterà di accompagnarlo nella sua "stanza dei giochi", la camera del sesso estremo dove le fantasie sadomaso si scatenano. Ma non si creda che il film insista troppo sulle pratiche e i dettagli: a finire sotto la lente è il rapporto sentimentale tra i due, che attraversa le sfumature della perversione mentalmente prima che fisicamente. Non c'è compiacimento nell'esibizione delle pratiche se non a livello puramente estetico, con una ricerca formale che ne restituisce una visione ben poco erotica, tesa invece a sottolinearne la scarsa giustificabilità morale. Grey si dice chiaramente conscio di essere malato, lei non fa che confermarglielo ad ogni occasione mostrando gli occhi gonfi di lacrime e cercando di fargli capire quanto quelle di lui siano pretese innaturali e lontane dal vero amore. Una visione semplicistica ma d'effetto, che per questo andava resa maggiormente efficace con dialoghi più secchi, senza perdersi troppo in un manierismo scolastico a tratti decisamente fuori luogo. Una storia a due in cui gli attori hanno comunque le facce giuste. Soprattutto lei, con quello sguardo perennemente rapito e confuso: a volte sembra prendere il sopravvento e controllare la situazione, altre si lascia blandire da regali o esperienze eccitanti su alianti ed elicotteri. Eccessivamente massacrato, è un film imperfetto che però trova una sua precisa ragione d'esistere, nel quadro sociale di oggi, premiato da un grande successo di pubblico (in questo caso prevalentemente femminile) come capita quasi sempre alle trasposizioni di casi editoriali eclatanti.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/02/15 DAL BENEMERITO MILELI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/07/15
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Mileli 12/02/15 23:23 - 15 commenti

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Pellicola lenta in cui a latitare maggiormente sembra essere proprio l'erotismo. Peccato, perché la disponibilità dei mezzi usati avrebbe dovuto regalarci qualche emozione di più. L'impressione è quella di trovarsi di fronte a una serie tv per teenager (con buona pace dei tanti grandi che nel genere hanno scritto pagine memorabili).

Capannelle 2/03/15 21:27 - 4411 commenti

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Un film di plastica, rilucente nella sua confezione patinata ma drammaticamente finto nella sua trasgressività e consistenza di dialoghi e prove attoriali. Già la scena copiata da American gigolo e l'incontro tra la studentessa impacciata ma cerbiattosa e il giovane magnate fanno capire dove si andrà a parare: un collage di temi degli anni 80/90 riadattato con frustini e clausole legali a uso di teenager moderni.

Saintgifts 20/05/15 22:34 - 4098 commenti

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Non ho letto il romanzo da cui è stato tratto, ma il film che ne è uscito è qualcosa che sfiora il ridicolo, a voler essere indulgenti. L'argomento è importante e mi rendo conto che portarlo dalle pagine scritte alle immagini non sia facile, ma tutti i film del passato che trattano di un certo tipo di sesso sono senz'altro meglio di questo, a partire da Proposta indecente e anche senza "camera dei giochi". Zero approfondimenti, sia sulle pratiche che sugli aspetti psicologici (stento a credere che manchino anche nel libro).

Galbo 5/06/15 20:17 - 12392 commenti

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Un caso mediatico letterario e cinematografico si rivela la classica montagna "topo-partoriente"; un film che non sa dove stia di casa l'erotismo, patinato e di rapido e facile consumo. Minimamente vedibile per merito delle grazie della protagonista femminile, mentre quello maschile è affascinante ed espressivo come un tostapane. Regia puramente calligrafica e ritmo andante verso il soporifero. Cinquanta sfumature di tedio.

Belfagor 6/08/15 15:21 - 2690 commenti

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Da un libro pessimo, un film pessimo. Lei è l'ennesima ragazza anonima ma in realtà bellissima, lui è un miliardario bello e tenebroso che nasconde fantasie sessuali insolite. Non sono certo quelle il problema (ci si mantiene sempre sull'erotico più soft possibile), bensì il rapporto in sé, morboso e squilibrato ma fatto passare per l'apice del romanticismo. Zero alchimia tra i protagonisti, soprattutto per colpa del bollitissmo Dornan. Si salva giusto la colonna sonora di Elfman, accompagnata da alcuni brani orecchiabili.
MEMORABILE: Lei a lui: "È il perfetto serial killer". Visto come si comporta, non mi stupirebbe se fosse vero.

Mco 26/01/16 12:14 - 2327 commenti

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L'innegabile arte della seduzione trascende limiti prestabiliti, spingendo spesso ad avvicinarsi al dolore fisico pur di raggiungere il piacere. A testare queste sensazioni una giovane studentessa prossima al conseguimento della laurea che perde la bussola di fronte a un affascinante (e ricchissimo) uomo d'affari. Il gioco di erotismo che ne segue dimostra quanto sia alta l'attenzione del pubblico, sia in libreria (il romanzo di Erika Leonard da cui è tratto il film ha ottenuto ottimi riscontri) che in sala. Magari eccessivo ma godibile.
MEMORABILE: "Dovrai stare qui in ginocchio accanto alla porta e aspettarmi".

Nando 27/01/16 13:34 - 3814 commenti

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Il solito caso mediatico che alla fine offre una visione noiosa e ripetitiva con erotismo ultra patinato che non genera nessuna emozione. Vicende esasperate nella loro inutilità con nudità non propriamente esaltanti della Johnson che non sprizza sensualità da alcun poro. Sostanzialmente un film ingannevole privo di qualsiasi interesse. Dornan monolitico.

Mutaforme 26/01/16 10:15 - 417 commenti

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Classico caso in cui la confezione è eccellente ma dentro al pacco c'è un mattone. A parte qualche scena in cui più che altro si immagina qualcosa, il film è nullo. Sceneggiatura inesistente, a tratti ridicola (il contratto serve solo da escamotage per poter elencare una serie di situazioni particolari), recitazione penosa. Da salvare la bellezza della protagonista...

Deepred89 30/01/16 10:52 - 3706 commenti

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Da un fenomeno letterario per il sottoscritto non del tutto spiegabile, una love story a tinte torve ed erotiche pure ben girata (non male il mood patinato-dark, molto anni ottanta) ma alla lunga sfiancante, con un soggetto che sorprende per banalità e sconclusionatezza, seppur simpaticamente ingenuo nell'affrontare con toni colmi di maledettismo pratiche sessuali che cinema e moralità comune hanno ormai assimilato da almeno 40 anni. Numerosi topless della bella protagonista, sorprendentemente inaccettabile lui, mortale colonna sonora.

Viccrowley 30/01/16 01:11 - 814 commenti

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Bollitissimo adattamento cinematografico di uno dei casi letterari degli ultimi anni. Dovrebbe essere sexy, ma a confronto anche le "Orchidee selvagge" di Kinghiana memoria sembrano erotici e profondi. Cinematograficamente patinato, oltre che ruffiano, il film nato per dare scandalo scandalizza solo per ciò che alla fine comunica. E cioè il vuoto pneumatico dei sentimenti e dell'eros ai giorni nostri dove vaghi accenni al sadomaso sembrano chissà quale lussuria. E mostrando poco o nulla ottiene l'effetto opposto, risultando bacchettone oltre misura.

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Guru 2/02/16 15:49 - 348 commenti

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Dal libro al film il passo è breve ma l’opera cinematografica è di dubbia originalità e a parte le luci e la fotografia.... possiamo definirlo un flop tremendo! Persino le scene erotiche stimolano il sorriso... sono vuote le interpretazioni e rigidi i comportamenti più naturali. La regia non esalta.

Polato m. 3/02/16 11:04 - 11 commenti

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Non che mi aspettassi chissà quale film, ma è stata una vera "tortura" dall'inizio alla fine. Tralasciando la trama (...) e gli attori che si sono trovati davanti - immagino - a una sceneggiatura piattissima, il tutto è peggiorato da un doppiaggio italiano - specialmente quello di lei - odioso se non ridicolo. La storia, che sostanzialmente è povera e si potrebbe riassumere in un film di 20 minuti, viene dilungata in ogni suo particolare. Uno sfinimento.
MEMORABILE: Lui che fa il duro e dopo due minuti fa il tenerone: patetico.

Rambo90 10/09/16 22:03 - 7697 commenti

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Piatto. La parola più adeguata per questo caso letterario trasformato in film, con sceneggiatura dal ridicolo involontario e personaggi banalissimi. La regia svolge il compitino, così come la fotografia patinata, rendendo noiose persino le scene di sesso, che agiscono da sonnifero là dove dovrebbero essere il punto forte. Dornan e la Johnson recitano mediocremente, ma la colpa di questo pasticcio non è loro, quanto di una generale piattezza che non riesce mai a colpire lo spettatore. Pessimo il non finale.

Ira72 19/01/17 15:31 - 1313 commenti

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Non ho letto il libro, perché a sentore convinta fosse una buffonata commerciale. Al richiamo del film non ho resistito perché sembrava stessi per perdere un kolossal irrinunciabile! Così ho assistito, invece, a una colossale pagliacciata. Per carità, Dornan si guarda volentieri, ma tutto il resto è imbarazzante e ridicolo. Vuole (forse?) essere un film erotico ma sortisce in me lo stesso effetto di una puntata di "Chi l'ha visto?"; vuole (forse?) essere un film drammatico e invece mi ritrovo a ridere per le assurdità arrabattate. Una certezza: noioso!

Parsifal68 19/02/17 14:38 - 607 commenti

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Nato dal caso letterario dell'anno, è un film patinato e fintamente provocante. Sceneggiatura che soffre particolarmente per la brevità cinematografica e quindi scarsamente portata a caratterizzare profondamente i personaggi. Evidente il richiamo a 9 settimane e 1/2, ma qui non ci sono i due sex symbol Rourke e Basinger, bensì una appena carina figlia d'arte e un bamboccione modello britannico. Ne risente la recitazione, molto deludente e le poche scene da bollino rosso in realtà sono più castigate di quello che si sbandiera.

Pinhead80 20/02/17 18:00 - 4758 commenti

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Colpevolmente il grande assente in questo film è l'erotismo, ovvero quello che dovrebbe essere il motore dell'intera opera. Non dovevamo arrivare al 2015 per sorbirci l'ennesima storia dove l'uomo pone la donna a mero oggetto del desiderio sessuale (con tanto di contratto). La cosa più inquietante è che proprio le donne abbiano amato questo film retrogrado e poverissimo di contenuti, evidentemente non sufficientemente appagate da un mondo maschilista. Il cinema (e non solo quello erotico) è un'altra cosa.

Piero68 14/04/17 09:13 - 2957 commenti

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Velleitario erotico-patinato che cerca persino di virare sul raffinato. Peccato che oltre ad avere due bamboccioni assolutamente inadatti come protagonisti, l'eros latiti spaventosamente. Questo genere di film poteva andar bene negli anni 80-90 quando a dirigerli c'erano personaggi come Adrian Lyne o Kubrick (Eyes wide shut). Proposti oggi (tra l'altro con cast inadatti) quando erotismo e/o sesso sono praticamente sdoganati da un pezzo, fanno solo annoiare e sorridere. Commisurato alla pubblicità che ha avuto è sicuramente il peggior film di quest'ultimo periodo.

Noodles 20/08/20 16:10 - 2227 commenti

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Una specie di 9 settimane e 1/2 in chiave più moderna. Ma la tristezza è la stessa. E come spesso accade, quando un film diventa un caso è spesso una delusione. E questo film non fa eccezione. Curato nell'aspetto estetico, risulta però così curato da essere finto in tutte le sue espressioni, compresa la recitazione, con la coppia di protagonisti estremamente impacciata. Spaventosa la mancanza di idee degne di nota. Zero erotismo, c'è solo un po' di discreta fotografia. Tutto il resto è da dimenticare.

Reeves 8/05/21 20:51 - 2214 commenti

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Il sesso patinato con romanticismo è forse il genere che meglio si presta a film terribili. Questo film, che apre la serie, è forse il peggiore. Sfrutta con grande abilità il clamore mediatico del romanzo e poi ci propone dialoghi improbabili, situazioni di comicità involontaria praticamente ogni cinque minuti, midcult che si finge trasgressivo ed è il massimo del conformismo. Tremendo.

Buiomega71 22/05/22 10:25 - 2910 commenti

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Trionfo dello "young adult" che, in una imbarazzante e banalissima storiella d'amore da soap opera, ci infila, timidamente, BDSM all'acqua di rose. Due sculacciate, un paio di impacciate frustatine, una stanza del piacere di un kitsch pacchiano, lusso sfrenato dappertutto (il top: sorvolare Seattle in elicottero di notte, wow!) e citazioni, più o meno colte, a Alice nel paese delle meraviglie ("Mangiami", "Bevimi") e a Il laureato (Mrs. Robinson). La Johnson mostra il gran fisico (e le tette), tutto il resto è terrificante bigiotteria. Cinquanta sfumature di nulla assoluto.
MEMORABILE: Dopo due pacchettine sul sederino: "Benvenuta nel mio mondo!"; La vomitata fuori dal locale; A Anastasia scappa la pipì in disco; Il contratto!

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  • Discussione Capannelle • 4/03/15 21:54
    Scrivano - 3510 interventi
    Prodotti filmici che fanno sembrare Moccia un gigante.

    A completamento delle brutture del film aggiungo anche la spudoratezza del product placement: si arrivano a contare 6 Audi affiancate nel garage del giovane rampante e come documentato in questo pezzo http://attivissimo.blogspot.it/2015/02/nerdcensione-cinquanta-sfumature-di.html la vicenda si svolge in un bizzarro universo parallelo nel quale i computer della Apple dominano il mercato e Windows non esiste.
  • Discussione Didda23 • 4/03/15 22:51
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Non ci trovo nulla di strano
  • Discussione Daniela • 5/03/15 09:54
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    la vicenda si svolge in un bizzarro universo parallelo nel quale i computer della Apple dominano il mercato e Windows non esiste.

    ... in effetti questa mi sembra piuttosto la normalità cinematografica, la mela impera e le rarissime volte che sullo schermo appare un PC Windows - dominante nella vita reale - c'è da rimanere a bocca aperta dallo stupore :oO
  • Discussione Daniela • 7/06/15 14:41
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Santa polenta, Galbo! Questo avevo intenzione di perdermelo con tutta tranquillità, come ho felicemente omesso la lettura del mattone librario, ma nel tuo commento c'è un passaggio che mi ha stuzzicato la curiosità:
    "(il protagonista) maschile è affascinane ed espressivo come un tostapane".
    Non so come sia il tuo, ma il mio è molto attraente, tutto nero lucido e cromature, con le lucette verdi e rosse che si accendono e si spengono, un grosso quadrante di comandi e un tic-tac che scandisce i secondi di cottura. Sembra un incrocio fra una cadillac e un metronomo. E tralascio particolari sul funzionamento perché si prestano a interpretazioni maliziose...
    Ah, ora per colpa tua probabilmente mi toccherà vederlo questo benedetto film ;oP
    Ultima modifica: 7/06/15 14:44 da Daniela
  • Discussione Galbo • 7/06/15 15:17
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Santa polenta, Galbo! Questo avevo intenzione di perdermelo con tutta tranquillità, come ho felicemente omesso la lettura del mattone librario, ma nel tuo commento c'è un passaggio che mi ha stuzzicato la curiosità:
    "(il protagonista) maschile è affascinane ed espressivo come un tostapane".
    Non so come sia il tuo, ma il mio è molto attraente, tutto nero lucido e cromature, con le lucette verdi e rosse che si accendono e si spengono, un grosso quadrante di comandi e un tic-tac che scandisce i secondi di cottura. Sembra un incrocio fra una cadillac e un metronomo. E tralascio particolari sul funzionamento perché si prestano a interpretazioni maliziose...
    Ah, ora per colpa tua probabilmente mi toccherà vederlo questo benedetto film ;oP


    Il mio tostapane è piuttosto anonimo e questo film puoi tranquillamente perdertelo......nel mio caso la visone non è stata una scelta autonoma.
  • Discussione Daniela • 7/06/15 15:22
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    trascinato al cinema dalla compagna, il povero... è successo anche al figliolo maggiore e per consolarlo alla prima occasione ci siamo visti insieme un orientale di quelli in cui si menano e si ammazzano tutti
  • Discussione Capannelle • 7/03/16 00:39
    Scrivano - 3510 interventi
    Ha stravinto ai Razzie awards 2016
    http://www.vanityfair.it/show/cinema/16/02/28/razzie-awards-2016-cinquanta-sfumature-di-grigio
    Ultima modifica: 7/03/16 09:39 da Capannelle
  • Discussione Zender • 7/03/16 08:17
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sembrava nato per quello.