Gemini - Corto (2014)

Spurio, sulle orme di Argento (ma con storie del tutto personali), sigla l'ennesima tappa della sua filmografia all'insegna dell'orrore puro, non gratuito e motivato. Gemini parla di due gemelli uniti dalla nascita e divisi fisicamente con conseguenze terribili. L'emulazione sarà inevitabile per ristabilire un legame spezzato e che tormenta uno dei due. Breve, incisivo, in grado di far emergere aspetti dell'inconscio impensabili. Ancora una volta una sceneggiatura che denota grande inventiva e fantasia dell'autore. Tagliente.

Già la trama (l’ex gemello siamese che crede di riconoscere in un partner occasionale il fratello separato anni prima) risulta piuttosto strampalata, sbrigativa e appesantita da dettagli inconcludenti. Ma è il livello tecnico amatoriale con velleità professionali a sconcertare, con riprese precarie e recitazioni improbabili. L’unico senso di questo corto potrebbe stare nello splatter, ricercato esplicitamente, ma il sangue è centellinato come in un film pudico. Non c’è tensione, non c’è atmosfera, non c’è terrore: solo un’imbarazzante noia.

L'idea del corto risulta molto migliore della sua realizzazione, la quale sconta una recitazione mediocre e un'ambientazione immotivatamente disadorna. Resta sì un senso di inquietudine, ma non cancella il pensiero che lo spunto avrebbe potuto fornire il destro per un risultato molto superiore. Curioso.